We are One. Paure e Separazioni: Il viaggio ... - Academy of Light

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sollecitati a farlo da Arshad, dando semplicemente alcuni consigli. Suggeriamo, per esempio, una passeggiata nella natura o di abbracciare qualcuno, fare una meditazione oppure invitiamo la persona ad esporre la sua tematica nel cerchio o direttamente al terapista . E' molto bello poi ascoltare e vedere come Arshad affronta la situazione ed imparare da questo . Prendersi cura dell'insieme in questo modo e’ davvero molto efficace, un approccio delicato e non invasivo, ma allo stesso tempo determinato e presente . Siamo dei facilitatori che devono ricordarsi i propri limiti e quindi l’importanza dei ruoli, anche se non e’ difficile valicare il confine. Mi è successo, talvolta, di dire una parola di troppo oppure di sottovalutare una situazione o di essere troppo presa da me stessa, dimenticandomi delle persone che avevo intorno e del ruolo che ricoprivo in quel momento. Arshad e gli altri membri dello staff mi hanno sempre aiutata a vedere “l’errore” commesso, a capire, ed e’ anche grazie a questo che sono cresciuta, attraverso un sano confronto che mira alla comprensione e alla crescita, mai fine a sé stesso; quello che ho appreso si è profondamente radicato dentro di me, credo che la stessa esperienza sia accaduta anche a tutti gli altri, rinnovando ogni volta la reciproca stima, fiducia e voglia di lavorare insieme. Gli aspetti che mi hanno nutrita maggiormente durante questa esperienza sono stati quello di supportare, se pur in minima parte, le persone in momenti importanti e a volte decisivi per la loro crescita; è quello di avere sviluppato un'attenzione a 360 gradi, acquisendo una visione d'insieme che ho trovato molto utile nei diversi ambiti della mia vita quotidiana. Ed infine vorrei concludere l’argomento esprimendo la mia gratitudine per la preziosa possibilità che mi viene offerta in ogni gruppo: quella di poter assistere in diretta alla trasformazione interiore di un essere umano e di rispecchiarmi in esso. Il racconto di questa esperienza descrive solo una minima parte di quello che ho vissuto, perché l'altro pezzo è indescrivibile a parole. Ma vi assicuro che c'è tanto e tanto altro ancora....... 10
PAURE FONDAMENTALI E SEPARAZIONI L'Osho Inipi Circle e la sua visione Il tema che vorrei approfondire in questa tesi e' quello delle tre paure fondamentali dell'uomo di cui ha parlato il Maestro Osho e di come l’Osho Inipi Circle ha relazionato ad esse tre separazioni. Ho scelto questo argomento perché potrebbe farci comprendere in modo "scientifico" da dove proviene il malessere nel quale la società e l'uomo vivono da secoli, imprigionati in un circolo vizioso, occupati a lottare per la sopravvivenza in un mondo che non lascia spazio al rilassamento che dovrebbe, invece, essere un diritto di nascita. Ho deciso di trattare questo tema perché la soluzione che l'OIC propone nel suo lavoro, e’ davvero molto stimolante, profonda ed efficace . Descriverò prima le paure e le separazioni, per poi passare agli strumenti di trasformazione. Osho ha individuato tre paure fondamentali che nascono nell'essere umano, paure collettive radicate in ognuno di noi, bagaglio di secoli di repressione, condizionamenti e terrorismo fisico, emozionale e psicologico. Esse sono: la paura di impazzire, la paura dell’orgasmo e la paura della morte. A queste tre paure, successivamente, Arshad ha relazionato 3 separazioni: separazione dal pianeta, separazione dall'altro, separazione dal sé, dando vita così ad una chiara equazione che lega paure e separazioni : la paura di impazzire crea separazione dal pianeta; la paura dell’orgasmo crea separazione dall’altro; la paura della morte crea separazione dal sé. Più dettagliatamente: "paura di impazzire = paura di essere soli = separazione dall’ambiente/pianeta paura dell’orgasmo = senso di colpa = separazione dall’altro paura della morte = paura dello sconosciuto = separazione dal sé La paura fondamentale rappresenta il blocco inconscio (ad esempio, la paura di impazzire); a ogni paura Osho associa una radice psicologica (in questo caso la paura di essere soli). La conseguente separazione e’ il risultato riflesso di queste due cause, lo specchio del disagio interiore. In breve: noi stessi, gli altri e tutto l’ambiente circostante siamo parte di un unico insieme: ciò che percepiamo come realtà. Questi elementi vengono separati l’un dall’altro a causa delle percezioni e delle paure. In particolare maggiore è la paura, più grande è la distanza che separa e frammenta gli elementi dalla realtà. Viceversa, minore è la paura, più le separazioni si riducono. In un certo senso, questo approccio rappresenta buona parte del lavoro di terapia psicologica: affrontare e cercare di superare le proprie paure. Il risultato però non e’ olistico, ovvero non tende a trasformare le separazioni, in quanto tale approccio ignora 11
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