We are One. Paure e Separazioni: Il viaggio ... - Academy of Light

Essendone parte, vorrei dilungarmi citando, parzialmente, la mia personale visione ed
esperienza.
Quando sono entrata a far parte dello staff avevo 20 anni ed ero una ragazza confusa
sul proprio avvenire, demotivata dal mondo che aveva intorno e dal modo in cui lo
stava vivendo, in totale ribellione con la società; pensavo che tutto fosse sbagliato,
credevo che solo con la lotta si potesse ottenere un cambiamento e che il mio
malessere derivasse da questo.
Ogni cosa aveva perso senso, tutto mi sembrava scontato, già visto; i rapporti con gli
altri non andavano oltre un certo livello, rapporti superficiali, frenati da giudizi e paure.
Ci si vedeva solo la sera per uscire e sballarsi, senza lo scambio di quelli che sono, come
avrei scoperto in seguito, i veri punti di incontro tra due esseri, la comunione dei cuori
e delle anime attraverso la condivisione della propria verità.
Da questo stato di generale sfiducia qualcosa stava emergendo dentro di me, c'era una
grande voglia di novità, di cambiamento e la ribellione verso l'esterno si stava pian
piano evolvendo nella sete di ricerca interiore e nella comprensione, grazie alle parole
del mio Maestro (7). Esisteva una sola rivoluzione, quella interiore e solo contattando
me stessa potevo essere realmente libera, soprattutto dall’identità e dalle separazioni
che avevo costruito, alla ricerca di persone con il mio stesso intento, quello di
rivoluzionare il sistema alle sue radici, proponendo e sperimentando un nuovo modo
di vivere insieme agli altri e in armonia con il pianeta.
Ed è stato proprio in quel momento di transizione che ho incontrato Arshad e il suo
lavoro , finalmente avevo la sensazione di avere trovato ciò che stavo cercando.
La sincronicità degli eventi mi ha spinta con maggior forza verso quest'avventura che è
diventata parte integrante della mia vita .
E’ stata una spinta fortissima che mi faceva seguire l'OIC ovunque, in tutta Italia, dal
nord al sud senza sosta; i gruppi di 5 giorni diventavano di 10; per noi che avevamo il
desiderio di stare ancora insieme, nutriti dalla voglia di sperimentare, dall’amicizia e la
ricerca si sapeva la data di inizio, ma non quando sarebbe finito. Sembrava ci
conoscessimo da sempre, ma allo stesso tempo morivamo dalla voglia di incontrarci
più profondamente.
In questa atmosfera, che chiamerei la fase del fuoco, nasceva lo staff e
contemporaneamente si stava strutturando in maniera più forte e radicale il lavoro
dell’Osho Inipi Circle.
Successivamente e’ iniziato un vero e proprio training interno per noi dello staff, con il
desiderio di diventare da inesperti, volenterosi e aspiranti assistenti a figure affidabili,
responsabili e professionali, accrescendo soprattutto la ricerca interiore e il lavoro tra
di noi, usando ovviamente gli strumenti offerti dall’OIC, in primis: il lavoro sulle
separazioni che è stato un vero e proprio "laboratorio di ricerca del sé in relazione agli
altri".
Per maturare tutto ciò abbiamo passato tante fasi, anche momenti molto difficili, dai
quali avrei voluto fuggire, nei quali odiavo tutto e tutti, dove mi sentivo stretta,
scoperta, a nudo. Tutto ciò, a volte, è stato molto doloroso poiché non ero abituata a
mostrare certi lati di me, piuttosto preferivo scappare. Senza il supporto dei miei amici,
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