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"ricerche logiche" di Martin Heidegger - FedOA - Università degli ...

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La prima questione, proveniente ad <strong>Heidegger</strong>, si ricorderà, dalla precoce lettura <strong>di</strong> Brentano e<br />

in genere dalla formazione teologico-scolastica, si incontrava infatti con l’istanza ontologica<br />

lotzeana e in genere antipsicologistica <strong>di</strong> <strong>di</strong>stinguere il modo d’essere (e non la sostanza dunque, già<br />

<strong>di</strong> per sé categoria della realtà) dell’ambito logico da quello reale, psicologico e metafisico. Un più<br />

positivo svolgimento <strong>di</strong> tale compito era stato poi affrontato da Lask nella sua dottrina delle<br />

categorie – senza la quale, se siamo riusciti a mostrarlo, l’intero testo su Scoto risulta<br />

incomprensibile – in cui veniva in<strong>di</strong>viduata l’insufficienza delle categorie tra<strong>di</strong>zionali aristoteliche<br />

(costitutive) e avviato un tentativo <strong>di</strong> in<strong>di</strong>viduare le categorie riflessive, proprie dell’ambito logico,<br />

cercando <strong>di</strong> mettere insieme, come farà poi lo stesso <strong>Heidegger</strong> su base fenomenologica, Aristotele<br />

e Kant, vale a <strong>di</strong>re “copernicanesimo e obiettivismo” 728 .<br />

Lask forniva così ad <strong>Heidegger</strong> – ben prima della sua appropriazione produttiva dell’intuizione<br />

categoriale husserliana e su un piano trascendentale che andava oltre, quanto a rigore metodologico<br />

e fondativo, il realismo neoscolastico o anche quello critico külpiano – gli strumenti concettuali per<br />

pensare l’essenziale importo ontologico implicito nel rapporto tra logica e verità. Rapporto che<br />

<strong>Heidegger</strong> intende in fondo, sin dai suoi esor<strong>di</strong>, come rapporto tra essere e verità, premessa per la<br />

successiva identificazione <strong>di</strong> logica e metafisica. Si vede, dunque, come non sia necessario giungere<br />

all’ermeneutica dell’effettività – e dunque al primo periodo friburghese, in cui, nemmeno, la critica<br />

è stata unanime nel vedere operante, nella sostanza se non nella formulazione, il principio della<br />

<strong>di</strong>fferenza ontologica – cioè al problema dell’in<strong>di</strong>viduazione delle categorie della vita (poi<br />

esistenziali) in quanto motilità, irriducibile e impensabile nelle categorie tra<strong>di</strong>zionali della realtàsemplice<br />

presenza, per vedere all’opera in <strong>Heidegger</strong> l’istanza <strong>di</strong> una ‘<strong>di</strong>fferenziazione ontologica’.<br />

Eppure, tale istanza veniva approcciata inizialmente con gli strumenti concettuali gnoseologicotrascendentali<br />

che le si riveleranno ben presto inadeguati. Tuttavia, certo, la via dell’ermeneutica<br />

dell’effettività, poi analitica esistenziale, costituisce la specifica strada metodologica intrapresa da<br />

<strong>Heidegger</strong> nell’impostazione del problema, <strong>di</strong> matrice neoplatonica, del senso unitario dell’essere in<br />

generale.<br />

Quanto alla dottrina del significato, essa veniva risolta dal giovane <strong>Heidegger</strong> in senso<br />

intenzionale, in<strong>di</strong>viduando dunque la scaturigine dei significati negli atti signitivi, cioè negli atti<br />

conferenti significato. Anche in questo caso abbiamo però visto ben presto farsi largo in <strong>Heidegger</strong><br />

l’intuizione, messa temporaneamente da parte perché non sviluppabile sul piano gnoseologico col<br />

ricorso ad una soggettività isolata e costituente, che fosse l’intero storico-significativo <strong>di</strong> un<br />

linguaggio a costituire l’ambito nel quale i singoli significati solo possono emergere in quanto<br />

comprensibili per un ‘soggetto’, che è poi l’approdo <strong>di</strong> Essere e tempo, come si è poc’anzi mostrato.<br />

Pertanto, se alla dottrina delle categorie e a quella del significato si aggiunge il richiamato “compito<br />

728 Si veda qui il Capitolo I, nota 95.<br />

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