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ESSERE - Maggio - Giugno 2011.pdf - CSA Arezzo

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SPAZIO APERTO<br />

Estate: tempo prezioso per<br />

recuperare il gusto<br />

dell’umana avventura<br />

di Vittorio Gepponi<br />

Il numero di “Essere” che state leggendo è quello che esce in concomitanza<br />

con il periodo che, per la maggior parte degli italiani, significa tempo di ferie e<br />

quindi di riposo. Tutto in questo tempo, per molti, sembra essere più leggero,<br />

tenue, evanescente. I problemi che si sono dovuti affrontare nel corso dell’anno<br />

sembrano presentarsi al momento un po’ meno preoccupanti. Fino al punto che,<br />

in un contesto così fragile economicamente, c’è chi, in maniera spregiudicata<br />

e insensata, va a chiedere un prestito in banca per andare in vacanza per poi,<br />

al ritorno, inserirsi tra coloro che vivono realmente la drammaticità della crisi e<br />

che non arrivano alla fine del mese.<br />

Le ferie rischiano di diventare così sinonimo di insulsaggine generalizzata;<br />

settimane durante le quali tutto si fa meno che vivere con passione e intelligenza<br />

la vita. In pratica ci si accontenta del nulla, si spende pure per il nulla e si cerca<br />

la felicità in qualche momentanea, capricciosa e passeggera emozione. Quindi,<br />

senza neanche rendersene più conto, si è svenduta la grandiosità e la bellezza<br />

dell’umana avventura per un misero piatto di lenticchie.<br />

Quello che dunque ci preme, amici lettori, è consegnarvi qualche pensiero e<br />

qualche breve riflessione nella speranza che in quest’estate non si mandi in<br />

ferie anche la prospettiva e il gusto di giorni a venire carichi di significato e<br />

di senso. In altre parole il nostro desiderio è quello di poter offrire un piccolo<br />

contributo perché non prevalga mai la noia e trovarsi inseriti nella azzeccata<br />

definizione di “uomo del nostro tempo” che dà il poeta Milosz: “Mortalmente<br />

annoiato, nel sonno o nella narcosi mormora: Dio, Dio”.<br />

Tornano alla mente, al riguardo, le parole di un grande creatore di teatro del<br />

secolo scorso, Eugène Ionesco (morto a Parigi nel 99 ), che con il suo teatro<br />

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