09.06.2013 Views

Pisano, Lo strano caso del signor Mesina - Sardegna Cultura

Pisano, Lo strano caso del signor Mesina - Sardegna Cultura

Pisano, Lo strano caso del signor Mesina - Sardegna Cultura

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

agionevolmente brevi, il prigioniero subirà un’altra<br />

mutilazione. Il chirurgo che si è occupato <strong>del</strong>l’intervento<br />

ha la mano pesante: quando Farouk tornerà a casa, lo<br />

sfregio sarà evidente. Gli hanno portato via quasi mezzo<br />

orecchio.<br />

Erano stati certamente più professionali, ammesso<br />

che si possa adoperare questo termine, col costruttore<br />

romano Giulio De Angelis, altra vittima <strong>del</strong>l’Anonima:<br />

a lui avevano mozzato proprio la punta <strong>del</strong>l’orecchio.<br />

Evidentemente volevano mandare ai familiari solo un<br />

segnale, non un agghiacciante reperto <strong>del</strong>la loro ferocia.<br />

I Servizi irrompono nel sequestro Farouk non appena<br />

trapela la notizia <strong>del</strong>la mutilazione. Decidono di avviare<br />

una trattativa parallela a quella di <strong>Mesina</strong> senza informarne<br />

l’interessato che pure, in quel periodo, risulta<br />

essere l’emissario <strong>del</strong>la famiglia. Graziano verrà a sapere<br />

per puro <strong>caso</strong>. Nel corso di un abboccamento notturno,<br />

saranno gli stessi banditi a informarlo: non sei l’unico<br />

a occuparti <strong>del</strong> bambino. Le cose si complicano, l’affare<br />

esce dai binari <strong>del</strong>la consuetudine e sembra arenarsi<br />

in secche pericolose. La frequenza degli incontri subisce<br />

un forte rallentamento, l’impegno di polizia e<br />

carabinieri pare cercare sbocco nella riflessione. Momento<br />

difficile: la realtà è che il ministero <strong>del</strong>l’Interno<br />

sta decidendo che strategia adottare.<br />

Sul magistrato che segue l’inchiesta e sullo stesso governo<br />

c’è intanto il fiato grosso d’un intero Paese, indignato<br />

e offeso dall’odissea <strong>del</strong> piccolo Farouk. Riemerge,<br />

non è casuale, il dibattito sulla pena di morte; un<br />

giornalista famoso invita gli italiani a stendere alla finestra<br />

lenzuola bianche: sarà un grido corale, un grido<br />

candido e muto per chiedere il rilascio <strong>del</strong>l’ostaggio.<br />

44<br />

<strong>Mesina</strong>, che di questa vicenda (come testimonierà<br />

mon<strong>signor</strong> Melis) non si voleva occupare, si trova improvvisamente<br />

tra due fuochi: da una parte ci sono i<br />

Servizi, <strong>signor</strong>i che non scherzano e che con i rapitori<br />

hanno un conto aperto, dall’altro c’è un’opinione pubblica<br />

fortemente divisa: il partito dei mesiniani confida<br />

nell’“autorevolezza” <strong>del</strong> negoziatore (romanticamente,<br />

sarebbe l’azione buona d’un vecchio fuorilegge folgorato<br />

sulla via <strong>del</strong>la giustizia), un altro partito diffida invece<br />

apertamente: <strong>Mesina</strong> non è altro che un vecchio <strong>del</strong>inquente,<br />

a suo tempo sequestratore e assassino. Dunque,<br />

non affidabile. Si porta dietro un terribile patrimonio<br />

genetico, il DNA <strong>del</strong> bandito.<br />

Come uscirne? Pesa tra l’altro un problema di immagine:<br />

lo Stato può accettare che a trattare la salvezza di<br />

un ostaggio sia un ex ergastolano chiamato in passato<br />

“la primula rossa <strong>del</strong> Supramonte”? È davvero un vespaio,<br />

un maledetto imbroglio quello giocato sulle ultime,<br />

drammatiche battute <strong>del</strong> sequestro.<br />

I Servizi ci sono, ma non si vedono. <strong>Mesina</strong> sa qualcosa<br />

di loro. Nel 1968, latitante principe <strong>del</strong>la criminalità<br />

nazionale, ne ha perfino incontrato un autorevole e<br />

intraprendente rappresentante: Massimo Pugliese, colonnello<br />

dei carabinieri in congedo, iscritto alla loggia<br />

P2 (tessera 1914), che in quel momento è al culmine<br />

<strong>del</strong>la carriera. Conversatore brillante, fulminee incursioni<br />

nella cultura per offrire la citazione giusta al momento<br />

giusto, riceve il <strong>del</strong>icatissimo incarico (pare dal<br />

Quirinale) di mettersi in contatto con <strong>Mesina</strong>. Due gli<br />

obiettivi: trattare una resa (Graziano sostiene che gli<br />

siano stati offerti 150 milioni) oppure comunicargli, in<br />

via ufficiosa s’intende, che il Governo non gradirebbe il<br />

45

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!