ESSERE - Maggio - Giugno 2011.pdf - CSA Arezzo
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pagina dello scrittore<br />
6<br />
Ancora stenta a credere che lui verrà a vedere un film da lei. Non sono mai<br />
usciti insieme, ma a scuola chiacchierano spesso e ogni tanto chattano su<br />
Facebook. Lui, Enrico Ponti, ha scritto commenti molto carini sulle sue foto del<br />
profilo.<br />
Tutte le sue amiche dicono malignamente che lei non farà neanche in tempo a<br />
chiudere la porta quando lui sarà entrato in casa, a lei non importa, anzi Nina<br />
ora è sicura che tutto andrà per il meglio. Invece appena trilla il campanello<br />
è scompigliata per l’emozione. Fa respiri profondi, cammina verso la porta<br />
poi fa due passi indietro. Alla fine si decide ad aprire, pronta ad offrire il suo<br />
sorriso più bello, che di colpo scema in attonito quand’ecco pararsi davanti<br />
quell’impicciona della signora Manfredi.<br />
Zucchero?<br />
Una volta liberatasi dell’inopportuna vicina, Nina riprende a fare sospiri profondi.<br />
Stacca il telefono di casa, sapendo che i suoi la chiamerebbero comunque al<br />
cellulare. E quando suona il campanello è pronta.<br />
E stavolta è veramente Enrico, con quel sorriso gentile, la fossetta carina sotto<br />
il mento, con in mano una confezione di gelato.<br />
Ed entra molto tranquillamente, con fare calmo e rilassato.<br />
Frigo pieno zeppo solo di verdure. Addio vita, sospira Giorgio. Stasera niente<br />
bisteccone al sangue o panino con la porchetta, o pollo arrosto. Maledetto<br />
colesterolo. Nella fruttiera ci sono, invece, i suoi due incubi peggiori. Kiwi e<br />
prugne. Oltre alla stitichezza, che lo perseguita da quando è nato, ora anche il<br />
colesterolo alto.<br />
E, come se non bastasse, si sente un casino fuori! Qualche teppistello sta<br />
facendo un baccano infernale. E non è neanche sabato, ma martedì. Si siede<br />
davanti alla tv e l’accende. Reality show, film d’amore, fiction…niente di niente.<br />
A parte che ora non è neanche più sicuro di cosa gli piace vedere alla tv. Forse<br />
l’unica cosa che gradisce sono i cartoni animati di suo nipote Jacopo, che tutti<br />
i mercoledì pomeriggio li passa a casa sua, facendo i compiti, mangiando la<br />
merenda e guardando cartoni animati. Il tutto con zio Giorgio.<br />
In quei giorni Giorgio prova il desiderio straziante di tornare bambino.<br />
Non tanto per i problemi (perché ci rifiutiamo di crederci ma anche i<br />
bambini hanno molti problemi) ma per gli errori: da bambino niente sembra<br />
irreparabile.<br />
Tutto è al proprio posto: stuzzichini per le sue amiche, una bottiglia di prosecco,<br />
e le sedie intorno al tavolino del salotto.<br />
La prima ad arrivare è Sara. Trentasette anni, avvocato. Poi Marcella.<br />
Quarantadue anni, segretaria.<br />
E infine Elisabetta. Trentanove anni, maestra. Però non è sola. Inaspettatamente<br />
è con la figlia di dodici anni, Laura.<br />
-Scusa, Letizia, ma è successo un casino. Il cinema con le sue amiche è saltato,<br />
mio marito è a quella conferenza che sarebbe finita molto tardi e…<br />
-Ma figurati. Però, tesoro, non ho neanche un po’ di Coca cola stavolta.<br />
-Fa niente. Posso andare a guardare la tv?<br />
-Certo. Vai pure in camera mia.