Pisano, Lo strano caso del signor Mesina - Sardegna Cultura
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altre cose che non voglio dire». Sono cose che non vuole<br />
o che non può dire?<br />
– Signor Kassam, mai avuto rapporti con uomini dei<br />
servizi di sicurezza?<br />
«Mai. È <strong>Mesina</strong> che parla di loro, non io».<br />
– Crede davvero che i banditi abbiano rilasciato Farouk<br />
sotto la pressione <strong>del</strong>le forze <strong>del</strong>l’ordine?<br />
«La conoscenza <strong>del</strong>la malavita sarda ha consentito<br />
ad alcuni uomini <strong>del</strong>le forze <strong>del</strong>l’ordine di fare in modo<br />
che il sequestro finisse com’è finito».<br />
– Lei non ci ha messo una lira?<br />
«Ora vi racconto una cosa strana. In prima battuta, i<br />
banditi mi hanno chiesto dieci miliardi. Dopo che <strong>Mesina</strong><br />
ha avuto un incontro con loro, sono passati a quindici.<br />
Singolare, di solito giocano al ribasso. Poi sono scesi<br />
a sette. E lì si sono fermati. Io mi domando perché mai<br />
avrebbero dovuto accontentarsi di due, uno messo da<br />
<strong>Mesina</strong> e l’altro dai Servizi».<br />
Porto Cervo, estate 1993. A un anno esatto dalla libertà<br />
conquistata, Fateh Kassam organizza una grande<br />
festa. Seicento invitati, ricevimento interclassista: ci sono<br />
il vescovo e il campione di calcio, il giardiniere e la<br />
colf, la <strong>signor</strong>a-bene e l’americano un po’ squinternato<br />
che fa vita da bohémien. Rallegra la serata, come si dice<br />
nei cartoncini d’invito, un complessino che ha scritto<br />
una canzone per Farouk. Marion Bleriot fa gli onori di<br />
casa, saluta gli ospiti uno per uno, sorride finalmente<br />
distesa, affida il compito di dare il benvenuto all’artiglieria<br />
dei brut. Misurata, attenta a non strafare, conferma<br />
una grande forza interiore. In apparenza non lascia<br />
veder nulla, ma si coglie una forte capacità di autocontrollo.<br />
Durante le fasi calde <strong>del</strong> rapimento, ha scelto di<br />
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stare in disparte, quasi una comparsa, come se la faccenda<br />
riuscisse a interessarla soltanto alla lontana. Non si sa<br />
fino a che punto l’idea di stare in panchina sia stata solo<br />
sua, visto che il marito non ha voluto accanto neanche il<br />
fratello, amici carissimi. Aveva bisogno di muoversi in<br />
totale solitudine e libertà, senza la zavorra di parenti impegnati<br />
a tenere viva la stagione <strong>del</strong>la solidarietà.<br />
Nel momento <strong>del</strong>l’emergenza, Marion ha avuto una<br />
intuizione straordinaria e non ha esitato un secondo ad<br />
attuarla senza informarne polizia e carabinieri. Il giorno<br />
di Pasqua, nessuno immaginava nulla, è arrivata a Orgosolo.<br />
Durante la cerimonia <strong>del</strong>l’Incontro, la Madonna<br />
che ritrova suo Figlio, ha chiesto la parola per lanciare<br />
un appello coraggioso e straziante davanti a una platea<br />
ammutolita e scioccata da questa splendida donnacoraggio.<br />
«A voi, a tutte le mamme di quest’isola, lancio<br />
il mio grido perché so che voi potete capirmi».<br />
L’avvio <strong>del</strong>la festa in hotel, poco più di un anno dopo,<br />
è rigorosamente formale, le chiacchiere rigorosamente<br />
banali, gli sbadigli rigorosamente di rito. Qualcuno,<br />
per rompere la monotonia, parla <strong>del</strong> libro di Fateh,<br />
libro pubblicato da appena un mese, cronaca di un<br />
rapimento. Con molti, significativi vuoti: nessun accenno<br />
alle polemiche sul riscatto, alla lunga notte <strong>del</strong>la liberazione,<br />
ai veleni con le autorità <strong>del</strong>lo Stato. Non manca<br />
comunque qualche (involontaria?) frase rivelatrice. “…<br />
<strong>Mesina</strong> vuol solo conoscere la nostra risposta. E io preferisco<br />
tenerlo sui carboni accesi, anche perché, proprio<br />
in quei giorni, si stanno aprendo altri spiragli…”. Quali<br />
spiragli?, è un riferimento indiretto a una trattativa<br />
parallela? Poco più avanti, in un altro passo sulle fasi finali<br />
<strong>del</strong>la vicenda, scrive: “Evidentemente <strong>Mesina</strong> è an-<br />
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