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70 la Biblioteca di via Senato Milano – settembre 2012 Milano e presso la Biblioteca della Fondazione Giangiacomo Feltrinelli. L’opera, dedicata dall’Autore a Giambattista Porro, si compone di due diverse parti: la prima tratta degli istituti di beneficenza per i poveri, mentre nella seconda l’attenzione si concentra sull’Ospedale Maggiore S. Anna di Como. L’Illuminismo italiano alla Fondazione Feltrinelli, n. 164. (B.P.) [Ducato di Firenze]. Legge prima dello illustrissimo, & eccelentissimo signore, il signor duca di Fiorenza, sopra la gabella delle farine. Firenze, Lorenzo Torrentino, 1552. Legato con: Legge seconda dell’illustrissimo, & eccelentissimo signore, il signor Duca di Fiorenza sopra la gabella delle macine. Firenze, Lorenzo Torrentino, 1553. Entrambe le edizioni sulla tassazione degli alimenti, presentandosi in una interessante legatura di riuso ricavata da un manoscritto su pergamena, sono (come succede spesso con pubblicazioni occasionali) rare con pochissime copie censite nelle biblioteche italiane. Al colophon dei volumi troviamo inoltre i nomi dei pubblici banditori: Tommaso di Bernardo Corteccia e Domenico Barlachi. Soprattutto l’ultimo fu rinomato nel Cinquecento fiorentino perché “fu tra i primi soci di una singolare accademia, chiamata compagnia della ‘Cazzuola’ […], di cui facevano parte letterati come Iacopo da Bientina e Battista dell’Ottonaio e dove il B. poté maturare le sue prime esperienze di attore nella recita delle commedie che vennero rappresentate dall’accademia”, con il suo nome inoltre entrato nella storia del teatro, visto che “nel 1548, in occasione dei festeggiamenti in onore di Enrico II, che si svolsero a Lione, insieme a una compagnia di Fiorentini mise in scena la Calandra del Bibbiena, inaugurando così la gloriosa tradizione dei comici italiani in Francia” (DBI 6, pp. 398-399). Cfr. M. Barducci, F. Gaggini (a cura di), La voce del governo. Leggi e bandi del XVI secolo, Firenze, Comune di Firenze, 2010. (A.P.P.) Fasoli, Francesco. Pensieri sopra la Divina Commedia di Dante Alighieri per Francesco Fasoli sottotenente del 40mo Reggimento Fanteria Esercito Italiano. Napoli, Alberto Detken, 1863. Approfittando del pretesto di illustrare il “concetto artistico della Divina Commedia”, l’Autore si concede lunghe digressioni sul danno irreparabile recato dal potere temporale della Chiesa nel corso dei secoli e sull’importanza di un’Italia laica, libera e indipendente. Chiude infatti la dedicatoria All’amico Achille Del Giudice scrivendo: “In questo mio scritto non ho obliato di guardare all’Italia, alle sue sventure, alle sue sorti, al suo avvenire. Quando penso che tre o quattro sovrani di diritto divino, mercè gl’inganni di una subdola diplomazia, non solo sovvertono l’Europa, la respingono verso la barbarie e la tiranneggiano; ma vengono anche a mischiarsi nelle nostre cose, e quì in casa nostra ad imporci e dettarci una barbara legge; io sconoscerei la missione nobile dell’uomo sulla terra, dispererei di tutto al mondo, e resterei scoraggiato delle sorti d’Italia, ove non avessi fede negli alti destini dell’umanità, nelle forze di 25 milioni di Italiani e nella futura grandezza di questa diletta patria nostra”. (A.C.) Grohovaz, Valentina. Viaggi di testi e di libri. Libri e lettori a Brescia tra Medioevo e età moderna. Udine, Forum, 2011 (Libri e biblioteche 26). La cultura bresciana ha sempre dato importanza al libro inteso sia come mezzo di diffusione delle idee sia come oggetto. Questo testo esamina la produzione, i canali di diffusione e la conservazione dei materiali librari nella città dalla fiorente industria tipografica. (V.C.) Rieff Anawalt, Patricia. Storia universale del costume. Abiti e accessori dei popoli di tutto il mondo. Milano, Mondadori, 2008. Corposo libro sulla storia dell’abbigliamento tradizionale nei diversi continenti; il ricchissimo apparato iconografico e il percorso storico sono organizzati geograficamente, in modo da mettere in luce le caratteristiche principali dei costumi di ciascuna area del mondo. Le descrizioni assai dettagliate procedono dai capi base tipici più antichi (per esempio, le gonne in fibra vegetale dell’età paleolitica, le tuniche in lino dell’Egitto, le toghe dell’antica Roma e i kimono giapponesi) agli accessori (tra i quali i cappelli di feltro delle popolazioni andine, le collane di perline delle donne masai, i foulards di seta dell’Asia sudorientale e gli stivali in pelle di foca dei popoli dell’Artide), il tutto completato da un’accurata sezione bibliografica dedicata al vestiario etnografico. (P.M.F.) Rubinstein, Raphael. “The Scale of Commodes” with

settembre 2012 – la Biblioteca di via Senato Milano 71 three original etchings by Enrico Baj. Gavirate (VA), Stamperia del portico, 1990. Edizione limitata contenente 3 incisioni originali, firmate, di Enrico Bay (1924-2003). Le illustrazioni sono state incise in rame e stampate con il torchio manuale su carta Fabriano Rosaspina. Dopo la stampa le lastre sono state cancellate. L’edizione comprende 50 copie, numerate 1-50, più 20 copie numerate I-XX, ciascuna firmata dall’Autore e dall’Artista. Esemplare n. 38/50. (B.P.) Schiaparelli & Prada. Impossible Conversations. New York, The Metropolitan Museum of Art, 2012. Catalogo della mostra tenutasi, dal 10 maggio al 19 agosto 2012, al Metropolitan Museum of Art di New York. Il volume, completamente illustrato, mette a confronto le creazioni di Elsa Schiaparelli e Miuccia Prada attraverso un percorso diviso in sette sezioni: Waist Up, Waist Down, Ugly Chic, Hard Chic, Naïf Chic, The Classical Body, The Exotic Body, The Surreal Body. (G.C.) Singh, G. (a cura di). Poeti del mondo per Giacomo Leopardi. Recanati, Centro Nazionale di Studi Leopardiani, 2001. Edizione rara e pregiata di un’antologia internazionale di 90 poesie dedicate a Giacomo Leopardi, o a lui ispirate. Gli autori appaiono in ordine alfabetico da Raphael Alberti ad Andrea Zanzotto. Mario Luzi ha scritto: “Poeti di molte altre lingue e paesi, provenienti da altre culture e tradizioni si trovano in questo coro paradossale di solitari, perché mai avrebbero immaginato di cantare in concerto, che Singh ha riunito”. Franco Foschi definisce questo libro: “una testimonianza dell’affetto e dell’omaggio che molti grandi poeti (compreso il premio Nobel Seamus Heaney) e pensatori che hanno conosciuto e studiato la sua opera, hanno voluto tributare al grande genio solitario che dopo due secoli cominciamo a conoscere meglio”. (V.C.) Tacchini, Alvaro. La Cassa di Risparmio di Città di Castello nei suoi 150 anni. Città di Castello, Petruzzi Editore, 2005. Il giubilare, attraverso il testo di Alvaro Tacchini e numerose immagini a colori e in bianco e nero, ripercorre 150 anni di storia della banca. Contiene il saggio di Fabio Nisi Le recenti trasformazioni. In testa al frontespizio: “Fondazione Cassa di Risparmio di Città di Castello”. (G.C.) Tansillo, Luigi (1510-1568). La balia poemetto di Luigi Tansillo per le faustissime nozze dell’eccellenze loro Marina Donà e Gio: Piero Grimani. Venezia, Carlo Palese, 1796. Rara edizione del nuptialia realizzato per le nozze Donà-Grimani, contenente il poemetto didascalico in terzine La balia del poeta cinquecentesco Luigi Tansillo. L’opera è seguita da un Madrigale inedito dello stesso Autore. Esemplare stampato su carta azzurrina. (B.P.) Thomas More (santo; 1478- 1535). Illustris Viri Thomae Mori Regni Britanniarum Cancellarii, De op- timo reipublicae ex Erasmi Roterodami, Guilielmi Budæi, aliorumque magnorum virorum commendationibus, quæ epistolis præfixis continentur, liquidum dubitantibus evadet. Francoforte sul Meno, Johann Saur e Peter Kopf, 1601. Rara edizione latina dell’Utopia, curata da Johann Saur, stampatore presso la rinomata università di Marburgo. Esemplare appartenuto al giurista Franz Casimir Heuchelin che insieme a Heinrich von Cocceji pubblicò l’opera De Pretio Affectionis et Amoenitatis. Gibson & Patrick, St. Thomas More, 8. Cfr. Winter, Compendium Utopiarum, 37. (A.P.P.) Visconti, Pietro Ercole (1803- 1880). L’ultimo giorno di Pompei. Quadro dipinto dal sig. cavaliere Carlo Brulloff per il signor Anatolio De’ Demidoff gentiluomo di camera di S.M. l’Imperatore di tutte le Russie [...].Roma, Antonio Boulzaler, 1833. Rara edizione contenente la recensione del celebre quadro L’ultimo giorno di Pompei di Karl Brjullov, una delle personalità di maggior rilievo della pittura russa del primo Ottocento. L’Artista dipinse il quadro durante il suo primo soggiorno italiano, proprio nel 1833. Il quadro fu poi esposto a Roma, Milano e Parigi, raccogliendo ovunque consensi, per finire trionfalmente in un salone appositamente allestito nell’Accademia di Belle Arti di San Pietroburgo, città nella quale il dipinto si trova tuttora. Oltre all’entusiastica recensione di Visconti, la tela venne apprezzata da Gogol’ e da Pushkin, che dedicò al dipinto una poesia. (A.C.)

70 la <strong>Biblioteca</strong> <strong>di</strong> <strong>via</strong> <strong>Senato</strong> Milano – settembre 2012<br />

Milano e presso la <strong>Biblioteca</strong> della<br />

Fondazione Giangiacomo Feltrinelli.<br />

L’opera, de<strong>di</strong>cata dall’Autore<br />

a Giambattista Porro, si compone<br />

<strong>di</strong> due <strong>di</strong>verse parti: la prima tratta<br />

degli istituti <strong>di</strong> beneficenza per i poveri,<br />

mentre nella seconda l’attenzione<br />

si concentra sull’Ospedale<br />

Maggiore S. Anna <strong>di</strong> Como.<br />

L’Illuminismo italiano alla Fondazione<br />

Feltrinelli, n. 164. (B.P.)<br />

[Ducato <strong>di</strong> Firenze].<br />

Legge prima dello illustrissimo,<br />

& eccelentissimo signore, il signor duca<br />

<strong>di</strong> Fiorenza, sopra la gabella delle farine.<br />

Firenze, Lorenzo Torrentino,<br />

1552.<br />

Legato con: Legge seconda dell’illustrissimo,<br />

& eccelentissimo signore,<br />

il signor Duca <strong>di</strong> Fiorenza sopra la<br />

gabella delle macine. Firenze, Lorenzo<br />

Torrentino, 1553.<br />

Entrambe le e<strong>di</strong>zioni sulla tassazione<br />

degli alimenti, presentandosi<br />

in una interessante legatura <strong>di</strong><br />

riuso ricavata da un manoscritto su<br />

pergamena, sono (come succede<br />

spesso con pubblicazioni occasionali)<br />

rare con pochissime copie censite<br />

nelle biblioteche italiane. Al colophon<br />

dei volumi tro<strong>via</strong>mo inoltre i<br />

nomi dei pubblici ban<strong>di</strong>tori: Tommaso<br />

<strong>di</strong> Bernardo Corteccia e Domenico<br />

Barlachi. Soprattutto l’ultimo<br />

fu rinomato nel Cinquecento<br />

fiorentino perché “fu tra i primi soci<br />

<strong>di</strong> una singolare accademia, chiamata<br />

compagnia della ‘Cazzuola’<br />

[…], <strong>di</strong> cui facevano parte letterati<br />

come Iacopo da Bientina e Battista<br />

dell’Ottonaio e dove il B. poté maturare<br />

le sue prime esperienze <strong>di</strong> attore<br />

nella recita delle comme<strong>di</strong>e<br />

che vennero rappresentate dall’accademia”,<br />

con il suo nome inoltre<br />

entrato nella storia del teatro, visto<br />

che “nel 1548, in occasione dei festeggiamenti<br />

in onore <strong>di</strong> Enrico II,<br />

che si svolsero a Lione, insieme a<br />

una compagnia <strong>di</strong> Fiorentini mise<br />

in scena la Calandra del Bibbiena,<br />

inaugurando così la gloriosa tra<strong>di</strong>zione<br />

dei comici italiani in Francia”<br />

(DBI 6, pp. 398-399).<br />

Cfr. M. Barducci, F. Gaggini<br />

(a cura <strong>di</strong>), La voce del governo. Leggi e<br />

ban<strong>di</strong> del XVI secolo, Firenze, Comune<br />

<strong>di</strong> Firenze, 2010. (A.P.P.)<br />

Fasoli, Francesco.<br />

Pensieri sopra la Divina Comme<strong>di</strong>a<br />

<strong>di</strong> Dante Alighieri per Francesco<br />

Fasoli sottotenente del 40mo Reggimento<br />

Fanteria Esercito Italiano. Napoli,<br />

Alberto Detken, 1863.<br />

Approfittando del pretesto <strong>di</strong><br />

illustrare il “concetto artistico della<br />

Divina Comme<strong>di</strong>a”, l’Autore si<br />

concede lunghe <strong>di</strong>gressioni sul<br />

danno irreparabile recato dal potere<br />

temporale della Chiesa nel corso<br />

dei secoli e sull’importanza <strong>di</strong> un’Italia<br />

laica, libera e in<strong>di</strong>pendente.<br />

Chiude infatti la de<strong>di</strong>catoria All’amico<br />

Achille Del Giu<strong>di</strong>ce scrivendo:<br />

“In questo mio scritto non ho<br />

obliato <strong>di</strong> guardare all’Italia, alle<br />

sue sventure, alle sue sorti, al suo<br />

avvenire. Quando penso che tre o<br />

quattro sovrani <strong>di</strong> <strong>di</strong>ritto <strong>di</strong>vino,<br />

mercè gl’inganni <strong>di</strong> una subdola <strong>di</strong>plomazia,<br />

non solo sovvertono<br />

l’Europa, la respingono verso la<br />

barbarie e la tiranneggiano; ma<br />

vengono anche a mischiarsi nelle<br />

nostre cose, e quì in casa nostra ad<br />

imporci e dettarci una barbara legge;<br />

io sconoscerei la missione nobile<br />

dell’uomo sulla terra, <strong>di</strong>spererei<br />

<strong>di</strong> tutto al mondo, e resterei scoraggiato<br />

delle sorti d’Italia, ove non<br />

avessi fede negli alti destini dell’umanità,<br />

nelle forze <strong>di</strong> 25 milioni <strong>di</strong><br />

Italiani e nella futura grandezza <strong>di</strong><br />

questa <strong>di</strong>letta patria nostra”. (A.C.)<br />

Grohovaz, Valentina.<br />

Viaggi <strong>di</strong> testi e <strong>di</strong> libri. Libri e<br />

lettori a Brescia tra Me<strong>di</strong>oevo e età moderna.<br />

U<strong>di</strong>ne, Forum, 2011 (Libri e<br />

biblioteche 26).<br />

La cultura bresciana ha sempre<br />

dato importanza al libro inteso sia<br />

come mezzo <strong>di</strong> <strong>di</strong>ffusione delle idee<br />

sia come oggetto. Questo testo esamina<br />

la produzione, i canali <strong>di</strong> <strong>di</strong>ffusione<br />

e la conservazione dei materiali<br />

librari nella città dalla fiorente industria<br />

tipografica. (V.C.)<br />

Rieff Anawalt, Patricia.<br />

Storia universale del costume.<br />

Abiti e accessori dei popoli <strong>di</strong> tutto il<br />

mondo. Milano, Mondadori, 2008.<br />

Corposo libro sulla storia dell’abbigliamento<br />

tra<strong>di</strong>zionale nei <strong>di</strong>versi<br />

continenti; il ricchissimo apparato<br />

iconografico e il percorso<br />

storico sono organizzati geograficamente,<br />

in modo da mettere in luce<br />

le caratteristiche principali dei<br />

costumi <strong>di</strong> ciascuna area del mondo.<br />

Le descrizioni assai dettagliate procedono<br />

dai capi base tipici più antichi<br />

(per esempio, le gonne in fibra<br />

vegetale dell’età paleolitica, le tuniche<br />

in lino dell’Egitto, le toghe dell’antica<br />

Roma e i kimono giapponesi)<br />

agli accessori (tra i quali i cappelli<br />

<strong>di</strong> feltro delle popolazioni an<strong>di</strong>ne, le<br />

collane <strong>di</strong> perline delle donne masai,<br />

i foulards <strong>di</strong> seta dell’Asia sudorientale<br />

e gli stivali in pelle <strong>di</strong> foca<br />

dei popoli dell’Artide), il tutto completato<br />

da un’accurata sezione bibliografica<br />

de<strong>di</strong>cata al vestiario etnografico.<br />

(P.M.F.)<br />

Rubinstein, Raphael.<br />

“The Scale of Commodes” with

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