111112 - Concerto Steinberg.indd - Teatro Regio di Torino
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I C O N C E R T I 2 0 1 1 - 2 0 1 2<br />
PINCHAS STEINBERG<br />
DIRETTORE<br />
ORCHESTRA E CORO<br />
DEL TEATRO REGIO<br />
SABATO 12 NOVEMBRE 2011 ORE 20.30<br />
TEATRO REGIO
Pinchas <strong>Steinberg</strong> <strong>di</strong>rettore<br />
Natascha Petrinsky mezzosoprano<br />
Marcel Reijans tenore<br />
Tommi Hakala baritono<br />
Lucas Harbour basso<br />
Clau<strong>di</strong>o Fenoglio maestro del coro<br />
Orchestra e Coro del <strong>Teatro</strong> <strong>Regio</strong><br />
Felix Mendelssohn-Bartholdy (1809-1847)<br />
Die erste Walpurgisnacht (La prima notte <strong>di</strong> Valpurga)<br />
Ballata per soli, coro e orchestra op. 60<br />
Testo <strong>di</strong> Johann Wolfgang Goethe<br />
Ouverture: Das schlechte Wetter (Maltempo). Allegro con fuoco - Der Übergang zum Frühling<br />
(Passaggio alla primavera). Allegro vivace non troppo, quasi l’istesso tempo<br />
1. Tenore e coro: «Es lacht der Mai!» («Sorride il maggio!»)<br />
Allegro vivace non troppo - Allegro assai vivace<br />
2. Contralto e coro: «Könnt ihr so verwegen handeln?» («Potete agire così da temerari?»)<br />
Allegretto non troppo<br />
3. Baritono e coro: «Wer Opfer heut’» («Chi oggi è restio»)<br />
Andante maestoso - Più animato poco a poco - Recitativo<br />
4. Coro: «Verteilt euch, wackre Männer, hier» («Spargetevi, valorosi uomini»). Allegro leggero<br />
5. Basso e coro: «Diese dumpfen Pfaff enchristen» («Di questi cristiani preteschi e cupi»)<br />
Recitativo - Allegro moderato<br />
6. Coro: «Kommt mit Zacken und mit Gabeln» («Venite con rebbi e con forche»). Allegro molto<br />
7. Baritono e coro: «So weit gebracht» («Siamo giunti a questo punto»)<br />
L’istesso tempo - Andante maestoso<br />
8. Tenore e coro: «Hilf, ach, hilf mir, Kriegsgeselle!» («Aiuto, compagno d’armi, aiuto!»)<br />
Allegro non troppo<br />
9. Baritono e coro: «Die Flamme reinigt sich vom Rauch» («La fi amma si purifi ca dal fumo»)<br />
Andante maestoso<br />
Johannes Brahms (1833-1897)<br />
Sinfonia n. 2 in re maggiore op. 73<br />
Allegro non troppo<br />
Adagio non troppo<br />
Allegretto grazioso (Quasi Andantino) - Presto, ma non assai<br />
Allegro con spirito<br />
Durante l’intervallo, brin<strong>di</strong>si off erto da<br />
È possibile esprimere la propria opinione sul concerto<br />
collegandosi al calendario presente sul sito www.teatroregio.torino.it
Felix Mendelssohn-Bartholdy<br />
Die erste Walpurgisnacht, ballata per soli, coro e orchestra op. 60<br />
Se vi è un rapporto quanto mai limpido e familiare tra letteratura e musica<br />
nell’Ottocento, esso è ravvisabile in Johann Wolfgang Goethe e Felix Mendelssohn-<br />
Bartholdy. La prima notte <strong>di</strong> Valpurga è una celebre ballata che Goethe scrisse nel<br />
1799, ispirandosi a un’antica leggenda germanica, secondo la quale nella notte fra il<br />
30 aprile e il 1° maggio, ovvero nella notte <strong>di</strong> Santa Valpurga, si compivano antichi<br />
riti pagani sul monte Brocken. Questo, al centro della regione montuosa dello Harz,<br />
era popolarmente noto come vetta abitata da spiriti e <strong>di</strong>vinità, anche perché sovente<br />
avvolta da nubi e tempeste. Il poeta volle ricrearvi una celebrazione drui<strong>di</strong>ca e panica<br />
all’epoca dell’avvento del cristianesimo in quelle terre: il senso del componimento<br />
era, dunque, opporre antiche usanze alla nuova religione, ma in chiave simbolica<br />
come resistenza del vecchio <strong>di</strong> fronte al nuovo. Celebrando l’elemento naturale come<br />
<strong>di</strong>vinità incorporea, Goethe non volle rinunciare all’ironia, sbeff eggiando i cristiani<br />
con l’inganno: sulla scorta delle credenze magiche, i germani si camuff ano da streghe<br />
e <strong>di</strong>avoli, per impaurire le guar<strong>di</strong>e cristiane e metterle in fuga. Tranne che per<br />
l’ambientazione sulla vetta, siamo dunque lontani dall’altra Notte <strong>di</strong> Valpurga che<br />
Goethe inserì nella prima parte del Faust, ancor più da quella classica nella seconda.<br />
Con La prima notte <strong>di</strong> Valpurga Goethe aveva creato uno specifi co tipo <strong>di</strong> ballata<br />
drammatica: essa <strong>di</strong>venne un capolavoro nell’intonazione <strong>di</strong> Mendelssohn perché quel<br />
mondo poteva trovar suono unicamente attraverso una musica al tempo medesimo<br />
classica e romantica. Il compositore abbozzò la sua Prima notte <strong>di</strong> Valpurga durante il<br />
viaggio italiano del 1831, scrivendo al poeta e ricevendo da questi gli ultimi consigli.<br />
Goethe morì l’anno successivo e Mendelssohn, non ancora sod<strong>di</strong>sfatto dell’esito<br />
creativo, riprese in mano la partitura nel 1842 dandole una veste nuova. Essa articola<br />
il testo in nove numeri preceduti dall’Ouverture, unendoli senza soluzione <strong>di</strong><br />
continuità.<br />
Nel tono romantico e notturno della ballata introduce l’Ouverture, descrivendo<br />
la tempesta sul Brocken attraverso un Allegro con fuoco in la minore, stemperato poi<br />
nel la maggiore che esprime l’aff ermarsi della primavera. Cantando questa, un druido<br />
invita a recarsi in vetta per celebrare l’adorazione (n. 1 - «Es lacht der Mai!», tenore e<br />
coro), ma una donna del popolo mette in guar<strong>di</strong>a circa le repressioni dei cristiani (n. 2 -<br />
«Könnt ihr so verwegen handeln?», contralto e coro femminile). Tuttavia un arioso del<br />
Gran Sacerdote richiama al compimento del rito invitando a raccogliere legna per il<br />
sacro fuoco (n. 3 - «Wer Opfer heut’», baritono e coro maschile), dopo <strong>di</strong> che gli astanti<br />
si sparpagliano nel bosco con una veloce leggerezza ricavata dallo Scherzo del Sogno<br />
<strong>di</strong> una notte <strong>di</strong> mezza estate (n. 4 - «Verteilt euch, wackre Männer, hier», coro). A questo<br />
punto l’accolita mette in fuga i cristiani simulando una notte <strong>di</strong> sabba (n. 5 - «Diese<br />
dumpfen Pfaff enchristen», basso e coro maschile): qui Mendelssohn fa uso dei requisiti<br />
del demonismo romantico in musica, con i rintocchi sor<strong>di</strong> dei piatti e della grancassa,<br />
un ritmo inquieto e trilli dei legni a imitazione <strong>di</strong> gufi e civette. Nella parte successiva<br />
(n. 6 - «Kommt mit Zacken und mit Gabeln», coro) egli scatena un vortice marcato dai<br />
colpi infernali delle percussioni e dalle staffi late dei violini con l’ottavino.
Un nuovo intervento del Sacerdote (n. 7 - «So weit gebracht», baritono e coro) rammenta<br />
la celebrazione da compiersi e l’or<strong>di</strong>ne torna nella forma <strong>di</strong> un armonioso corale<br />
(«Doch ist es Tag»), nel quale Mendelssohn travasa l’inno<strong>di</strong>a protestante, scegliendo<br />
poi un trattamento polifonico <strong>di</strong> stampo antico, che aprirà le porte allo stile corale <strong>di</strong><br />
Brahms. A questo punto le guar<strong>di</strong>e cristiane fuggono terrorizzate (n. 8 - «Hilf, ach,<br />
hilf mir, Kriegsgeselle!», tenore e coro). Purifi cata l’aria dalla mascherata <strong>di</strong>abolica e<br />
il luogo dagli avversari <strong>di</strong> religione, i drui<strong>di</strong> possono fi nalmente compiere il proprio<br />
rito (n. 9 - «Die Flamme reinigt sich vom Rauch», baritono e coro): la celebrazione<br />
della luce, nella quale culmina la ballata goethiana, <strong>di</strong>viene con Mendelssohn un inno<br />
solenne che riproduce quel carattere <strong>di</strong> vertice attraverso le ripetute spinte melo<strong>di</strong>che<br />
ascendenti <strong>di</strong> un unico tema.<br />
Johannes Brahms<br />
Sinfonia n. 2 in re maggiore op. 73<br />
Una volta terminata nel 1876, dopo circa un ventennio <strong>di</strong> lavoro, la Prima Sinfonia –<br />
che all’epoca il <strong>di</strong>rettore d’orchestra Hans von Bülow salutò come la “Decima <strong>di</strong><br />
Beethoven” – il confronto <strong>di</strong> Brahms con la storia era superato: era ormai aperta la<br />
strada per andare oltre. Il musicista compose la Seconda Sinfonia imme<strong>di</strong>atamente<br />
dopo, tra l’estate e l’inizio dell’autunno 1877, dunque in un tempo breve ma<br />
rispettoso delle sue abitu<strong>di</strong>ni, che riservavano l’estate alla composizione e l’inverno<br />
all’attività pubblica <strong>di</strong> <strong>di</strong>rettore e pianista. Mutato il tempo <strong>di</strong> gestazione, mutò anche<br />
il carattere generale dell’opera: tanto elaborata e severa era la Prima, in do minore,<br />
quanto rasserenata ed elegiaca giungeva ora la Seconda, in re maggiore. In quell’estate<br />
Brahms scrisse al critico Eduard Hanslick <strong>di</strong> star attendendo a una sinfonia «leggera<br />
e amabile»: e infatti ben presto il lavoro fu considerato la “Pastorale” <strong>di</strong> Brahms.<br />
Tuttavia non bisogna farsi trarre in inganno dall’intonazione agreste e intima che<br />
possiedono molte pagine del lavoro, sebbene non tutte: esso <strong>di</strong>ssimula con abilità<br />
una scienza costruttiva non meno rigorosa e concettuale, fondata sulla derivazione<br />
ed elaborazione del materiale tematico da singole unità melo<strong>di</strong>che. Tutto prende<br />
le mosse dalla cellula <strong>di</strong> tre note dei violoncelli e dei contrabbassi che apre l’Allegro<br />
non troppo, subito trasformato dai corni con variazione ritmica: sono le due fi gure su<br />
cui Brahms poggia l’intera costruzione. L’aereo tema dei violini è uno sviluppo della<br />
cellula <strong>di</strong> base e il secondo tema – alle viole e ai celli, con cantabile aff ettuosità – è una<br />
derivazione dalla formula intonata dai corni. Tutto viene ulteriormente trasformato<br />
nello sviluppo, dove ci si accorge che la temperatura è pronta a salire, anche ricorrendo<br />
al contrappunto. La ripresa abbreviata, tuttavia, conduce <strong>di</strong> nuovo all’intimità iniziale<br />
e sfuma in piano.<br />
Tutto è pronto per l’espansione lirica, eppure malinconica, dell’Adagio non troppo,<br />
con il famoso tema <strong>di</strong>scendente dei violoncelli: non è un canto libero, perché viene da<br />
Brahms inserito in un <strong>di</strong>segno contrappuntistico che lo associa a un motivo a specchio,<br />
ascendente, dei fagotti. Abilità e scienza rappresentano i caratteri fondamentali anche<br />
qui, ove la dotta polifonia è ammorbi<strong>di</strong>ta dal timbro agreste dei legni. Non manca
l’accensione drammatica a piena orchestra, col cambio <strong>di</strong> modo da si maggiore a si<br />
minore, ma il tema al primo oboe, con il controcanto <strong>di</strong> tutti violini, segna la ripresa<br />
della prima parte e lascia alle spalle i momenti <strong>di</strong> contrasto.<br />
Il terzo movimento è già riassunto nell’in<strong>di</strong>cazione <strong>di</strong> tempo, Allegretto grazioso<br />
(Quasi Andantino), dove alla grazia dell’esor<strong>di</strong>o pastorale si alterna un Presto, ma non<br />
assai nel quale confl uiscono il carattere leggero <strong>di</strong> uno scherzo nel segno <strong>di</strong> folletti<br />
alla Mendelssohn (dal punto <strong>di</strong> vista della forma è però un Trio) e una rustichezza da<br />
festa conta<strong>di</strong>na.<br />
La generale serenità elegiaca, alla quale è improntata la sinfonia, si tramuta in un<br />
fi nale festoso, che inizia sotto voce ma irrompe a piena orchestra dopo venti battute.<br />
Questo Allegro con spirito mostra nuovamente, all’analisi, un’unità melo<strong>di</strong>ca tanto<br />
al suo interno quanto in rapporto alla cellula che apre l’intero lavoro. All’ascolto è<br />
<strong>di</strong>verso: la brillantezza del fi nale tende a lasciare in ombra il lavorio tematico che<br />
lo precede, facendo <strong>di</strong>menticare gli episo<strong>di</strong> <strong>di</strong> scavo poetico. Uno <strong>di</strong> questi precede<br />
la ripresa del tema principale e ripresenta, con valori lunghi, un motivo secondario<br />
basato su intervalli <strong>di</strong> quarta <strong>di</strong>scendente: in questa forma Gustav Mahler lo renderà<br />
suo qualche anno dopo, utilizzandolo come tema della sua Prima Sinfonia.<br />
Giangiorgio Satragni *<br />
* Giangiorgio Satragni è dal 1998 critico musicale del quoti<strong>di</strong>ano «La Stampa» e insegna dal 2003 Storia<br />
della musica alla Facoltà <strong>di</strong> Ingegneria dell’Informazione al Politecnico <strong>di</strong> <strong>Torino</strong>. È specialista della musica<br />
austro-tedesca dell’Ottocento e del Novecento, ha pubblicato saggi in Italia, Svizzera, Austria e ha<br />
partecipato a convegni internazionali in Italia, Germania e Regno Unito.
Die erste Walpurgisnacht<br />
Ouverture<br />
Das schlechte Wetter. Allegro con fuoco<br />
Der Übergang zum Frühling. Allegro vivace non<br />
troppo<br />
1.<br />
ein druide<br />
Es lacht der Mai!<br />
Der Wald ist frei<br />
von Eis und Reifgehänge.<br />
chor [der weiber] des volkes<br />
Es lacht der Mai!<br />
Der Wald ist frei<br />
von Eis und Reifgehänge.<br />
Der Schnee ist fort!<br />
am grünen Ort<br />
erschallen Lustgesänge.<br />
ein druide<br />
Ein reiner Schnee<br />
liegt auf der Höh’;<br />
doch eilen wir nach oben,<br />
begeh’n den alten heil’gen Brauch,<br />
Allvater dort zu loben.<br />
Die Flamme lodre durch den Rauch!<br />
Hinauf! Hinauf!<br />
Begeht den alten heil’gen Brauch,<br />
Allvater dort zu loben.<br />
So wird das Herz erhoben.<br />
ein druide, chor der druiden<br />
und [der weiber] des volkes<br />
Die Flamme lodre durch den Rauch!<br />
Begeht den alten heil’gen Brauch,<br />
Allvater dort zu loben!<br />
So wird das Herz erhoben.<br />
Hinauf! Hinauf!<br />
2.<br />
eine alte frau aus dem volke<br />
Könnt ihr so verwegen handeln?<br />
Wollt ihr denn zum Tode wandeln?<br />
Kennet ihr nicht <strong>di</strong>e Gesetze<br />
unsrer strengen Überwinder?<br />
Rings gestellt sind ihre Netze<br />
auf <strong>di</strong>e Heiden, auf <strong>di</strong>e Sünder.<br />
La prima notte <strong>di</strong> Valpurga<br />
Maltempo<br />
Passaggio alla primavera<br />
(Allegro vivace non troppo)<br />
un druido (tenore solo)<br />
Sorride il maggio!<br />
Nel bosco non più ghiaccio<br />
né ghirlande <strong>di</strong> brina.<br />
coro [delle donne] del popolo<br />
Sorride il maggio!<br />
Nel bosco non più ghiaccio<br />
né ghirlande <strong>di</strong> brina.<br />
Scomparsa è la neve!<br />
In mezzo al verde<br />
risuonano canti <strong>di</strong> letizia.<br />
un druido<br />
Pura è la neve<br />
sopra la vetta;<br />
ma verso l’alto corriamo presto,<br />
celebriamo il sacro antico culto<br />
per lodare il padre dell’universo.<br />
(Allegro assai vivace)<br />
La fi amma avvampi in mezzo al fumo!<br />
Su, presto! Su, presto!<br />
Celebrate il sacro antico culto<br />
per lodare il padre dell’universo.<br />
Così si eleva il cuore oppresso.<br />
un druido, coro dei drui<strong>di</strong><br />
e [delle donne] del popolo<br />
La fi amma avvampi in mezzo al fumo!<br />
Celebrate il sacro antico culto<br />
per lodare il padre dell’universo!<br />
Così si eleva il cuore oppresso.<br />
Su, presto! Su, presto!<br />
(Allegretto non troppo)<br />
un’anziana donna del popolo (contralto)<br />
Potete agire così da temerari?<br />
A morte certa volete andare?<br />
Non conoscete le leggi<br />
dei nostri spietati oppressori?<br />
Sono or<strong>di</strong>te intorno le loro reti<br />
contro i pagani, i peccatori.
Ach, sie schlachten auf dem Walle<br />
unsre Väter, unsre Kinder.<br />
Und wir alle<br />
nahen uns gewissem Falle.<br />
chor der weiber aus dem volke<br />
Auf des Lagers hohem Walle<br />
schlachten sie uns unsre Kinder.<br />
eine alte frau und chor der weiber<br />
Ach, <strong>di</strong>e harten Überwinder!<br />
Und wir alle<br />
nahen uns gewissem Falle.<br />
3.<br />
der priester<br />
Wer Opfer heut’<br />
zu bringen scheut,<br />
ver<strong>di</strong>ent erst seine Bande!<br />
Der Wald ist frei!<br />
Das Holz herbei,<br />
und schlichtet es zum Brande!<br />
chor der druiden<br />
Der Wald ist frei!<br />
der priester und chor der druiden<br />
Das Holz herbei,<br />
und schlichtet es zum Brande!<br />
der priester<br />
Doch bleiben wir<br />
im Buschrevier<br />
am Tage noch im Stillen,<br />
und Männer stellen wir zur Hut,<br />
um eurer Sorge willen.<br />
Dann aber lasst mit frischem Muth<br />
uns unsre Pfl icht erfüllen.<br />
der priester und chor der druiden<br />
Dann aber lasst mit frischem Muth<br />
uns unsre Pfl icht erfüllen.<br />
Hinauf! Hinauf!<br />
der priester<br />
Verteilt euch, wackre Männer, hier!<br />
Ah, loro macellano sul bastione<br />
i nostri padri, i nostri fi gli.<br />
E su noi tutti<br />
incombe una sicura morte.<br />
coro delle donne del popolo<br />
Macellano sul bastione alto<br />
del campo i nostri fi gli.<br />
un’anziana donna e coro delle donne<br />
Ah, gli spietati oppressori!<br />
E su noi tutti<br />
incombe una sicura morte.<br />
(Andante maestoso)<br />
il sacerdote (baritono solo)<br />
Chi oggi è restio<br />
al sacrifi cio,<br />
si merita i ceppi <strong>di</strong> servo.<br />
Libera è la foresta!<br />
Portate la legna<br />
a cataste, che avvampi l’incen<strong>di</strong>o!<br />
coro dei drui<strong>di</strong><br />
Libera è la foresta!<br />
il sacerdote e coro dei drui<strong>di</strong><br />
Portate la legna<br />
a cataste, che avvampi l’incen<strong>di</strong>o!<br />
il sacerdote<br />
Ma restiamo nascosti<br />
fra i cespugli dei boschi<br />
<strong>di</strong> giorno, senza fare rumore,<br />
e metteremo delle guar<strong>di</strong>e<br />
pensando al vostro timore.<br />
(Più animato poco a poco)<br />
Ma con animo ar<strong>di</strong>to lasciateci<br />
compiere il nostro dovere.<br />
il sacerdote e coro dei drui<strong>di</strong><br />
Ma con animo ar<strong>di</strong>to lasciateci<br />
compiere il nostro dovere.<br />
Su, presto! Su, presto!<br />
il sacerdote<br />
Spargetevi, valorosi uomini, qui!<br />
(Recitativo)
4.<br />
chor der wächter der druiden<br />
[und der weiber]<br />
Verteilt euch, wackre Männer, hier,<br />
durch <strong>di</strong>eses ganze Waldrevier,<br />
und wachet hier im Stillen,<br />
wenn sie <strong>di</strong>e Pfl icht erfüllen.<br />
5.<br />
ein wächter der druiden<br />
Diese dumpfen Pfaff enchristen,<br />
lasst uns keck sie überlisten!<br />
Mit dem Teufel, den sie fabeln,<br />
wollen wir sie selbst erschrecken.<br />
ein wächter und chor der wächter<br />
der druiden<br />
Kommt! Kommt! Kommt mit Zacken<br />
und mit Gabeln,<br />
und mit Glut und Klapperstöcken<br />
lärmen wir bei nächt’ger Weile<br />
durch <strong>di</strong>e engen Felsenstrecken.<br />
Kauz und Eule,<br />
heul’ in unser Rundgeheule!<br />
Kommt…<br />
6.<br />
chor der wäcther der druiden<br />
und des heidenvolks<br />
Kommt mit Zacken und mit Gabeln,<br />
wie der Teufel, den sie fabeln,<br />
und mit wilden Klapperstöcken<br />
durch <strong>di</strong>e engen Felsenstrecken!<br />
Kauz und Eule,<br />
heul’ in unser Rundgeheule!<br />
Kommt…<br />
7.<br />
der priester<br />
So weit gebracht,<br />
dass wir bei Nacht<br />
Allvater heimlich singen!<br />
der priester und chor der druiden<br />
und des heidenvolks<br />
Doch ist es Tag,<br />
sobald man mag<br />
ein reines Herz <strong>di</strong>r bringen.<br />
(Allegro leggero)<br />
coro dei guar<strong>di</strong>ani dei drui<strong>di</strong><br />
[e delle donne]<br />
Spargetevi, valorosi uomini,<br />
qui per tutti questi boschi,<br />
e vegliate, senza fare rumore,<br />
quando compiono il loro dovere.<br />
(Recitativo)<br />
un guar<strong>di</strong>ano dei drui<strong>di</strong> (basso solo)<br />
Di questi cristiani preteschi e cupi,<br />
dobbiamo essere più audaci e più astuti!<br />
Con il <strong>di</strong>avolo delle loro menzogne<br />
loro stessi vogliamo spaventare.<br />
(Allegro moderato)<br />
un guar<strong>di</strong>ano e coro dei guar<strong>di</strong>ani<br />
dei drui<strong>di</strong><br />
Venite! Venite! Venite con rebbi<br />
e con forche<br />
e con torce e raganelle, a strepitare<br />
ci daremo per il tempo notturno,<br />
per le strette gole montane.<br />
Civette e gufi<br />
nella nostra tregenda lancino urli!<br />
Venite…<br />
(Allegro molto)<br />
coro dei guar<strong>di</strong>ani dei drui<strong>di</strong><br />
e dei pagani<br />
Venite con rebbi e con forche,<br />
come il <strong>di</strong>avolo delle loro menzogne,<br />
e con raganelle selvagge<br />
per le strette gole montane!<br />
Civette e gufi<br />
nella nostra tregenda lancino urli!<br />
Venite…<br />
(L’istesso tempo)<br />
(Andante maestoso)<br />
il sacerdote (baritono solo)<br />
Siamo giunti a questo punto,<br />
a celebrare in segreto<br />
il padre dell’universo, <strong>di</strong> notte!<br />
il sacerdote e coro dei drui<strong>di</strong><br />
e dei pagani<br />
Ma è giorno nell’attimo<br />
in cui noi ci sentiamo<br />
<strong>di</strong> off rirti un puro cuore.
Du kannst zwar heut’,<br />
und manche Zeit,<br />
dem Feinde viel erlauben.<br />
Die Flamme reinigt sich vom Rauch:<br />
so reinig’ unsern Glauben!<br />
Und raubt man uns den alten Brauch;<br />
dein Licht, wer will es rauben?<br />
8.<br />
ein christlicher wächter<br />
Hilf, ach, hilf mir, Kriegsgeselle!<br />
Ach, es kommt <strong>di</strong>e ganze Hölle!<br />
Sieh’, wie <strong>di</strong>e verhexten Leiber<br />
durch und durch von Flamme glühen!<br />
Menschen-Wölf ’ und Drachen-Weiber,<br />
<strong>di</strong>e im Flug vorüberziehen!<br />
chor der christlichen wächter<br />
Schreckliche, verhexte Leiber,<br />
Menschen-Wölf ’ und Drachen-Weiber!<br />
ein christlicher wächter<br />
Welch entsetzliches Getöse!<br />
Lasst uns, lasst uns alle fl iehen!<br />
chor der christlichen wächter<br />
Lasst uns fl ieh’n!...<br />
ein christlicher wächter<br />
Oben fl ammt und saust der Böse.<br />
Aus dem Boden<br />
dampfet rings ein Höllen-Broden.<br />
chor der christlichen wächter<br />
Welch entsetzliches Getöse!<br />
Sieh, da fl ammt, da zieht der Böse!<br />
Aus dem Boden<br />
dampfet rings ein Höllen-Broden.<br />
9.<br />
allgemeine chor der druiden<br />
und des heidenvolks,<br />
<strong>di</strong>e priester (baritono solo)<br />
Die Flamme reinigt sich vom Rauch:<br />
so reinig’ unsern Glauben!<br />
Und raubt man uns den alten Brauch;<br />
dein Licht, wer kann es rauben?<br />
Oggi tu puoi davvero,<br />
per qualche tempo,<br />
concedere molto alla schiera nemica.<br />
La fi amma si purifi ca dal fumo:<br />
così la nostra fede purifi ca!<br />
E si rapisca a noi l’antico culto,<br />
ma la tua luce, chi vorrà rapirla?<br />
(Allegro non troppo)<br />
una guar<strong>di</strong>a cristiana (tenore solo)<br />
Aiuto, compagno d’armi, aiuto!<br />
Ah, s’avanza l’inferno al completo!<br />
Ve<strong>di</strong> come i corpi stregati<br />
da parte a parte avvampano!<br />
Licantropi e donne-drago,<br />
che in volo ci passano accanto!<br />
coro delle guar<strong>di</strong>e cristiane<br />
Orribili corpi stregati,<br />
licantropi e donne-drago!<br />
una guar<strong>di</strong>a cristiana<br />
Che tremendo strepito!<br />
Fuggiamo, tutti, fuggiamo!<br />
coro delle guar<strong>di</strong>e cristiane<br />
Fuggiamo!...<br />
una guar<strong>di</strong>a cristiana<br />
Sopra fi ammeggia e sibila il maligno.<br />
Tutt’intorno<br />
un vapore infernale esala dal suolo.<br />
coro delle guar<strong>di</strong>e cristiane<br />
Che tremendo strepito!<br />
Ve<strong>di</strong>, lì fi ammeggia, lì passa il maligno!<br />
Tutt’intorno<br />
un vapore infernale esala dal suolo.<br />
(Andante maestoso)<br />
l’intero coro dei drui<strong>di</strong><br />
e dei pagani, il sacerdote<br />
La fi amma si purifi ca dal fumo:<br />
così la nostra fede purifi ca!<br />
E si rapisca a noi l’antico culto,<br />
ma la tua luce, chi vorrà rapirla?<br />
Si ringrazia l’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai per la concessione del testo, qui esemplato sulla partitura.
Pinchas <strong>Steinberg</strong> è oggi uno dei più importanti<br />
<strong>di</strong>rettori d’orchestra, apprezzato per le sue<br />
interpretazioni intense e profondamente musicali<br />
del repertorio sia operistico che sinfonico. Da molti<br />
anni riscuote enorme successo nei teatri <strong>di</strong> maggior<br />
prestigio e nelle sale da concerto d’Europa e Stati<br />
Uniti.<br />
Pinchas <strong>Steinberg</strong> è nato in Israele, ha stu<strong>di</strong>ato<br />
violino con Joseph Gingold e Jascha Heifetz negli<br />
Stati Uniti e composizione a Berlino con Boris<br />
Blacher. Nel 1974 ha debuttato come <strong>di</strong>rettore<br />
con la Rias Symphonie Orchester <strong>di</strong> Berlino,<br />
dando così inizio a una lunga serie <strong>di</strong> successi<br />
con le maggiori orchestre del mondo: Berliner<br />
Philharmoniker, Gewandhausorchester <strong>di</strong> Lipsia,<br />
London Symphony, Israel Philharmonic, Orchestre<br />
National de France, Filarmonica Ceca, Orchestra<br />
<strong>di</strong> Santa Cecilia <strong>di</strong> Roma, Filarmonica <strong>di</strong> Londra,<br />
Münchner Philharmoniker, Royal Stockholm<br />
Philharmonic, Boston Symphony, Orchestre de<br />
Paris e molte altre. Dirige inoltre in numerosi<br />
festival, tra i quali Salisburgo, Berlino, Praga,<br />
Vienna, Monaco, Tanglewood, Blossom, Orange e,<br />
infi ne, il Festival delle Fiandre e il Richard Strauss<br />
Festival <strong>di</strong> Garmisch.<br />
Dal 1988 al 1993 è stato Direttore ospite<br />
principale alla Staatsoper <strong>di</strong> Vienna. Ha <strong>di</strong>retto nei<br />
teatri d’opera più importanti del mondo, da Londra<br />
a Parigi, da Monaco a San Francisco, da Berlino<br />
a Roma. Tra il 1989 e il 1996 è stato Direttore<br />
principale dell’Orchestra Sinfonica della Ra<strong>di</strong>o<br />
<strong>di</strong> Vienna e dal 2002 al 2005 Direttore musicale<br />
dell’Orchestre de la Suisse Romande a Ginevra.<br />
Tra le sue incisioni <strong>di</strong> maggior successo:<br />
L’olandese volante <strong>di</strong> Wagner, La Wally <strong>di</strong> Catalani<br />
e Die schweigsame Frau <strong>di</strong> Strauss. Con Chérubin<br />
<strong>di</strong> Massenet ha vinto il Grand Prix du Disque, il<br />
Diapason d’Or, il Premio della Critica Tedesca e il<br />
Caecilia Prize a Bruxelles. La sua ultima incisione<br />
è La clemenza <strong>di</strong> Tito <strong>di</strong> Mozart registrata dal vivo<br />
con l’Orchestra della Ra<strong>di</strong>o <strong>di</strong> Monaco.<br />
I suoi ultimi impegni sinfonici includono, tra gli<br />
altri, concerti con l’Orchestra <strong>di</strong> Cleveland (con la<br />
quale prosegue una particolare frequentazione fi n<br />
dal 2001), l’Orchestra Toscanini <strong>di</strong> Parma, l’Orchestra<br />
Sinfonica <strong>di</strong> Sydney, la Filarmonica Ceca <strong>di</strong><br />
Praga. Tra gli impegni più signifi cativi degli ultimi<br />
anni, le nuove produzioni <strong>di</strong> Turandot e Tristano<br />
e Isotta presso la Deutsche Oper <strong>di</strong> Berlino e Die<br />
tote Stadt <strong>di</strong> Korngold all’Opéra Bastille <strong>di</strong> Parigi,<br />
riproposta anche al <strong>Teatro</strong> Real <strong>di</strong> Madrid nel giugno<br />
2010. A febbraio ha debuttato al <strong>Teatro</strong> alla<br />
Scala <strong>di</strong> Milano <strong>di</strong>rigendo l’Orchestra Filarmonica<br />
della Scala nelle Faustszenen <strong>di</strong> Schumann. Nel<br />
gennaio 2011 ha <strong>di</strong>retto la prima rappresentazione<br />
assoluta dell’opera Senso <strong>di</strong> Marco Tutino al <strong>Teatro</strong><br />
Massimo <strong>di</strong> Palermo e, a settembre, ha inaugurato<br />
la stagione operistica dell’Opéra Bastille <strong>di</strong> Parigi<br />
con Salome <strong>di</strong> Strauss.<br />
La felice frequentazione del maestro <strong>Steinberg</strong><br />
con il <strong>Teatro</strong> <strong>Regio</strong> è iniziata nel 1993 con Il caso<br />
Makropulos <strong>di</strong> Leóš Janáček per la regia <strong>di</strong> Luca<br />
Ronconi, binomio rinnovato nell’aprile 2001 con il<br />
Lohengrin <strong>di</strong> Richard Wagner. Invitato più volte a<br />
<strong>di</strong>rigere concerti sinfonici, ha inaugurato la stagione<br />
2005-2006 con l’Aida <strong>di</strong> Giuseppe Ver<strong>di</strong> (regia <strong>di</strong><br />
William Friedkin), tornando nella scorsa stagione<br />
per un concerto sinfonico e per Madama Butterfl y<br />
<strong>di</strong> Puccini (regia <strong>di</strong> Damiano Michieletto).<br />
Nata a Vienna, Natascha Petrinsky è laureata<br />
come avvocato e ha stu<strong>di</strong>ato canto in Israele con<br />
Tamar Rachum, debuttando con la New Israeli<br />
Opera in Carmen. La sostituzione <strong>di</strong> una collega<br />
per l’incisione della medesima opera per la Teldec,<br />
sotto la <strong>di</strong>rezione <strong>di</strong> Giuseppe Sinopoli, inaugurò<br />
un’assidua collaborazione con il Maestro: Requiem<br />
<strong>di</strong> Ver<strong>di</strong>, Nona Sinfonia <strong>di</strong> Beethoven alla Rai <strong>di</strong><br />
<strong>Torino</strong>, Missa Solemnis <strong>di</strong> Beethoven all’Accademia<br />
<strong>di</strong> Santa Cecilia, Wozzeck alla Scala, Das Rheingold<br />
all’Opera <strong>di</strong> Roma, Der Ring des Nibelungen a Bayreuth,<br />
dove ha cantato anche nel Parsifal <strong>di</strong>retto da<br />
Christoph Eschenbach.<br />
Nel suo amplissimo repertorio, eseguito nei<br />
migliori teatri e au<strong>di</strong>torium del mondo, convivono<br />
Strauss (Ariadne auf Naxos) e Ver<strong>di</strong> (La traviata,<br />
Il trovatore, Aida), Stravinskij (Th e Rake’s Progress,<br />
Oe<strong>di</strong>pus Rex) e Wagner, Berg (Wozzeck), Britten<br />
(Th e Rape of Lucretia), Šostakovič (Una Lady Macbeth<br />
del <strong>di</strong>stretto <strong>di</strong> Mcensk), Bartók (Il castello <strong>di</strong><br />
Barbablu), Janáček (Katja Kabanova) e Hindemith<br />
(Sancta Susanna). Ha debuttato a Berlino in una<br />
nuova produzione <strong>di</strong> Phaedra <strong>di</strong> Henze ed è stata<br />
prima interprete per la nuova creazione La Lumière<br />
Antigone <strong>di</strong> Pierre Bartholomée a Bruxelles.<br />
Ha cantato sotto la <strong>di</strong>rezione, tra gli altri, <strong>di</strong><br />
Riccardo Chailly, Gustav Kuhn, Lorin Maazel,<br />
Jeff rey Tate e Gustavo Dudamel.<br />
Marcel Reijans è uno dei tenori olandesi più<br />
aff ermati. Dopo aver completato la sua formazione<br />
in scienze politiche e della comunicazione, ha<br />
stu<strong>di</strong>ato canto al Sweelinck Conservatorium <strong>di</strong><br />
Amsterdam, al Curtis Institute of Music <strong>di</strong> Philadelphia<br />
e a San Francisco, nel contesto del Merola<br />
Opera Program; nel 1996 ha vinto il Concorso<br />
“Cristina Deutekom”. Acclamato per le sue interpretazioni<br />
delle opere <strong>di</strong> Strauss (Salome, Arabella)
e Wagner (Tannhäuser, Das Rheingold), che ha interpretato<br />
nei più prestigiosi teatri europei e americani,<br />
il suo repertorio comprende, tra gli altri, titoli<br />
<strong>di</strong> Mozart (Don Giovanni, Così fan tutte e Die Zauberfl<br />
öte), Musorgskij (Boris Godunov), Stravinskij<br />
(Th e Rake’s Progress), Ver<strong>di</strong> (Falstaff ), Poulenc<br />
(Dialogues des Carmélites), Bernstein (Can<strong>di</strong>de),<br />
Berg (Wozzeck).<br />
Attivo anche sul versante concertistico, collabora<br />
con la Royal Concertgebouw Orchestra, la<br />
Rotterdam Philharmonic Orchestra, la Bbc National<br />
Orchestra del Galles, la Hong Kong Philharmonic,<br />
la Chicago e la Boston Symphony,<br />
la Staatskapelle Dresden, la Birmingham Symphony,<br />
la Ndr Sinfonieorchester, <strong>Concerto</strong> Köln,<br />
Amsterdam Baroque Orchestra e Combattimento<br />
Consort <strong>di</strong> Amsterdam. È stato inoltre invitato in<br />
prestigiosi festival, quali Bbc Proms, Schwetzinger<br />
Festspiele, Aix-en-Provence, Tanglewood, Montreux,<br />
Innsbruck e Brisbane. Ha cantato sotto la<br />
<strong>di</strong>rezione <strong>di</strong> maestri quali Barenboim, Brüggen,<br />
Bychkov, Chailly, Eschenbach, Eötvös, Gergiev,<br />
Jacobs, Koopman, Rattle e Ozawa.<br />
Tra i suoi prossimi impegni ricor<strong>di</strong>amo la<br />
Messa <strong>di</strong> Requiem <strong>di</strong> Ver<strong>di</strong>, la Nona Sinfonia <strong>di</strong><br />
Beethoven, Elias <strong>di</strong> Mendelssohn, la Passione secondo<br />
Matteo <strong>di</strong> Bach; sarà inoltre Jaquino in Fidelio<br />
con la Dallas Symphony e debutterà nel ruolo <strong>di</strong><br />
Max nel Freischütz <strong>di</strong> Weber al Concertgebouw <strong>di</strong><br />
Amsterdam.<br />
Accanto alla carriera solistica, cura la <strong>di</strong>rezione<br />
del gruppo olandese Frommermann (due tenori,<br />
due baritoni, basso, pianoforte e chitarra) col quale<br />
esegue un ampio ventaglio <strong>di</strong> musiche, da Schubert<br />
alla canzone pop contemporanea.<br />
Il baritono fi nlandese Tommi Hakala è stato<br />
nominato artista dell’anno dalla Bbc nel 2003.<br />
Diplomato all’Accademia Sibelius <strong>di</strong> Helsinki, si è<br />
perfezionato a Karlsruhe prima <strong>di</strong> iniziare la sua<br />
carriera in Germania e Finlan<strong>di</strong>a. È ospite regolare<br />
della Finnish National Opera (della cui compagnia<br />
fa parte dal 2008) e del Festival <strong>di</strong> Savonlinna, oltre<br />
che del <strong>Teatro</strong> dell’Opera <strong>di</strong> Norimberga e <strong>di</strong><br />
quello <strong>di</strong> Lipsia.<br />
Nell’ultimo decennio è stato protagonista <strong>di</strong><br />
<strong>di</strong>versi concerti in Europa, oltre che <strong>di</strong> importanti<br />
debutti: negli Usa con Le nozze <strong>di</strong> Figaro (San<br />
Francisco e Atlanta), Faust (Metropolitan <strong>di</strong> New<br />
York); in Europa con Don Giovanni, La vedova allegra,<br />
Carmen e Don Carlo. Nel 2008 è stato nuovamente<br />
invitato al Metropolitaln per La bohème e nel<br />
2009 ha debuttato come Belcore alla Nederlandse<br />
Oper <strong>di</strong> Amsterdam.<br />
L’incisione del poema sinfonico Kullervo <strong>di</strong> Sibelius<br />
cui ha preso parte ha ricevuto il prestigioso<br />
premio Diapason d’Or nel 2008.<br />
Tra gli impegni della prossima stagione ricor<strong>di</strong>amo<br />
La traviata, La bohème, Parsifal a Helsinki,<br />
Evgenij Onegin sempre a Helsinki e, in una nuova<br />
produzione, alla Vlaamse Opera <strong>di</strong> Anversa,<br />
Euryanthe a Tolosa e Tannhäuser a Copenhagen.<br />
Lucas Harbour attualmente fa parte della<br />
compagnia <strong>di</strong> canto del Ba<strong>di</strong>sches Staatstheater <strong>di</strong><br />
Karlsruhe, dopo aver ricevuto una borsa <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>o<br />
dalla Deutsche Oper <strong>di</strong> Berlino. Si segnala la recente<br />
partecipazione alla prima rappresentazione<br />
assoluta dell’opera Von Meer del tedesco Alexander<br />
Muno, che ha seguito l’interpretazione del ruolo del<br />
Giu<strong>di</strong>ce nella prima assoluta <strong>di</strong> Th e Letter del compositore<br />
statunitense (vincitore del Premio Pulitzer)<br />
Paul Moravec.<br />
In Nord America ha cantato in La traviata,<br />
Billy Budd, Le nozze <strong>di</strong> Figaro e Adriana Mater <strong>di</strong><br />
Kaija Saariaho; è stato Leporello in Don Giovanni,<br />
Collatinus in Th e Rape of Lucretia e Marcello in<br />
La bohème. Ha inoltre preso parte a produzioni <strong>di</strong><br />
Zauberfl öte, Orphée aux enfers, Fidelio, Les Troyens,<br />
Rigoletto, Un ballo in maschera e Otello.<br />
Nelle ultime stagioni del <strong>Teatro</strong> <strong>Regio</strong> ha preso<br />
parte a Idomeneo (Voce), Peter Grimes (Hobson)<br />
e Tannhäuser (Reinmar von Zweter).<br />
Clau<strong>di</strong>o Fenoglio, nato nel 1976, si è <strong>di</strong>plomato<br />
con il massimo dei voti e la lode in Pianoforte e in<br />
Musica corale e <strong>di</strong>rezione <strong>di</strong> coro; si è inoltre laureato<br />
in Composizione. Ha stu<strong>di</strong>ato principalmente<br />
con Laura Richaud, Franco Scala, Giorgio Colombo<br />
Taccani e Gilberto Bosco, frequentando numerosi<br />
corsi <strong>di</strong> perfezionamento.<br />
Parallelamente agli stu<strong>di</strong> accademici ha iniziato<br />
l’attività in ambito operistico come Maestro sostituto<br />
per poi specializzarsi nella <strong>di</strong>rezione <strong>di</strong> coro. È<br />
stato Aiuto Maestro del coro presso il <strong>Teatro</strong> Massimo<br />
<strong>di</strong> Palermo affi ancando per due anni Franco<br />
Monego. Nel 2002 è stato chiamato al <strong>Teatro</strong> <strong>Regio</strong><br />
come Assistente del Maestro del coro Clau<strong>di</strong>o Marino<br />
Moretti e successivamente <strong>di</strong> Roberto Gabbiani.<br />
A partire dal 2007 è stato incaricato Altro Direttore<br />
del coro, alternandosi al Direttore principale in alcune<br />
produzioni della Stagione operistica e collaborando<br />
con il Coro Filarmonico dello stesso <strong>Teatro</strong>.<br />
Nel novembre 2010 è stato nominato Direttore del<br />
Coro del <strong>Teatro</strong> <strong>Regio</strong>, incarico che mantiene tuttora<br />
accanto a quello <strong>di</strong> Maestro del Coro <strong>di</strong> voci bianche<br />
del <strong>Teatro</strong> <strong>Regio</strong> e del Conservatorio “G. Ver<strong>di</strong>”<br />
<strong>di</strong> <strong>Torino</strong>.
L’Orchestra del <strong>Teatro</strong> <strong>Regio</strong> è l’erede del<br />
complesso fondato alla fi ne dell’Ottocento da<br />
Arturo Toscanini, sotto la cui <strong>di</strong>rezione vennero<br />
eseguiti numerosissimi concerti e molte storiche<br />
produzioni operistiche, quali la prima italiana del<br />
Crepuscolo degli dei <strong>di</strong> Wagner (1895) e la prima assoluta<br />
della Bohème <strong>di</strong> Puccini (1896).<br />
Nella sua attività l’Orchestra ha <strong>di</strong>mostrato<br />
una spiccata duttilità nell’aff rontare il grande repertorio<br />
così come molti titoli del Novecento. Dal<br />
1967 è l’Orchestra stabile della Fondazione lirica<br />
torinese. Tra i maggiori spettacoli dei quali è stata<br />
protagonista si ricordano La Damnation de Faust<br />
<strong>di</strong> Berlioz (regia <strong>di</strong> Ronconi), insignito nel 1992<br />
del premio “Abbiati”, La bohème “del centenario”<br />
con Pavarotti e Freni (trasmessa anche in <strong>di</strong>retta<br />
tv), Fedora <strong>di</strong> Giordano con Freni e Domingo.<br />
Ha eseguito in prima assoluta Carmen 2, le Retour<br />
<strong>di</strong> Jérôme Savary (2001) e, entrambe in prima<br />
italiana, Lear <strong>di</strong> Aribert Reimann e A Streetcar<br />
Named Desire <strong>di</strong> André Previn. Ha ricevuto il Premio<br />
Internazionale “Viotti d’Oro” nel 2000.<br />
In ambito lirico l’Orchestra si è esibita con i solisti<br />
più celebri e alla guida del complesso si sono<br />
alternati <strong>di</strong>rettori <strong>di</strong> fama internazionale come Roberto<br />
Abbado, Ahronovič, Bartoletti, Bychkov,<br />
Campanella, Gelmetti, Maag, Oren, Pidò, Sado,<br />
<strong>Steinberg</strong>, Tate e infi ne Gianandrea Noseda, che<br />
dal 2007 ricopre il ruolo <strong>di</strong> Direttore musicale del<br />
<strong>Teatro</strong> <strong>Regio</strong>. Ha inoltre accompagnato gran<strong>di</strong> compagnie<br />
<strong>di</strong> balletto come quelle del Bol’šoj <strong>di</strong> Mosca e<br />
del Mariinskij <strong>di</strong> San Pietroburgo.<br />
Ospite <strong>di</strong> vari festival e teatri stranieri, nel 2000<br />
ha portato a Nizza Sly <strong>di</strong> Wolf-Ferrari e Zazà <strong>di</strong><br />
Leoncavallo; nel 2001 ha tenuto una grande tournée<br />
sinfonica in Francia; nel 2008 è stata ospite a Wiesbaden<br />
con Rigoletto sotto la <strong>di</strong>rezione <strong>di</strong> Noseda.<br />
Sempre con il maestro Noseda, l’Orchestra e il Coro<br />
hanno tenuto una trionfale tournée in Giappone (a<br />
Tokyo e Yokohama) e in Cina (a Shanghai) nell’estate<br />
del 2010. Nello scorso mese <strong>di</strong> maggio, sempre<br />
sotto la guida del Direttore musicale del <strong>Regio</strong>, l’Orchestra<br />
e il Coro hanno tenuto una tournée, tutta<br />
de<strong>di</strong>cata a Giuseppe Ver<strong>di</strong>, che ha toccato <strong>di</strong>verse<br />
città della Spagna, Parigi e il festival <strong>di</strong> Wiesbaden<br />
in Germania.<br />
Accanto a <strong>di</strong>verse incisioni storiche, l’Orchestra<br />
e il Coro del <strong>Teatro</strong> fi gurano oggi nei video <strong>di</strong> alcune<br />
delle più interessanti produzioni delle ultime<br />
Stagioni del <strong>Regio</strong>: Medea <strong>di</strong> Cherubini <strong>di</strong>retta da<br />
Evelino Pidò, Edgar <strong>di</strong> Puccini (nella versione originale<br />
in quattro atti) <strong>di</strong>retta da Yoram David, Th aïs<br />
<strong>di</strong> Massenet <strong>di</strong>retta da Gianandrea Noseda nell’allestimento<br />
<strong>di</strong> Stefano Poda, Adriana Lecouvreur<br />
<strong>di</strong> Cilea, sul po<strong>di</strong>o Renato Palumbo, e infi ne Boris<br />
Godunov, con il maestro Noseda e la regia <strong>di</strong> Andrei<br />
Konchalovsky.<br />
Nel 2003 i componenti dell’Orchestra hanno<br />
dato vita alla Filarmonica ’900 del <strong>Teatro</strong> <strong>Regio</strong>, organismo<br />
autonomo impegnato in numerosi progetti<br />
oltre che nella stagione <strong>di</strong> concerti del <strong>Regio</strong>.<br />
Fin dalla fi ne dell’Ottocento, con la presenza al<br />
<strong>Regio</strong> <strong>di</strong> Arturo Toscanini, il Coro del <strong>Teatro</strong> <strong>Regio</strong><br />
è uno dei maggiori cori teatrali europei. Ricostituito<br />
nel 1945 dopo il secondo confl itto mon<strong>di</strong>ale,<br />
<strong>di</strong>venne nel 1967 Coro stabile dell’Ente lirico torinese.<br />
Dal 1994 al 2002 è stato guidato dal maestro<br />
Bruno Casoni raggiungendo un alto livello internazionale,<br />
<strong>di</strong>mostrato anche dall’esecuzione dell’Otello<br />
<strong>di</strong> Ver<strong>di</strong> sotto la guida <strong>di</strong> Clau<strong>di</strong>o Abbado e dalla<br />
stima <strong>di</strong> Semyon Bychkov che, dopo aver <strong>di</strong>retto al<br />
<strong>Regio</strong> nel 2002 la Messa in si minore <strong>di</strong> Bach, ha<br />
invitato il Coro a Colonia per la registrazione della<br />
Messa da requiem <strong>di</strong> Ver<strong>di</strong>.<br />
Il Coro è stato <strong>di</strong>retto successivamente dal maestro<br />
Clau<strong>di</strong>o Marino Moretti e dal maestro Roberto<br />
Gabbiani, che ne ha incrementato ulteriormente lo<br />
sviluppo artistico. Regolarmente impegnato nelle<br />
produzioni della Stagione d’Opera, il Coro del<br />
<strong>Regio</strong> svolge inoltre una signifi cativa attività concertistica,<br />
sia lirico-sinfonica sia a cappella, anche in<br />
collaborazione con l’Orchestra Sinfonica Nazionale<br />
della Rai.<br />
La produzione <strong>di</strong> Aleko <strong>di</strong>retta da Noseda ed<br />
eseguita allo Stresa Festival e a Mito Settembre<br />
Musica nel 2009 con la Bbc Philharmonic è stata<br />
occasione per iniziare una profi cua collaborazione<br />
con Chandos Records, che ha registrato quell’esecuzione<br />
e, nel luglio 2010, i Quattro pezzi sacri <strong>di</strong> Ver<strong>di</strong><br />
con l’Orchestra del <strong>Regio</strong>.
Orchestra<br />
Violini primi<br />
Stefano Vagnarelli •<br />
Marina Bertolo<br />
Monica Tasinato<br />
Clau<strong>di</strong>a Zanzotto<br />
Elio Lercara<br />
Roberto Lini<br />
Carmen Lupoli<br />
Enrico Luxardo<br />
Miriam Maltagliati<br />
Alessio Murgia<br />
Laura Quaglia<br />
Valentina Rauseo<br />
Th omas Schrott<br />
Daniele Soncin<br />
Grazyna Teodorek<br />
Giuseppe Tripo<strong>di</strong><br />
Francesca Viscito<br />
Roberto Zoppi<br />
Violini secon<strong>di</strong><br />
Marco Polidori •<br />
Tomoka Osakabe<br />
Bartolomeo Angelillo<br />
Silvana Balocco<br />
Paola Bettella<br />
Maurizio Dore<br />
Anna Rita Ercolini<br />
Silvio Gasparella<br />
Alice Iegri<br />
Roberto Lirelli<br />
Gianmario Mari<br />
Anselma Martellono<br />
Ivana Nicoletta<br />
Paola Pradotto<br />
Sokol Prekalori<br />
Francesca Sgobba<br />
<strong>Teatro</strong> <strong>Regio</strong><br />
Walter Vergnano, Sovrintendente<br />
Gianandrea Noseda, Direttore musicale<br />
Viole<br />
Armando Barilli •<br />
Alessandro Cipolletta<br />
Tamara Bairo<br />
Rita Bracci<br />
Maura Bruschetti<br />
Nicola Calzolari<br />
Maria Elena Eusebietti<br />
Alma Mandolesi<br />
Franco Mori<br />
Roberto Musso<br />
Clau<strong>di</strong>o Vignetta<br />
Greta Xoxi<br />
Giuseppe Zoppi<br />
Violoncelli<br />
Umberto Clerici •<br />
Giulio Arpinati<br />
Alberto Capellaro<br />
Alessandro Copia<br />
Augusto Gasbarri<br />
Alfredo Giarbella<br />
Armando Matacena<br />
Luisa Miroglio<br />
Marco Mosca<br />
Paola Perar<strong>di</strong><br />
Contrabbassi<br />
Davide Botto •<br />
Atos Canestrelli<br />
Alessandro Belli<br />
Fulvio Caccialupi<br />
Damiano D’Amico<br />
Giulio Guarini<br />
Michele Lipani<br />
Stefano Schiavolin<br />
Flauti<br />
Andrea Manco •<br />
Maria Siracusa<br />
Ottavino<br />
Roberto Baiocco<br />
Oboi<br />
Luigi Finetto •<br />
Stefano Simon<strong>di</strong><br />
Clarinetti<br />
Luigi Picatto •<br />
Luciano Meola<br />
Fagotti<br />
Andrea Azzi •<br />
Orazio Lo<strong>di</strong>n<br />
Corni<br />
Ugo Favaro •<br />
Evandro Merisio<br />
Fabrizio Dindo<br />
Pierluigi Filagna<br />
Trombe<br />
Ivano Buat •<br />
Marco Rigoletti<br />
Tromboni<br />
Vincent Lepape •<br />
Enrico Avico<br />
Marco Tempesta<br />
Basso tuba<br />
Rudy Colusso<br />
Timpani<br />
Carlo Cantone •<br />
Percussioni<br />
Lavinio Carminati<br />
Fiorenzo Sor<strong>di</strong>ni<br />
• Prime parti
Coro<br />
Soprani<br />
Sabrina Amè<br />
Nicoletta Baù<br />
Anna Beretta<br />
Eugenia Braynova<br />
Chiara Bongiovanni<br />
Anna Maria Borri<br />
Caterina Borruso<br />
Sabrina Boscarato<br />
Serafi na Cannillo<br />
Cristina Cogno<br />
Cristiana Cordero<br />
Eugenia Degregori<br />
Alessandra Di Paolo<br />
Manuela Giacomini<br />
Rita La Vecchia<br />
Laura Lanfranchi<br />
Chiara Lazzari<br />
Paola Isabella Lopopolo<br />
Maria de Lourdes Martins<br />
Pierina Trivero<br />
Giovanna Zerilli<br />
Mezzosoprani / Contralti<br />
Cristiana Arri<br />
Angelica Buzzolan<br />
Shiow-hwa Chang<br />
Ivana Cravero<br />
Corallina Demaria<br />
Maria Di Mauro<br />
Roberta Garelli<br />
Rossana Garibol<strong>di</strong><br />
Elena Induni<br />
Antonella Martin<br />
Raff aella Riello<br />
Myriam Rossignol<br />
Marina Sandberg<br />
Teresa Uda<br />
Daniela Valdenassi<br />
Tiziana Valvo<br />
Barbara Vivian<br />
Tenori<br />
Pierangelo Aimé<br />
Janos Buhalla<br />
Marino Capettini<br />
Gian Luigi Cara<br />
Antonio Coretti<br />
Diego Cossu<br />
Luis O<strong>di</strong>lon Dos Santos<br />
Alejandro Escobar<br />
Giancarlo Fabbri<br />
Sabino Gaita<br />
Mauro Ginestrone<br />
Roberto Guenno<br />
Leopoldo Lo Sciuto<br />
Vito Martino<br />
Matteo Mugavero<br />
Matteo Pavlica<br />
Dario Prola<br />
Gualberto Silvestri<br />
Sandro Tonino<br />
Franco Traverso<br />
Valerio Varetto<br />
Baritoni / Bassi<br />
Leonardo Bal<strong>di</strong><br />
Mauro Barra<br />
Enrico Bava<br />
Massimo Distefano<br />
Umberto Ginanni<br />
Vla<strong>di</strong>mir Jurlin<br />
Paolo Lovera<br />
Riccardo Mattiotto<br />
Davide Motta Fré<br />
Gheorghe Valentin Nistor<br />
Franco Rizzo<br />
Enrico Speroni<br />
Marco Sportelli<br />
Marco Tognozzi<br />
Vincenzo Vigo<br />
© Copyright, Fondazione <strong>Teatro</strong> <strong>Regio</strong> <strong>di</strong> <strong>Torino</strong> Prezzo: € 1 (iva inclusa)
Al <strong>Regio</strong> in famiglia<br />
Venerdì 25 novembre 2011 ore 20<br />
Piccolo <strong>Regio</strong> Puccini<br />
Viaggio fantastico nella vita del grande compositore<br />
Nuova produzione<br />
Testo e regia <strong>di</strong> Alessandra Premoli<br />
da un’idea <strong>di</strong> Susanna Franchi<br />
Musiche <strong>di</strong> Ludwig van Beethoven<br />
Bob Marchese attore<br />
Federico Tibone pianoforte<br />
BIGLIETTI<br />
Intero € 10 – Under 16 € 8<br />
in ven<strong>di</strong>ta da sabato 19 novembre alla Biglietteria del <strong>Teatro</strong> <strong>Regio</strong><br />
Al <strong>Regio</strong> in famiglia: posti limitati a ingresso gratuito per ogni giovane fi no<br />
a 16 anni accompagnato da uno o due adulti in possesso del biglietto intero
Main Partner<br />
Me<strong>di</strong>a Partner<br />
TEATRO REGIO<br />
Sabato 12 Novembre 2011 ore 20.30<br />
PINCHAS STEINBERG<br />
Orchestra e Coro del <strong>Teatro</strong> <strong>Regio</strong><br />
Musiche <strong>di</strong> Mendelssohn-Bartholdy, Brahms<br />
Lunedì 12 Dicembre 2011 ore 20.30<br />
GIANMARIA TESTA<br />
Lunedì 19 Dicembre 2011 ore 20.30<br />
GIANANDREA NOSEDA<br />
Filarmonica ’900 del <strong>Teatro</strong> <strong>Regio</strong><br />
Musiche <strong>di</strong> Rota<br />
Venerdì 30 Dicembre 2011 ore 20.30<br />
Sabato 31 Dicembre 2011 ore 17.30<br />
GIANANDREA NOSEDA<br />
Orchestra e Coro del <strong>Teatro</strong> <strong>Regio</strong><br />
Musiche <strong>di</strong> Beethoven, Šostakovič, Ver<strong>di</strong><br />
Lunedì 16 Gennaio 2012 ore 20.30<br />
KRZYSZTOF PENDERECKI<br />
Filarmonica ’900 del <strong>Teatro</strong> <strong>Regio</strong><br />
Musiche <strong>di</strong> Penderecki, Dvorˇák<br />
Sabato 11 Febbraio 2012 ore 20.30<br />
VALERIJ GERGIEV<br />
Orchestra del <strong>Teatro</strong> <strong>Regio</strong><br />
Musiche <strong>di</strong> Ver<strong>di</strong>, Čajkovskij, Prokof’ev<br />
Lunedì 19 Marzo 2012 ore 20.30<br />
YUTAKA SADO<br />
Filarmonica ’900 del <strong>Teatro</strong> <strong>Regio</strong><br />
Musiche <strong>di</strong> Šostakovič<br />
Sabato 24 Marzo 2012 ore 20.30<br />
YUTAKA SADO<br />
Orchestra del <strong>Teatro</strong> <strong>Regio</strong><br />
Musiche <strong>di</strong> Mozart<br />
Lunedì 16 Aprile 2012 ore 20.30<br />
CHRISTOPHER FRANKLIN<br />
Filarmonica ’900 del <strong>Teatro</strong> <strong>Regio</strong><br />
<strong>Torino</strong> Jazz Orchestra<br />
Musiche <strong>di</strong> Adams, Gershwin<br />
Venerdì 25 Maggio 2012 ore 20.30<br />
UMBERTO BENEDETTI MICHELANGELI<br />
Orchestra del <strong>Teatro</strong> <strong>Regio</strong><br />
Musiche <strong>di</strong> Mozart<br />
La Filarmonica ’900 ringrazia gli Amici che la sostengono:<br />
Fiorenzo Alfieri (presidente), Enrica Acuto Jacobacci,<br />
Renato Ambrosio, Elias El Haddad, Fisio Centro Me<strong>di</strong>co<br />
Lingotto S.r.l., Nicola Lo<strong>di</strong>, Luciano Marocco, Piero Villata.