09.06.2013 Views

Senza titolo-1.indd - Biblioteca di via Senato

Senza titolo-1.indd - Biblioteca di via Senato

Senza titolo-1.indd - Biblioteca di via Senato

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

settembre 2012 – la <strong>Biblioteca</strong> <strong>di</strong> <strong>via</strong> <strong>Senato</strong> Milano 65<br />

La Rinascente: rinata dalle sue<br />

ceneri come l’araba fenice<br />

Omaggio ai gran<strong>di</strong> magazzini simbolo della ricchezza <strong>di</strong> Milano<br />

Nel 1865 i fratelli Luigi e<br />

Fer<strong>di</strong>nando Bocconi aprirono<br />

in <strong>via</strong> Santa Radegonda<br />

a Milano il primo negozio italiano<br />

<strong>di</strong> abiti pre-confezionati. Viene<br />

seguito l’esempio <strong>di</strong> Le Bon Marché,<br />

il magazzino <strong>di</strong> Parigi che aveva<br />

avuto un enorme successo in Francia.<br />

L’iniziativa andò bene anche in<br />

Italia, tanto che un grande magazzino<br />

venne aperto nella vicina Piazza<br />

Duomo (1877), seguito da altri negozi<br />

in tutta la nazione. Nel 1917 il<br />

<strong>Senato</strong>re Borletti rilevò l’attività,<br />

puntando sull’eleganza dei gran<strong>di</strong><br />

magazzini e impegnandosi imme<strong>di</strong>atamente<br />

ad aumentare la qualità<br />

della merce venduta, pur senza alzare<br />

eccessivamente i prezzi. Lo scopo<br />

annunciato era quello <strong>di</strong> attirare sia<br />

clienti delle classi alte che <strong>di</strong> quelle<br />

me<strong>di</strong>o-basse. Per aumentare la fruibilità<br />

il grande magazzino <strong>di</strong> piazza<br />

Duomo venne arricchito <strong>di</strong> numerose<br />

attività <strong>di</strong> uso comune, fra cui<br />

una banca e un ufficio postale.<br />

Il <strong>Senato</strong>re intendeva attuare<br />

un rilancio del grande magazzino<br />

adeguato alle necessità dei tempi. A<br />

tale scopo nell’estate del 1917 fondò<br />

una società per azioni, <strong>di</strong> cui <strong>di</strong>venne<br />

presidente, dotata <strong>di</strong> un cospicuo capitale<br />

grazie all’adesione <strong>di</strong> alcuni<br />

fra i maggiori industriali e commer-<br />

BvS: il Fondo Impresa<br />

<br />

GIACOMO CORVAGLIA<br />

Dall’alto: la mostra del premio<br />

Compasso d’Oro la Rinascente al<br />

Circolo della stampa <strong>di</strong> Milano;<br />

Thermos portaghiaccio da tavolo<br />

mod. 510. Bruno Munari. Compasso<br />

d’Oro 1955<br />

cianti <strong>di</strong> prodotti tessili e al decisivo<br />

supporto delle Banche. Si preoccupò<br />

inoltre <strong>di</strong> cancellare l’immagine<br />

seriamente deteriorata dei magazzini<br />

Bocconi; in questa prospettiva va<br />

considerata la richiesta a Gabriele<br />

D’Annunzio – l’idolo <strong>di</strong> quella me<strong>di</strong>a<br />

borghesia naturale frequentatrice<br />

dei grande magazzino - <strong>di</strong> trovare<br />

una nuova denominazione per l’azienda,<br />

compito che in effetti il poeta<br />

assolse con molta efficacia proponendo<br />

La Rinascente, dopo la ricostruzione<br />

seguita ad un incen<strong>di</strong>o che<br />

l’aveva completamente <strong>di</strong>strutta.<br />

L’azienda <strong>di</strong>venne il luogo <strong>di</strong> ritrovo<br />

<strong>di</strong> molti artisti. Ad esempio la pubblicità<br />

veniva realizzata da Marcello<br />

Dudovich, mentre una linea <strong>di</strong> mobili<br />

firmata da Gio Ponti. Tra il 1919<br />

e il 1921 si aprono i magazzini <strong>di</strong> Genova,<br />

Torino, Roma, Firenze, Bologna,<br />

Napoli e Palermo. Negli anni<br />

cinquanta la Rinascente cercò <strong>di</strong> cavalcare<br />

il miracolo italiano con iniziative<br />

innovative per la penisola italica.<br />

Venne ad esempio aperto un ufficio<br />

per le ricerche <strong>di</strong> mercato ed av<strong>via</strong>ta<br />

la ven<strong>di</strong>ta <strong>di</strong> frigoriferi, che arrivavano<br />

<strong>di</strong>rettamente dagli USA.<br />

Nacque poi un’azienda per la produzione<br />

<strong>di</strong> abbigliamento femminile e<br />

furono organizzate mostre con abbigliamenti<br />

tipici <strong>di</strong> Paesi stranieri.

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!