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"ricerche logiche" di Martin Heidegger - FedOA - Università degli ...

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Proprio a Friburgo, infatti, nel 1891 con lo scritto Der Gegenstand der Erkenntnis, che nella<br />

terza e<strong>di</strong>zione del 1915 – poi ampliata fino ad una quinta e<strong>di</strong>zione nel 1921 11 – sarebbe <strong>di</strong>ventata la<br />

sua opera principale, si era abilitato Rickert, il quale sarebbe poi <strong>di</strong>ventato nel 1896 professore<br />

or<strong>di</strong>nario nella stessa <strong>Università</strong>. Ed è sotto la sua influenza – e del suo allievo Emil Lask, della cui<br />

importanza per <strong>Heidegger</strong> dovremo <strong>di</strong>re in seguito – che il giovane studente <strong>di</strong> teologia, ormai<br />

risoltosi per la filosofia, dopo aver stu<strong>di</strong>ato matematica e scienze naturali, prende ad interessarsi al<br />

contemporaneo <strong>di</strong>battito circa la logica quale dottrina «strategica» nell’ambito della sistematica<br />

filosofica, in una prospettiva, cioè, <strong>di</strong> fondazione delle scienze positive, matematico-naturali prima,<br />

e storiche poi: “Provvisoriamente, però, questo ambito <strong>di</strong> problemi [quelli teologico-speculativi,<br />

n.d.a.] si perse sullo sfondo <strong>di</strong> fronte a ciò che Heinrich Rickert trattava nelle sue esercitazioni <strong>di</strong><br />

seminario: i due scritti del suo allievo Emil Lask, che già nel 1915 era caduto come soldato<br />

semplice sul fronte della Galizia. Rickert de<strong>di</strong>cò «al caro amico» la sua opera – apparsa nello stesso<br />

anno in e<strong>di</strong>zione completamente rielaborata – L’oggetto della conoscenza. Introduzione alla<br />

filosofia trascendentale. La de<strong>di</strong>ca voleva allo stesso tempo testimoniare quanto il maestro doveva<br />

all’allievo. I due scritti <strong>di</strong> Emil Lask – La logica della filosofia e la dottrina delle categorie. Uno<br />

stu<strong>di</strong>o sull’ambito <strong>di</strong> dominio della forma logica (1911) e La dottrina del giu<strong>di</strong>zio (1912) –<br />

attestano da parte loro con sufficiente chiarezza l’influsso delle Ricerche Logiche <strong>di</strong> Husserl” 12 .<br />

Con Rickert quale correlatore <strong>Heidegger</strong> consegue, infatti, il dottorato nel 1913 con la tesi su<br />

Die Lehre vom Urteil im Psychologismus, nel cui già citato Vorwort si <strong>di</strong>chiarerà grato e debitore al<br />

maestro – per ora solo elettivo 13 – ed ancora a Rickert presenterà e de<strong>di</strong>cherà nel 1915 “in<br />

riconoscentissimo omaggio” 14 la tesi <strong>di</strong> abilitazione alla libera docenza su Die Kategorien- und<br />

Bedeutungslehre des Duns Scotus. È importante notare, inoltre, che realismo critico,<br />

fenomenologia, neokantismo si saldavano attorno al comune obbiettivo della lotta allo<br />

psicologismo 15 , cioè a quella tendenza filosofica (non si trattò mai <strong>di</strong> una vera e propria scuola) che,<br />

a partire all’incirca dalla seconda metà dell’Ottocento, sulla base del progressivo sviluppo della<br />

psicologia empirica, cercava <strong>di</strong> fondare proprio su quest’ultima la vali<strong>di</strong>tà delle leggi logiche e, con<br />

esse, la filosofia in quanto tale.<br />

11<br />

H. RICKERT, Der Gegenstand der Erkenntnis. Einführing in <strong>di</strong>e Tranzendentalphilosophie, Vierte un fünfte<br />

verbesserte Auflage, Tübingen und Leipzig 1921.<br />

12<br />

M. HEIDEGGER, Il mio cammino <strong>di</strong> pensiero e la fenomenologia, cit. pp. 190-191.<br />

13<br />

“Rimarrò parimenti debitore, con animo grato, al consigliere segreto, il prof. Rickert. A lui debbo se riesco a cogliere<br />

e comprendere i problemi logici moderni”, in M. HEIDEGGER, Die Lehre vom Urteil im Psychologismus, cit., p. 9.<br />

14<br />

ID., Die Kategorien- und Bedeutungslehre des Duns Scotus, Frankfurt a.M., 1978, trad. it. <strong>di</strong> A. Babolin, La dottrina<br />

delle categorie e del significato in Duns Scoto, Bari 1974, p. 1.<br />

15<br />

Ricorda ancora <strong>Heidegger</strong>: “Il primo volume [delle Ricerche Logiche], apparso nel 1900, offre la confutazione dello<br />

psicologismo nella logica, <strong>di</strong>mostrando che la dottrina del pensiero e del conoscere non si lascia fondare sulla<br />

psicologia”, in ID., Il mio cammino <strong>di</strong> pensiero e la fenomenologia, cit., p. 191.<br />

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