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settembre 2012 – la <strong>Biblioteca</strong> <strong>di</strong> <strong>via</strong> <strong>Senato</strong> Milano 63<br />
la narrativa italiana e internazionale.<br />
I primi fans magazines apparvero<br />
negli Stati Uniti alla fine degli anni<br />
Venti del secolo scorso grazie all’iniziativa<br />
<strong>di</strong> un gruppo <strong>di</strong> appassionati<br />
<strong>di</strong> fantascienza, ma il termine<br />
fanzine fu coniato più tar<strong>di</strong>: sembrerebbe<br />
sia stato usato originariamente<br />
da Louis Russell Chauvenet (1920<br />
– 2003) nel 1940 per definire una<br />
pubblicazione da lui curata. 10<br />
In Italia il fenomeno è approdato<br />
con un certo ritardo: il genere<br />
fantascientifico si è affermato nel<br />
nostro Paese solo dagli anni Cinquanta<br />
e la prima pubblicazione fanzinara<br />
a esso de<strong>di</strong>cata è stata “Futuria<br />
Fantasia”, uscita in numero unico a<br />
Milano verso la fine del 1962 a cura<br />
<strong>di</strong> Luigi Cozzi. Gli appassionati sco-<br />
Sopra da sinistra: “The Time Machine”, anno III, n. 5, 1977: fanzine realizzata<br />
a Padova, punto <strong>di</strong> riferimento per la narrativa italiana fantascientifica;<br />
“Blade Runner” (n. 5, nuova serie), fanzine toscana degli anni Ottanta,<br />
contenente racconti e saggi <strong>di</strong> buona qualità<br />
privano per la prima volta un nuovo<br />
mezzo <strong>di</strong> espressione e confronto, al<br />
<strong>di</strong> fuori delle riviste ufficiali e delle<br />
collane più <strong>di</strong>ffuse; aveva inizio, così,<br />
la prima stagione del fandom italiano,<br />
che ebbe tra i protagonisti Sandro<br />
Sandrelli, curatore <strong>di</strong> <strong>di</strong>verse fanzine<br />
tra gli anni Sessanta e Settanta. Nato<br />
nel 1926 e scomparso nel 2000, Sandrelli,<br />
giornalista veneziano, è stato<br />
autore <strong>di</strong> racconti e romanzi <strong>di</strong> fantascienza<br />
dal 1949, quando comparve<br />
il suo primo lavoro, Le ultime trentasei<br />
ore <strong>di</strong> Charlie Malgol; la sua produzione<br />
rivela un suggestivo gusto per<br />
l’avventura unito all’attenzione verso<br />
il lettore, al fine <strong>di</strong> <strong>di</strong>lettare e insieme<br />
far riflettere sulla con<strong>di</strong>zione <strong>di</strong><br />
finitezza dell’uomo rispetto all’immensità<br />
dell’universo.<br />
I perio<strong>di</strong>ci amatoriali, sia <strong>di</strong><br />
narrativa sia <strong>di</strong> saggistica, della prima<br />
ora mettevano in luce «uno spaccato<br />
della nostra società, tramite quella<br />
atipica cultura troppo spesso non<br />
considerata perché non coincidente<br />
con gli interessi del mercato ufficiale».<br />
11 Testate come “Nuovi Orizzonti”,<br />
“L’Aspi<strong>di</strong>stra”, “Interplot”, “Verso<br />
le Stelle”, “Hypothesis” e “Micro-