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settembre 2012 – la <strong>Biblioteca</strong> <strong>di</strong> <strong>via</strong> <strong>Senato</strong> Milano 27<br />

Sotto: Malaparte e Mora<strong>via</strong> in una<br />

trattoria, probabilmente a Capri;<br />

a destra, la famosa lettera al Duce<br />

che Mora<strong>via</strong> scrisse nel 1942:<br />

in calce, in matita rossa,<br />

l’annotazione <strong>di</strong> Malaparte<br />

che non ne approvava l’invio<br />

dello scrittore.»), e infine La presenza, la prosa (n. 32-33,<br />

agosto-settembre: «Quando Stendhal parlava <strong>di</strong> una<br />

prosa da Co<strong>di</strong>ce civile, egli obbe<strong>di</strong>va a una esigenza non<br />

tanto <strong>di</strong> semplicità […] quanto <strong>di</strong> perfetto dominio della<br />

materia, ossia <strong>di</strong> libertà.»).<br />

Il 1942 si chiuderà con un numero importante, il<br />

34-36, dal <strong>titolo</strong> Le ultime anime belle. Il numero, introdotto<br />

da Galvano Della Volpe, è interamente de<strong>di</strong>cato<br />

al pensiero esistenzialista, e offre in prima traduzione<br />

italiana alcune pagine da Essere e tempo <strong>di</strong> Martin Heidegger<br />

(ancora ine<strong>di</strong>to in Italia), oltre a un brano <strong>di</strong> Søren<br />

Kierkegaard (Il pensatore soggettivo, cioè: esistente),<br />

tradotti e annotati entrambi da Emilio Oggioni (1908-<br />

1964) tra i primi in Italia, con Enzo Paci, a interessarsi a<br />

Husserl, Heidegger e a tutto il pensiero fenomenologi-<br />

co ed esistenzialista. Il <strong>titolo</strong> usato da Galvano Della<br />

Volpe (sotto<strong>titolo</strong>: Da Jaspers a Ber<strong>di</strong>aeff) è ispirato da<br />

Confessioni <strong>di</strong> un’anima bella (Bekenntnisse einer schönen<br />

Seele, ) <strong>di</strong> Goethe ed è spiegato nella citazione posta in<br />

esergo: «Al principio dell’ottavo anno ebbi uno sbocco<br />

<strong>di</strong> sangue, e da quel momento la mia anima <strong>di</strong>venne tutta<br />

sentimento e memoria… Nulla mi legava al mondo,<br />

ed ero convinta che mai vi avrei trovato la giustizia…<br />

La retta <strong>di</strong>rezione del mio cuore verso Dio, le relazioni<br />

coi beloved ones, le avevo cercate e trovate…».<br />

Nel 1943 usciranno solo due fascicoli, il n. 37<br />

(gennaio) e il seguente 38-39 (febbraio-marzo). Il primo<br />

prenderà il <strong>titolo</strong> dal brano <strong>di</strong> apertura <strong>di</strong> Leonardo<br />

Sinisgalli, O matematiche severe! che, derivato dal suo<br />

precedente Quaderno <strong>di</strong> geometria (1936), riassume

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