ESSERE - Maggio - Giugno 2011.pdf - CSA Arezzo
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pagina dello scrittore<br />
8<br />
Giorgio è quel tipo di persona che pensa che ci sia un rapporto intimo tra una<br />
persona e le sue scorie intestinali, e che quindi vadano evacuate con immenso<br />
silenzio. Ha sempre avuto una mezza idea di insonorizzare il bagno ma non ha<br />
mai avuto tempo.<br />
Niente.<br />
Si rialza dal water e torna mestamente in salotto. Si accende una sigaretta<br />
alla finestra e butta un’occhiata distratta sulla strada. E quello che vede…una<br />
lotta? In realtà è normale vedere scene che sembrano uscite dal film Fight club<br />
ma nessuno dei lottatori portava uniformi da poliziotto. E non stanno proprio<br />
lottando tra loro.<br />
E gli sembra di udire una voce, di donna, che dice:<br />
-Fate piano, così attirerete l’attenzione.<br />
-Dici che gli stanno facendo male, mamma?<br />
-No, Laurina, no.<br />
-Ma lo picchiano.<br />
-Sono poliziotti, tesoro, sanno quello che fanno.<br />
-Ma sono in tanti contro uno. Non mi hai sempre detto che è bullismo se sono<br />
in tanti contro uno?<br />
-Quello a scuola tesoro. I poliziotti devono far rispettare la legge.<br />
Letizia scuote lentamente il capo.<br />
-Ma sta andando avanti da un bel po’. Non potrebbero semplicemente<br />
arrestarlo?<br />
-Forse non ci riescono…<br />
-Marcella, ma che dici? Suvvia, sono in quattro. Come, non ce la fanno?<br />
-E se andassi giù a dare un’occhiata?<br />
-No, stai tranquilla. Non sarà niente.<br />
-Mmmh, non sono molto tranquillo, sai?- le dice Enrico.<br />
-Io ci sono abituata, al casino.<br />
-I tuoi quando tornano?<br />
-In genere sempre a mezzanotte.<br />
-Allora aspetterò finché non arrivano.<br />
-Cerchi una scusa per restare più a lungo?- lo stuzzica Nina.<br />
-Perché, tu mi diresti di no? -No.<br />
E si baciano di nuovo.<br />
Giorgio sta per scendere giù quando suona il telefono. E si maledice per non<br />
saper riconoscere i numeri sul display. O, almeno, quello di sua sorella. Le<br />
sue telefonate durano come un processo. Ma, stranamente, dopo circa dieci<br />
minuti, il casino si affievolisce fino a sparire.<br />
Il giorno dopo Nina, più felice che mai, con la borsa a tracolla, sale le scale.<br />
Ieri sera Enrico è dovuto andare via prima delle undici e mezzo ma oggi sono<br />
stati insieme tutto l’intervallo e poi le ha mandato un sacco di sms durante<br />
l’ora della Tallucci. Tanta è la sua allegria che, per le scale, saluta la signora<br />
Manfredi neanche fosse la sua migliore amica. Le chiede com’è andato il club<br />
del libro. Lei risponde bene, e poi le chiede se non è stata disturbata da tutto<br />
quel baccano ieri sera.