09.06.2013 Views

ESSERE - Maggio - Giugno 2011.pdf - CSA Arezzo

ESSERE - Maggio - Giugno 2011.pdf - CSA Arezzo

ESSERE - Maggio - Giugno 2011.pdf - CSA Arezzo

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

inchiesta<br />

Ladri di futuro<br />

di Luciano Petrai<br />

Chissà perché abbiamo bisogno di futuro per vivere bene il presente. Senza<br />

vedere un percorso non avrebbero significato molte nostre attività; i sacrifici,<br />

gli sforzi le rinunce non avrebbero un senso se non finalizzate alla costruzione<br />

di un futuro. Eppure spesso facciamo di tutto per rovinarci il domani. Da tempo<br />

l’ecologia ci dice che le risorse sono esauribili e che rischiamo di lasciare<br />

un pianeta in condizioni pessime se non impossibili alle future generazioni.<br />

Il territorio continua ad essere deturpato da costruzioni inutili e dannose; i<br />

comportamenti umani scriteriati producono già effetti deleteri sulla salute e sulla<br />

qualità della vita. Stiamo perdendo i ritmi della natura che era l’unica nostra guida<br />

e ci avventuriamo in un presente di cui non governiamo più niente. Avviene<br />

così che l’uomo si senta sempre più estraneo al mondo stesso, quasi fuori dal<br />

mondo, che diventa per lui una dimora precaria sempre meno rassicurante. Ma<br />

l’uomo si è sempre caratterizzato come soggetto che si interroga sul perché<br />

del proprio esistere che lo obbliga a rapportarsi a sé, gli toglie la spontaneità<br />

immediata dell’animale e lo spinge a costruire la propria vita e a cercare il<br />

proprio percorso: nell’apertura della coscienza l’uomo si presenta come un<br />

progetto e di conseguenza il futuro è la necessaria prospettiva del vivere.<br />

E allora, considerando il diffuso “ male di vivere” qualcuno sta rubando il futuro.<br />

Lo stanno rubando ai giovani che non trovano lavoro in una società orientata<br />

solo alla produzione e se lo trovano è così precario da rendere impossibile<br />

ogni progetto economico e sociale a lunga scadenza; lo stanno rubando agli<br />

anziani, perché o sono già tra i privilegiati ai vertici del potere o altrimenti sono<br />

considerati inutili ed obsoleti, anzi un costo per la società. E’ difficile pensare<br />

ad una società solidale dove il valore principale sia la felicità delle persone e<br />

non l’accumulo di beni tanto inutili quanto dannosi. E’ per questo che esistono<br />

poi i ladri di sentimenti, cioè quell’accumulo di media e spettacoli che stanno<br />

surrogando i valori veri dell’amore e del pianto, della vita e della morte. Stanno<br />

sostituendo le nostre sensazioni reali con false rappresentazioni della gioia e del<br />

dolore, rubando alle nuove generazioni l’affettività vera e vissuta. E se questo è<br />

l’oggi, quale sarà il domani?<br />

Ma che cos’è dunque il tempo? “ Se nessuno me lo chiede, lo so; se voglio<br />

spiegarlo a chi me lo chiede, non lo so più. E tuttavia io affermo tranquillamente<br />

di sapere che se nulla passasse non ci sarebbe un passato, e se nulla avvenisse<br />

non ci sarebbe un avvenire, e se nulla esistesse non ci sarebbe un presente”<br />

(Sant’Agostino Confessioni, XI, ). Il tempo è difficile pensarlo, è inafferrabile<br />

perché “ora” è già trascorso e non è più “ora” bensì un momento fa e il futuro,<br />

quindi, è qui e non attende. Dar valore al tempo vuol dire dare valore alla vita<br />

troppo spesso sacrificata a mera sopravvivenza senza prospettive ed appunto<br />

senza futuro. Fatichiamo a reperire un senso, confusi da quel frenetico darsi<br />

da fare, di cui però non riusciamo a vederne non solo lo scopo ma anche<br />

il perché. Ed allora che futuro possiamo immaginare nella società dell’usa e

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!