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Contributi
Rione Sanità, giovani alavoro contro il degrado
A Napoli nascono cooperave sociali per combaere la camorra
di Alex Zanotelli
Una nuova esperienza. Un nuovo cammino
intrapreso, durante il quale ho imparato
a osservare e ad apprezzare i
giovani del Rione Sanità. “Dalle baraccopoli
della Nigeria ai bassi della Sanità”,
hanno detto in tanti quando più di
cinque anni fa sono arrivato a Napoli. I
problemi che affliggono questo quartiere
sono molti, ma proprio da questa
serie di esperienze negative ho visto
germogliare e crescere una bella realtà.
Un gruppo di giovani del quartiere che
ha deciso di reagire, nel modo più normale
e naturale: attraverso il lavoro. La
nascita di realtà lavorative, la creazione
di possibilità occupazionali, è il metodo
più incisivo per combattere e contrastare
le sirene della criminalità. I ragazzi
della cooperativa, in poco più di tre
anni, sono cresciuti, dando la possibilità
a tanti loro coetanei del quartiere di trovare
sbocchi occupazionali nel campo
del turismo e dell’artigianato. L’intero
lavoro di recupero dei beni artistici del
quartiere è legato a un più vasto progetto
di riqualifica dell’intero Rione Sanità.
Una zona di Napoli che si presenta
come un piccolo laboratorio adatto ad
accogliere, per ricchezza di patrimonio
storico, un programma di interventi che
consentano l’uso ottimale delle risorse
culturali del territorio, e l’ avvio di
un’innovativa strategia di sviluppo che
stimoli l’iniziativa imprenditoriale promuovendo
la costituzione di una filiera
produttiva a tutela dell’identità culturale
del territorio. Non credo sia possibile
distruggere da un giorno all’altro la
camorra, ma attraverso un lavoro lento
e costante si può debellare questo cancro
che da oltre un secolo affligge Napoli.
Piccoli gesti, piccoli semi di
speranza che crescono. Nuove abilità e
nuove idee per il rilancio socio culturale
del Rione Sanità che grazie all’operato
di questi giovani è tornato a vivere.
Padre Alex Zanotelli, missionario Comboniano
Il personaggio
Alex Zanotelli, 72 anni è un frate comboniano. Dal
1965 al 1973 ha lavorato in Sudan meridionale,
dove le autorità civili lo osteggiarono a causa delle
sue forti prese di posizione a difesa delle fasce più
povere della popolazione. Nel 1978 gli viene affidata
la direzione di Nigrizia che da mensile religioso
diviene una pubblicazione di informazione
socio-politico sulla situazione africana. Nel 1989
torna in missione in Africa questa volta in Kenya,
a Korogocho,in una delle baraccopoli di Nairobi.
Qui Padre Alex affronta situazioni di estrema povertà
incontrando fenomeni di forte disagio sociale
quali prostituzione, violenza, alcolismo. Nel
2001 lascia Nairobi per intraprendere una nuova
esperienza a Napoli, in uno dei quartieri più disagiati
della città, il Rione Sanità. Qui affronta problemi
legati alla difficile realtà economico sociale
e criminale. Dalla sua prima abitazione, in vico Cristallini,
inizia a lavorare tra la gente e a coltivare
sogni di speranza insieme agli abitanti della zona.
Oggi Zanotelli è al fianco delle fasce più deboli
della città, battendosi su temi di forte impatto
sociale come la privatizzazione dell’acqua e la gestione
del ciclo rifiuti.