in questo numero - La Voce di Mondavio

BOLLETTINO DELLA COMUNITA’ PARROCCHIALE
DEI SS. PIETRO E PATERNIANO - MONDAVIO (PU)
CICLOSTILATO IN PROPRIO - AD USO PRIVATO - FUORI COMMERCIO
in questo
numero
PASQUA 2006: E' NELL'AMORE
IL VERO SENSO DELLA VITA
di Don Giuseppe Pierini
L’Enciclica
“Deus Caritas Est”
Gli Scout aprono
il proprio anno associativo
a Mondavio
Di Levy Antonio
“Facciamo insieme teatro”
di Sonia Battistini
Mondavio - Chiesa Collegiata
Cappella dell’Angelo Custode - Tela di Giuseppe Bottani
MARZO - APRILE 2006

marzo - aprile 2006
SOMMARIO
Pag.
2 Sommario
3 Editoriale
4 Lo sviluppo non rinneghi l’uomo
6 L’Enciclica “Deus Caritas Est”
8 Caritas Parrocchiale e riepilogo delle offerte
9 Lettere in arrivo
12 La lettera di Don Andrea Santoro
13 W il Presepe
14 Spettacoli e manifestazioni nella Sala della Comunità:
22/12/05 - Testimonianza di Padre R. Saudelli
23/12/05 - Recital natalizio
08/01/06 - Concerto di chitarra classica
21 e 22/01/06 - Musical “La locanda di Emmaus”
25/01/06 - Documentario sulla guerra in Irak
12/02/06 - Festa di Carnevale
20 Gli scout aprono l’anno associativo a Mondavio
22 Facciamo insieme teatro
22 Celebrazioni della Settimana santa
23 L’angolo dei poeti
23 Festa alla R.S.A.
24 Gruppo giovanissimi
25 Attività estive
26 Precipitiamo - Racconto di M. Governatori
28 Conto consuntivo 2005
31 Vita della Comunità
32 Avvisi
33 Un problema d’oggi
34 Auguri mamma
34 Pensiero di Edoardo Persi
34 Incontro con Papa Giovanni Paolo II
35 Offerte
36 Festa della S. Infanzia e Presepe Vivente
Internet: www.lavocedimondavio.it

La prima lettera
enciclica del Papa
Benedetto
XVI, come appare
chiaramente
dalla stesso titolo: "Deus caritas est": Dio
è amore, va veramente al cuore della Fede
cristiana, e ci aiuta, quindi, a riscoprire
il vero senso delle nostre scelte di credenti,
perché la nostra testimonianza possa
corrispondere davvero alle esigenze
della società odierna, che è progredita
nelle scienze, nella tecnica, nell'informatica,
nella comunicazione sociale, ed in
tanti altri aspetti della realtà, ma è carente
in modo drammatico riguardo a ciò che
dà significato e valore alla storia e alla vita
umana, cioè l'amore.
Per questo l'enciclica del Pontefice tedesco,
è di estrema attualità, come osserva
giustamente un celebre giornalista ed intellettuale,
in un suo articolo, pubblicato in
uno dei più diffusi quotidiani, da lui fondato,
il quale mette in risalto il richiamo di
Papa Ratzinger alla centralità dell'amore,
che parte da Dio, verso le sue creature,
ed avvolge in una abbraccio circolare e
collettivo l'umanità intera, erigendo una
diga contro le forze dell'odio e di ogni fanatismo
o fondamentalismo ideologico o
religioso.
don Giuseppe Pierini
Nel mondo e nella
società è, oggi,
fondamentale
la testimonianza
dei cristiani, che,
con la coerenza della vita di fede e con la
fedeltà ai valori del Messaggio evangelico,
possono veramente rivelare che Dio è
Amore.
PASQUA 2006: E' NELL'AMORE
IL VERO SENSO DELLA VITA
Il mistero dell'Incarnazione del Figlio di
Dio, che ha condiviso la nostra esperienza
umana fino al dono totale della sua vita,
nel Mistero Pasquale, per la nostra
salvezza è il segno concreto e visibile di
tale amore divino nei confronti dell'umanità.
Faccio a tutti voi e alle vostre famiglie i
più cordiali e sinceri auguri di BUONA
PASQUA.
la voce di mondavio 3

di Matteo Liut
È la misericordia la risposta agli interrogativi
posti all'uomo dai mali che impediscono
il pieno sviluppo di ogni popolo. Ed è dalla
misericordia che chi governa deve saper attingere
«strumenti» e valori per l'attività politica.
Questo, in sintesi, il contenuto del
messaggio del Papa per la Quaresima 2006.
«Gesù, vedendo le folle, ne sentì compassione.
(Mt 9,36)» è il titolo del documento
che indica la Quaresima come «tempo privilegiato
del pellegrinaggio interiore verso
Colui che è la fonte della misericordia».
La misericordia, limite divino al male
«Anche nella "valle oscura" di cui parla il
salmista (Sal 23,4) - riflette Benedetto
XVI - Dio ci custodisce e ci sostiene. Anche
oggi il Signore ascolta il grido delle moltitudini
affamate di gioia, di pace, di amore».
Miseria, solitudine, violenza e fame non sono,
secondo Ratzinger, situazioni destinate a
«spadroneggiare»: esiste un «limite divino
imposto al male» ed è la misericordia, ricorda
il Pontefice citando un passaggio del libro
«Memoria e identità» di Giovanni Paolo
II. Per questo al centro del messaggio si pone
la questione dello sviluppo. Per tutti gli
uomini il progetto che nasce dallo «sguardo
commosso» di Cristo è la salvezza. «Gesù
conosce le insidie che si oppongono a tale
progetto - scrive Ratzinger - e si commuove
4
Il Papa: lo sviluppo non rinneghi l'uomo
Si ispira a un versetto del Vangelo di Matteo il
messaggio che il Pontefice ha inviato in vista
del periodo di preparazione alla prossima Pasqua:
«La misericordia è la risposta ai mali che
sembrano allontanare dalla salvezza integrale»
marzo — aprile 2006
per le folle: decide di difenderle dai lupi anche
a prezzo della sua vita».
La via per un «umanesimo plenario»
Dall'icona del crocifisso, quindi, parte ogni
possibile percorso verso gli ultimi e i sofferenti.
«La Chiesa sa che, per promuovere un

pieno sviluppo, è necessario che il nostro
"sguardo" si misuri su quello di Cristo -
scrive il Papa -. In nessun modo è possibile
separare la risposta ai bisogni materiali e
sociali degli uomini dal soddisfacimento
delle necessità del loro cuore». Per questo,
riportando le parole della «Populorum progressio»
di Paolo VI, il Papa indica nel
«riconoscimento da parte dell'uomo dei valori
supremi e di Dio, che ne è la sorgente e
il termine», l a via per un «umanesimo plenario»,
inteso come «sviluppo di tutto l'uomo
e di tutti gli uomini». Un traguardo che,
in «un'epoca di grandi trasformazioni» come
la nostra non può che cogliere come
«sottrazione di umanità» ogni carenza derivante
dal sottosviluppo. «Il primo contributo
che la Chiesa offre allo sviluppo - sottolinea
ancora il Pontefice - non si sostanzia in
mezzi materiali o in soluzioni tecniche, ma
nell'annuncio della verità di Cristo che educa
le coscienze e insegna l'autentica dignità
della persona». Per questo, ricorda ancora il
Papa, lo stesso Paolo VI non esitava a proporre
«soprattutto la la fede, dono di Dio
accolto dalla buona volontà dell'uomo».
L'esempio dei santi nel sostegno allo sviluppo
L'immagine dello «sguardo di Gesù sulle
folle», spiega il Papa, chiama la Chiesa a
conformarsi a esso, anche grazie al digiuno,
all'elemosina e alla preghiera, dimensioni da
coltivare in maniera particolare durante la
Quaresima. «Gli esempi dei santi e le molte
esperienze missionarie che caratterizzano la
storia della Chiesa - sottolinea Ratzinger -
costituiscono indicazioni preziose sul modo
migliore di sostenere lo sviluppo. Chi opera
secondo la logica evangelica sa che chi non
dà Dio dà troppo poco, come diceva la beata
Teresa di Calcutta: "La prima povertà dei
popoli è di non conoscere Cristo"».
Le responsabilità di chi governa
Sono molte le opere di carità sorte nella
Chiesa, «molto prima di altre espressioni
della società civile» e che indicano «la strada
per guidare ancora oggi il mondo verso
una globalizzazione che conduca alla pace
autentica». Con questo spirito la Chiesa
«chiede a chi ha responsabilità politiche e
ha tra le mani le leve del potere economico
e finanziario di promuovere uno sviluppo
basato sul rispetto della dignità di ogni uomo».
Importante strumento di verifica in
questo sarà il posto dato alla libertà religiosa,
intesa come possibilità «di contribuire
all'edificazione di un mondo animato dalla
carità». «In questo sforzo si iscrive pure
l'effettiva considerazione del ruolo centrale
che gli autentici valori religiosi svolgono
nella vita dell'uomo, quale risposta ai suoi
più profondi interrogativi e quale motivazione
etica rispetto alle sue responsabilità
personali e sociali - sottolinea ancora il Papa
-. Sono questi i criteri in base ai quali i
cristiani dovranno imparare anche a valutare
con sapienza i programmi di chi li governa».
Il primato del «credere» sul «fare»
In conclusione, ricorda il Pontefice, «non
possiamo nasconderci che errori sono stati
compiuti nel corso della storia da molti che
si professavano discepoli di Gesù», convinti
di dover prima cambiare «le strutture esterne».
La Quaresima, invece, deve essere un
periodo privilegiato per affermare il primato
del «credere» sul «fare», non cadendo, come
già sottolineato da Wojtyla, nella tentazione
di ridurre il cristianesimo a una scienza
del buon vivere» e ricordando che «Gesù
è venuto a portare la salvezza integrale».
da Avvenire del 1 febbraio 2006
la voce di mondavio 5

Da Roma Salvatore Mazza
Dio ci insegna l'amore, perché è stato lui
il primo ad amare. Un amore senza riserve,
che inizia con la creazione dell'uomo
al quale ha dato una compagna da amare,
in unità di corpo ed anima. Un amore che
arriva alla donazione del Figlio che si fa
uomo e muore «per rialzare l'uomo e salvarlo».
Amore, questo, «nella sua forma
più radicale». Amore che si riverbera in
tutti gli "amori", e per il quale la Chiesa
sente l'obbligo di offrire a tutti la sua fede
e la sua carità.
È entro queste coordinate che si dipana il
filo del ragionamento di Deus caritas est,
la prima enciclica di Benedetto XVI.
«Siccome Dio ci ha amati per primo -
scrive il Papa nell'introduzione - l'amore
adesso non è più solo un
"comandamento", ma è la risposta al dono
dell'amore, col quale Dio ci viene incontro.
In un mondo in cui al nome di Dio
viene a volte collegata la vendetta o perfino
il dovere dell'odio e della violenza,
questo è un messaggio di grande attualità
e di significato molto concreto».
Divisa chiaramente in due parti, la prima
«speculativa» e la seconda di «carattere
più concreto», l'Enciclica parte con l'af-
6
L'ENCICLICA “Deus caritas est”
È l'amore di Dio il destino dell'uomo
Porta la data del 25 dicembre «Deus caritas est» la prima enciclica di Benedetto XVI
presentata ufficialmente il 25 gennaio 2006. È suddivisa in due parti: la prima più speculativa
la seconda di taglio pastorale
marzo — aprile 2006
frontare il significato proprio del termine
"amore", dove il modello dell'amore tra
uomo e donna «emerge come archetipo di
amore per eccellenza». Ma dall'eros dei
greci, che la Chiesa è accusata di aver
«distrutto», il concetto sviluppato dall'Antico
e soprattutto dal Nuovo Testamento è
quello di agape: che supera la riduzione a
«puro sesso» dell'amore in quanto nel momento
in cui l'eros «diventa merce, una
semplice "cosa", che si può comprare e
vendere, l'uomo stesso diventa merce».
Agape, al contrario, esprime l'amore oblativo
«che lascia l'egoismo per la ricerca
del bene dell'amato». Che ha in sé anche
«il senso dell'esclusività» e il senso del
«per sempre», che si realizzano nel matrimonio.
«In realtà eros e agape, amore discendente
e amore ascendente, non si lasciano
mai separare completamente l'uno
dall'altro». E «la fede biblica... non costituisce
un mondo parallelo o contrapposto...
ma accetta tutto l'uomo intervenendo
nella sua ricerca di amore per purificarla,
dischiudendogli al contempo nuove dimensioni».
La «novità» della fede biblica si manifesta
nella «nuova immagine di Dio». Creatore
che ama la sua creatura, eros e insieme
«totalmente» agape che si manifestano in

un amore «donato del tutto gratuitamente,
senza alcun merito precedente», ma anche
e soprattutto «perché è un amore che perdona».
Nel farsi uomo e nel morire del Figlio
«si compie quel volgersi di Dio contro
se stesso nel quale Egli si dona per
rialzare l'uomo e salvarlo. Amore, questo,
nella sua forma più radicale».
A questo offrirsi Gesù ha dato una presenza
duratura con l'eucaristia, dove non c'è
solo l'«unione» con Dio attraverso la comunione,
ma anche un «carattere sociale»
perché in essa «è contenuto l'essere amati
e amare a propria volta gli altri». Per questo
fin dall'inizio del cristianesimo si è
detto «inscindibile» l'amore per Dio e
quello per il prossimo. Da qui nasce il
«servizio della carità» che, con l'annuncio
della Parola e la liturgia, fa parte del triplice
compito nel quale la Chiesa esprime
la sua «intima natura».
L'attività caritativa è stata oggetto della
critica del marxismo, che in ciò si è manifestato
come «una filosofia disumana»,
perché i poveri non dovrebbero aver bisogno
di carità, ma di quella giustizia che li
escluderebbe dal bisogno. Ma
«l'affermazione secondo la quale le strut-
ture giuste renderebbero superflue le opere
di carità di fatto nasconde una concezione
materialistica dell'uomo: il pregiudizio
secondo cui l'uomo vivrebbe "di solo
pane"». Ciò non esclude «il necessario
impegno per la giustizia». E se «il giusto
ordine della società e dello Stato è compito
generale della politica», e se la Chiesa
«non può e non deve prendere nelle sue
mani la battaglia politica per realizzare la
società più giusta possibile», essa tuttavia
«non può e no n deve restare ai margini
nella lotta per la giustizia».
Così allora «l'essenza della carità cristiana
ed ecclesiale» è non solo in un intervento
«abile» e «pronto», ma qualcosa che, come
ci insegna l'esempio di Madre Teresa e
di tanti altri santi, richiede «le attenzioni
suggerite dal cuore». Per questo la carità
cristiana «deve essere indipendente da
partiti ed ideologie», né deve essere «un
mezzo di proselitismo», in quanto
«l'amore è gratuito, non viene esercitato
per altri scopi. Ma questo non significa
che l'azione caritativa debba lasciare Dio e
Cristo da parte».
Da Avvenire del 26 gennaio 2006
la voce di mondavio 7

Il mercatino di Natale , allestito nei locali parrocchiali
nei giorni festivi dall’ 8 Dicembre al
6 Gennaio, è riuscito abbastanza bene. Il ricavato
è stato devoluto alla Caritas Diocesana
per le iniziative dell’Avvento di Fraternità., al
Centro L’Aquilone, a P. Renato Saudelli e a
Suor Francesca in Brasile. Continuiamo però
a sollecitare le persone che sanno fare qualsiasi
lavoro manuale di artigianato (e ci sono!) a
contribuire per aumentare l’esposizione ed arrivare
al prossimo Natale con una mostra mercato
più ricca. Non dimentichiamo che facciamo
parte della Chiesa, una comunità di persone
che devono aiutarsi a vicenda e in modo
particolare per le persone più bisognose.
Ricordiamo l’apertura del “Centro di Ascolto”,
in funzione dal 14 Dicembre 2005 presso
la Casa Parrocchiale di San Michele al Fiume.
Sono state affisse anche delle locandine per le
varie frazioni e negli altri paesi (vedere anche
in fondo a questo articolo)
8
Alessandra
marzo — aprile 2006
Il Centro è stato aperto su proposta della Caritas
Diocesana per offrire aiuto a qualsiasi situazione
di disagio e difficoltà presenti nella
nostra zona e vi fanno parte rappresentanti
delle Caritas di Orciano, Barchi, Piagge, San
Giorgio, Mondavio e San Michele. A turno,
viene aperto una volta alla settimana, tutti i
Mercoledì dalle ore 20.30 alle 22.00 e il primo
Mercoledì del mese dalle ore 16.00 alle
17.30.
Il locale per la sede è stato gentilmente offerto
da Don Stefano, Parroco di San Michele al
Fiume. Il diacono Fiorello Ciaramicoli di Orciano
è il coordinatore.
Nell’attività del centro, ho,potuto notare che
quando c’è la preghiera e l’amore verso il
prossimo si supera ogni “campanilismo” , ogni
barriera viene eliminata ed arriva la Provvidenza,
l’aiuto di Dio, con qualsiasi mezzo e
in mille modi inaspettati.
RIEPILOGO DELLE OFFERTE
Ricavato del mercatino
di Natale Euro 981,26
+ Euro 194,33 dai salvadanai della Caritas
di cui Euro 100,00 versate al Centro L’Aquilone
Euro 100,00 a P. Renato in Etiopia
+ Euro 50,00 da un privato
Euro 300,00 alla Caritas Diocesana per le iniziative
dell’Avvento di Fraternità * Euro 100,00 S. Messe della
Carità
Euro 200,00 per Sr. Francesca missione in Africa
Euro 345,00 dal c/c per adozione allo studio di due bambini Brasiliani (+ Euro
275,00 da parte delle singole persone del Gruppo Caritas)
Euro 50,00 dal c/c per famiglia bisognosa della nostra zona
Euro 280,00 offerte raccolte all’Epifania inviate alle Pontificie Opere
Missionarie (Santa Infanzia)
Euro 300,00 a P. Renato Saudelli dalla questua S. Messa di Natale

Per i prossimi appuntamenti parrocchiali ricordiamo
che Domenica 19 Febbraio, alle ore
15.30 , presso l’Istituto San Giuseppe organizzeremo
la “Festa di Carnevale “ per “tutti” gli
anziani ed attendiamo una affluenza numerosa
anche di persone “esterne”.
P. Silvio Mencarini
S.H.C.
P.O. Box 13036
Addis Ababa - ETHIOPIA
Dal giorno di Pasqua alla Domenica in Albis
verrà allestita, in Piazza Matteotti, la “Pesca
di beneficenza”: Il ricavato sarà devoluto ad
opere caritative e missionarie.
Addis Ababa 10.11.05
Carissimi membri dell’Ufficio Carità,
Tanti auguri di Buon Natale e Felice Anno Nuovo a voi, a tutti i vostri
cari. Natale è tempo di gioia e di pace, come ci dicono gli Angeli,
tempo di condivisione con chi vive abbandonato alla Provvidenza e
pur lontano dalla Parrocchia la pensa e gode leggendo il Bollettino,
anche se ormai le foto dicono poco, perché la nuova generazione avanza
gioiosa. Ma gli Angeli dicono anche a me: “non temete; ecco,
io vi porto il lieto annunzio che darà grande gioia a tutto il popolo.
Oggi vi è nato anche per me nella città di Davide, il Salvatore che è il
Cristo Signore” - “Gloria a Dio nell’alto dei Cieli e pace in terra agli uomini che Dio ama.”
Dio ci ama, TUTTI: voi e le vostre famiglie; me, povero emigrato per far conoscere ad altri il salvatore.
Ed è il Vero, l’Unico, che anche tanti pezzi grossi hanno scimmiottato, portando miseria, distruzione,
odi, per non parlare di campi di concentramento, i gulag, gli olocausti.
Nonostante tutto, non manca la fede che mi dice: “tu parla e non tacere”, fai conoscere Gesù parla di
Gesù. Gesù dice gioia, dice speranza; dice che oggi ogni uomo è sotto il suo manto e cammina con
Lui alla casa del Padre.
Vi ricordo tutti al Signore, a cominciare dal vostro Pastore, con tutti i vostri cari, vivi e defunti. Defunti
non vuol dire “morti - che non ci sono più” perché sono ben vivi e pregano perché noi camminiamo
per la via giusta, “in giustizia e santità di vita”. Pregate per me, che non ho intenzione di fare
miracoli. Ma anche a “posso parlare, posso essere la provvidenza per alcuni. Intanto anche
quest’anno oltre 140 ragazzi hanno potuto frequentare la scuola; alcune povere donne vivono serene
in una dimora decente, perché l’affitto di casa mensile è pagato; anche diplomati chiedono una mano
per trovare lavoro; e il Selè Mariam, per amor di Dio che gli affamati ripetono, non è deluso. Poca roba,
senza fanfara. Ma per l’assetato la goccia d’acqua è un sollievo; meglio la luce di una candela che
il buio pesto. Il buon Dio non mi ha mandato a cambiare il mondo, ma a cambiare i cuori, farli da egoisti
a condidenti, in modo che tutti sentano di essere membri della famiglia di Dio, fratelli e sorelle
in Cristo.
Tanti cari saluti e rinnovati auguri di Buone Feste. Che il Santo Bambino vi benedica e vegli su di voi
e vi guidi per le strade dell’amore.
dev.mo nella SS. Trinità
la voce di mondavio 9

10
Carissimo D.Giuseppe,
Pace e Bene nel Signore.
Ho appena ricevuto " La Voce di Mondavio" di Dicembre col suo "nuovo vestito"; si presenta bene
davvero!!!
Voglio anche ringraziare te ed il "Gruppo Caritas" per il vostro aiuto, è davvero provvidenziale!
Stiamo lavorando per rimettere nella scuola ragazzi orfani di genitori morti per AIDS e per altre cause
ed anche altri ragazzi/e di famiglie povere, per aiutarli a non disperare, ma ad alimentare la loro
speranza per un futuro degno di essere vissuto.
Il lavoro non è facile, visto che i posti sono limitati ed alle volte per ottenerlo ci tocca anche "pagare
il Pizzo", vista la corruzzione galoppante in cui siamo immersi. A dire il vero non è tanto frequente,
ma qualche volta non si riesce a fare diversamente per dare questa opportunità a qualche ragazzo.
Il nostro progetto è di aiutare circa 500 ragazzi/e fra la moltitudine che vive in questa nostra parrocchia,
speriamo di riuscirci e magari "sforare"...
Grazie quindi per il vostro aiuto e che il Signore ricompensi questo vostro sforzo di solidarietà e di
condivisione.
Finalmente ha cominciato a piovere bene con un ritardo di un paio di mesi, ma si spera di riuscire a
fare un raccolto discreto per far sparire la minaccia della fame, almeno per qualche mese...
Termino salutandoti assieme a tutta la parrocchia di Mondavio e ricordandovi al Signore affinché benedica
i vostri progetti e faccia crescere la vostra comunità.
Con stima e gratitudie,
P.Leonello Bettini
Roma –29 ottobre 2005
Progetto Solidarietà Barbara Micarelli
Suore Francescane Missionarie
di Gesù Bambino
Molto Reverendo Don Giuseppe Pierini e
Carissimi tutti del Gruppo Caritas Parrocchiale
Parrocchia di Mondavio
abbiamo ricevuto l'offerta da voi inviata a pro di Sr. Marcella, missionaria a Lima. Vi comunico che la
incontrerò proprio nei prossimi giorni in Perù dove appunto andrò per impegni di Istituto, e quindi
consegnerò direttamente il vostro dono. Sr. Marcella sarà senz’altro contenta. E non solo del dono, io
penso, soprattutto del vostro costante e affettuoso ricordo.
Intanto, a nome della nostra Madre generale Madre Maria Felicita Decio, e di noi incaricate del
"Progetto Solidarietà Barbara Micarelli", ringrazio di tutto cuore prima di tutto il Parroco,
"l'animatore missionario" della sua parrocchia, e, con lui, ciascuno di voi. Sentiamoci tutti uniti nella
condivisione dell'ideale missionario del carisma di carità, “amare Gesù nel prossimo e il prossimo in
Gesù”, impresso all'Istituto dalla nostra Madre Fondatrice, Madre Maria Giuseppa Micarelli. Ella, desiderosa
di rispondere a tutti i bisogni dei fratelli, ovunque fossero, ripeteva: "Aiutatemi a salvare le
anime ".
In unione di preghiera, a tutti il nostro fraterno saluto francescano di Pace e Bene. Affettuosamente,
Suor Pia Celeste Quiroga e Suor Antonietta Luccitti
Centro Missionario/Progetto Solidarietà Barbara Micarelli.
marzo — aprile 2006

Gloria a Dio nell’alto dei cieli e pace in terra
agli uomini di buona volontà
Gli Angeli cantano nella notte Santa per dare il
lieto annuncio. Come sarebbe bello che questo
canto fosse ascoltato da tutti i governanti del mondo
e non solo ascoltato, ma che toccasse l'intimo, il
loro cuore, vedendo nel Dio fatto Bambino, il Dio
che è fatto servo e crocifisso per salvare, per darci
la vita e per insegnarci il cammino della fraternità
e solidarietà!
Anche Gesù ha fatto esperienza della triste situazione
dell’ epoca, dell’ oppressione e dell’ emarginazione
dei piccoli e dei poveri.
Il grido di quelli che oggi sono nella povertà materiale;
sociale, morale e spirituale incontra ancora
tante persone di buona volontà, capaci di essere
solidali, di condividere, di moltiplicare per vedere
il fratello sorridere e crescere nella sua piena umanità.
Senza avermi visto avete creduto, dice il Signore
Beati voi, cari Amici, che rendete concreto il canto
degli angeli, attraverso il vostro gesto solidale, nell'amore
senza riserve. Il vostro Natale non é solo
25 Dicembre, ma lo perpetuate durante tutto l'anno
con il vostro sostegno concreto e con la vostra presenza
amica, anche se lontana, mediante il vostro
affetto e l'attenzione verso i bambini e la loro crescita.
In questo modo state contribuendo concretamente
per far crescere nel mondo più giustizia,
pace e fraternità.
Non so come ringraziarvi per tutto ciò che fate...
vivo la gioia di chi riceve per dare e per servire.
E di cuore vi rivolgo una richiesta:
continuate a sostenere un bambino in Brasile
Nel prossimo anno, dopo circa 30 anni vissuti in
Brasile, partirò con altre sorelle per una nuova presenza
in Africa - Tanzania. Prima di partire avrei il
grande desiderio di fare una celebrazione con tutti
voi per lodare e ringraziare il Signore di tutto quello
che ha realizzato servendosi di noi e di voi; varrei
ringraziarlo per la grande famiglia che mi ha
dato; per la gioia che ho vissuto in tutti questi anni
nel Brasile. Solo a Lui la lode e la gloria!
Auguro a tutti voi un Natale gioioso e pieno di pace
ed un 2006 pieno di speranza e di pace. Sempre
lieti nel Signore.
Goiânia 20/11/2005
Jr. M. Francisca Marra
LA CARITAS DIOCESANA,
PER QUALSIASI SITUAZIONE DI DISAGIO E DIFFICOLTA’
APRE IL CENTRO DI ASCOLTO DI ZONA
“GIOVANNI PAOLO II”
PRESSO LA CASA PARROCCHIALE
DI SAN MICHELE AL FIUME
Piazzale Don Costanzo Micci
Orario d’apertura
TUTTI I MERCOLEDI’
DALLE ORE 20.30 ALLE ORE 22.00
1° MERCOLEDI’ DEL MESE
DALLE ORE 16.00 ALLE ORE 17.30
TELEFONO 0721 979126
la voce di mondavio 11

12
la lettera
«Caro Papa, il mio piccolo gregge cerca
di essere sale di questa terra»
Pochi giorni prima di essere ucciso don Andrea Santoro aveva
inviato una lettera a Benedetto XVI. L’ha rivelato il Papa stesso
durante l’udienza di ieri. Ecco il testo integrale
Santità, le scrivo a nome di alcune signore georgiane della mia parrocchia "Sancta Maria" a
Trabzon (Trebisonda) sul Mar Nero in Turchia. Me l’hanno dettata in turco, la traduco come è
uscita dalla loro bocca così gliela faccio avere in occasione della mia venuta a Roma. Io sono
don Andrea Santoro, prete "Fidei donum" della chiesa di Roma in Turchia, nella diocesi di Anatolia,
qui residente da 5 anni. Il mio gregge è formato da 8/9 cattolici, i tanti ortodossi della
città e i musulmani che formano il 99 per cento della popolazione. Sarebbe lei Santità, sia il
vescovo della mia diocesi di partenza (Roma) sia il vescovo della mia diocesi di arrivo dal momento
che si tratta di un "Vicariato apostolico". È a questo doppio titolo che le recapito la lettera
delle tre georgiane.
«Caro Papa, a nome di tutti i georgiani la salutiamo. Da Dio chiediamo per te salute nel nome
di Gesù. Siamo molto contenti che Dio ti ha scelto come Papa. Prega per noi, per i poveri, per
i miseri di tutto il mondo, per i bambini. Crediamo che le tue preghiere arrivano dirette a Dio.
I Georgiani sono molto poveri, hanno debiti, senza casa, senza lavoro. Siamo senza forze. Viviamo
in questo momento a Trabzon e lavoriamo. Tu prega che Dio ci benedica e crei in noi un
cuore nuovo e pulito. Noi non dimentichiamo la vita cristiana e per i turchi cerchiamo di essere
un buon esempio nel nome di Dio, perché per mezzo nostro vedano e glorifichino Dio. Noi
abbiamo molte cose da dire e da raccontare ma, Inshallah, se verrai a Trabzon potremo parlare
faccia a faccia. La tua venuta sarà una festa felice. Da Dio chiediamo e auguriamo per te
salute e pace e vita cristiana. Baciamo le tue mani. Saremo contenti che tu ci risponda e ci
mandassi una foto con la tua firma. Tu come papà comune prega per don Andrea e Loredana,
che Dio dia loro forza e a Trabzon per mezzo loro la chiesa cresca e si moltiplichi.
Maria, Marina e Maria».
A nome degli altri cristiani georgiani ti invitiamo a Trabzon per la tua prossima venuta a Novembre
in Turchia. Santità, mi unisco a queste tre donne per invitarla davvero da noi. È un piccolo
gregge, come diceva Gesù, che cerca di essere sale, lievito e luce in questa terra. Una sua
visita, se pur rapida, sarebbe di consolazione e incoraggiamento. Se Dio
vuole... a Dio niente è impossibile. La saluto e la ringrazio di tutto. I suoi
libri mi sono stati di nutrimento durante i miei studi di teologia. Mi benedica.
E che Dio benedica e assista anche lei.
Don Andrea Santoro
Prete “Fidei donum” della diocesi di Roma in Turchia,
diocesi di Anatolia, città di Trabzon sul Mar Nero,
chiesa di “Sancta Maria”
marzo — aprile 2006

W IL PRESEPE!!
di Giordano B.
Tutti sanno che a S.Maria della Quercia il 25 dicembre si alza
il sipario e… Voilà il presepe; ma pochi sanno che lavoro c’è
“dietro le quinte”.
Iniziamo più di un mese prima, lavoriamo fino agli ultimi giorni,
ovviamente la sera dopo cena, perché al giorno solo io vado
a scuola mentre gli altri al lavoro.
Siamo un bellissimo gruppo efficiente, che mentre realizza,
pensa e ragiona a come fare il presepe, mangia, ride e scherza…
.Ci sono sere che non facciamo altro che questo!!
Ma la verità è che il presepe lo facciamo innanzitutto per noi e per sentirci dire dalle persone
che poi vengono a visitarlo: “E’ molto bello!”
Questo ci spinge ogni anno di più, anche se stanchi la sera, a ritrovarci e a riproporre nuove idee…
.Ma forse ho detto una bugia, perché quello che ci spinge di più di ogni altra cosa è il
“pensiero” che il Don ci pagherà la pizza!!
Voglio ringraziare i visitatori, alcuni enti locali quali la Banca delle Marche ag. di Mondavio e
la BCC di Suasa ag. S. Michele al Fiume, nonché tutti i realizzatori del presepe.
In particolare:
Andrea (il regista)
Fernando e Mauro (i falegnami-inventori)
Arrigo (il tecnico del suono e delle luci)
Riccardo (l’obbiettore stanco)
Mario (il cuoco della sabbia e colui che si procura il materiale necessario)
Raffaele (l’artista-fabbro)
Angelo (il nostro critico d’arte e collaboratore ecologico)
Silvia e Alma (addette reparto abbigliamento”pecore e pupi” e supervisori)
Doriano (manovale part-time “che fa la moretta buona”)
Rino (deposito attrezzi e addetto ai visitatori)
E per ultimo io (senza di me…..non so proprio cosa combinerebbero)
la voce di mondavio 13

14
Spettacoli e manifestazioni,
svolte nella Sala della Comunità
“Mons. A. Carboni”
22/12/05
Testimonianza di Padre Renato Saudelli,
missionario in Etiopia, (per iniziativa
della scuola elementare)
Il 22 Dicembre 2005 la nostra Scuola ha deciso di concludere il progetto di musica, che stavamo
facendo con due maestri di canto, con uno spettacolino alla Sala della Comunità “A. Carboni”,
meglio conosciuta come vecchio “Cinelux”.
Abbiamo recitato poesie natalizie e cantato tutt’insieme.
Alla serata abbiamo invitato anche P. Renato Saudelli, missionario in Etiopia, perché ci piaceva
pensare, per Natale, anche a tanti bambini lontani e meno fortunati di noi.
Padre Renato ci ha mostrato un video sul suo lavoro a Asella e alla fine della serata, i nostri genitori
ei nostri insegnanti avevano preparato per lui un bel cestino pieno di offerte. Grazie a tutti
quelli che hanno partecipato!
Alcuni alunni della Scuola di Mondavio
marzo — aprile 2006

23/12/05
Recital natalizio e spettacolo, realizzato
dai fanciulli e dalle catechiste
delle elementari
la voce di mondavio 15

16
08/01/06
Concerto di chitarra classica, tenuto
dal maestro Isabelle Fouchè Birarelli
25/01/2006
Proiezione del documentario sulla guerra in Irak: “Fallujah -
La strage nascosta” - Per iniziativa dell’Associazione
“Fuoritempo” in collaborazione con l’Amministrazione Comunale
di Mondavio e con la partecipazione della Band musicale
“Officina del suono”
marzo — aprile 2006

21 e 22/01/06
Spettacolo/Musical, “La locanda di Emmaus” presentato
dal “Gruppo Famiglie di San Francesco in Rovereto” in collaborazione
con le suore “Discepole di Gesù Eucaristico”
Musical in atto unico
Musiche di Fabio Saggio
Regia Suor Tiziana,Pasquale Di Majo
Scenografia Simone Tombari, Michele Ambrosini
,Enrico De Marchi, Andrea Ravizzone, Franco
Bernabucci, Tombari Pierina
Coreografia Carla Curina Sonia Piatti
Educazione al canto Francesca Api, Ivan Rossini,
Glenda Pagini
Consulenza storica e dialoghi Luca Cinotti
Tecnici del suono Valentino Spara Venti, Barbara
Grilli, Lucia Cicerchia
Trucco e costumi Barbara Romani
Tecnici delle luci Enrico De Marchi, Nicola Biagiotti,
Massimiliano Radi
Assistenti di sala Daniele Barbanti, Stefano Tamburini
la voce di mondavio 17

18
12/02/06
Festa di carnevale
marzo — aprile 2006

la voce di mondavio 19

20
Il gruppo scout di Pergola
apre il proprio anno associativo 2005/2006 a Mondavio
Come gesto di attenzione
nei confronti della squadriglia
Leoni di Mondavio,
San Michele e Orciano, il
22 Ottobre scorso il gruppo
degli scout Pergola 1°
ha scelto Mondavio per
l’apertura dell’anno associativo
2005/2006.
di Antonio Levy
La manifestazione si è
1 - Cerimonia dell’Alza Bandiera
svolta nell’intera giornata,
cominciando alle ore 10
con la cerimonia dell’Alza Bandiera, nel campo sportivo di Mondavio gentilmente concesso
dal Comune, dove nella giornata precedente avevano eretto un pennone costruito
con i tronchi (foto 1).
Successivamente l’intero gruppo,
composto dalle coccinelle e
dai lupetti (i bambini e le bambine
fino a 11 anni), dagli scout
e dalle guide (i ragazzi e le ragazze
fino a 16 anni), dai rover
e dalle scolte (i ragazzi e le ragazze
più grandi) ha partecipato
alla S. Messa delle ore 11 (foto
2), animandola anche con alcuni
dei propri canti. Don Giuseppe,
durante l’omelia, ha salutato
con parole di incoraggiamento
2 - La S. Messa
tutti i ragazzi e le ragazze del
g r u p p o scout, formulando anche l’augurio che,
iniziando dalla squadriglia dei ragazzi di Mondavio e di Orciano, si possa consolidare
nel tempo una presenza più ampia di scout e di guide.
Dopo la Messa sono stati svolti alcuni giochi tipici degli scout presso il campo sportivo
e quindi tutti hanno consumato il pranzo al sacco nel giardino sotto le mura.
Nel pomeriggio le squadriglie degli scout e delle guide hanno svolto un “grande gioco”
lungo le strade di Mondavio, consistente in una serie di prove tecniche da svolgere in
marzo — aprile 2006

sequenza (messaggi in
morse, osservazione della
natura, orientamento topografico,
riconoscimento
delle strade di Mondavio)
con ambientazione medioevale
anche grazie ad alcuni
costumi messi a disposizione
dalla Pro Loco ad alcuni
rover e scolte, che costituivano
alcune delle tappe del
gioco (foto 3 e 4).
Alle 17 il gioco è terminato
3 - Una tappa del gioco, sulla Rocca
con la vittoria della Squadriglia
dei Leoni, che ha
conseguito il migliore punteggio ed ha impiegato il minore tempo per completare le
prove.
4 - Una tappa del gioco,
nel fossato
Con l’ammaina bandiera (foto 5) si è conclusa la
giornata.
5 - Ammaina Bandiera, al termine della giornata
la voce di mondavio 21

22
A MONDAVIO I GIOVANI FANNO
“INSIEME TEATRO”
di Sonia Battistini
È iniziato martedì 7 febbraio presso i locali
parrocchiali il corso di teatro per ragazzi
“Facciamo insieme teatro”.
Il corso, completamente gratuito, è stato realizzato
in collaborazione con l’ambito sociale
n° 6 di Fano e l’Unione dei Comune Valcesano,
attraverso un finanziamento regionale, il
DGR 172 del 7-2-05 che è stato istituito proprio
per promuovere il benessere negli adolescenti.
Il teatro è infatti una grande risorsa per la crescita
personale e culturale dei ragazzi in quanto
aiuta a conoscere meglio se stessi e il proprio
mondo interiore, permette ai giovani di
trovare nuovi spazi di espressione di sé e delle
proprie attitudini, alternativi a quelli potenzialmente
rischiosi che possono sperimentare
in altri contesti; favorisce la socializzazione ,
la capacità di mettersi in gioco e di assumersi
responsabilità. Purtroppo invece la pratica teatrale
rischia di diventare sempre più marginale
nell’educazione degli adolescenti e per questo
si è puntato alla sua diffusione.
CELEBRAZIONI
ELEBRAZIONI SETTIMANA SETTIMANA
SANTA SANTA
marzo — aprile 2006
Il corso è tenuto da una professionista stimata
ed apprezzata, l’esperta teatrale Tricia Caselli
di Marotta, che da anni collabora con le scuole
del Comune di Mondavio per l’attivazione
di laboratori teatrali sia nelle scuole
dell’infanzia che nella primaria e con la quale
i ragazzi hanno instaurato un positivo e ricco
rapporto interpersonale.
Il corso si svolge tutti i martedì dalle 18,00
alle 20,00, si concluderà con uno spettacolo
finale a giugno.
Lo spunto per l’attivazione del corso è stato
dato anche dall’iniziativa spontanea di un
gruppo di ragazze di Mondavio appassionate
di teatro, che ormai da due anni si cimentano
in spettacoli di successo, con l’intento di sostenerle
e incoraggiarle in questa loro passione
e con l’augurio che anche grazie a loro,
possano essere coinvolti in questa bella e stimolante
attività sempre più ragazzi e ragazze
!
Lunedì 10 aprile Celebrazione comunitaria della Penitenza
alle ore 21 in preparazione alla Pasqua
Giovedì 13 aprile Messa “nella cena del Signore”
alle ore 21
Venerdì 14 aprile Celebrazione della Passione e Morte del Signore,
alle ore 20.30 a cui seguirà la Via Crucis per le vie del paese
Sabato 15 aprile Veglia pasquale
alle ore 21.30

L’ Angolo
dei Poeti
Oramai le strade
sono diventate le vie del
pianto
dove la ricerca del fascino
dell’affare e del divertimento
si risolvono nel dramma
di un urlo e di uno schianto
Bisognerà far capire a tutti quanti
a cominciare dai giovani
Dov’è la gioia
siano essi brutti, belli e ai tanti
che la felicità interiore
è un gioioso moto del cuore
e non consiste nell’alta velocità
della Toyota
o nelle gare a semaforo rosso
di qualsiasi spericolata ruota
Zeno Fortini
FESTA ESTA NELLA RESIDENZA RESIDENZA
SANITARIA SANITARIA
ASSISTENZIALE
ASSISTENZIALE
17 DICEMBRE 2005
la voce di mondavio 23

24
Il gruppo
Giovanissimi
insieme
una pizza
marzo — aprile 2006
a mangiare

Si terrà un
SOGGIORNO PER FAMIGLIE
anche quest’anno dal
4 al 15 luglio 2006
ad
ALBA DI CANAZEI (TN)
in Val di Fassa, nell’albergo:
“Alpino al Cavalletto”
tel. 0462601318
con camere fornite di bagni e servizi
Per chi fa il periodo
dal 4 al 15 luglio
la quota giornaliera prevista è di
41,00 euro a persona
comprensiva di vitto e alloggio,
da pagare direttamente in albergo
Per la camera singola con servizi, da
concordare la disponibilità ed il
supplemento telefonando in albergo
che è stato rinnovato
Albergo Alpino al Cavalletto
Chi desidera partecipare è
pregato di dare la propria adesione
telefonando nell’albergo o in
PARROCCHIA
entro il 20 MAGGIO
versando una
caparra di euro 40.00
la voce di mondavio 25

26
Precipitiamo
di Michele Governatori
«Sono il secondo pilota
Geronimo Scalfi, e desidero darvi alcune informazioni
circa il nostro volo» ha gracchiato
l’altoparlante. Dall’oblò vedevo ancora la nuvola
di vapore sopra l’Etna. Non ho mai capito se sia
una nuvola, o vapore. Probabilmente vapore.
L’Etna è un vulcano attivo, sbufferà vapore immagino.
«Stiamo volando col pilota automatico a
un’altezza di diecimila piedi. O metri. No: piedi. E
negli ultimi dieci minuti ho osservato con attenzione
il quadro strumenti davanti a me. E sopra di
me» ha detto l’altoparlante.
«E alla mia sinistra» ha aggiunto.
Nel sedile vicino avevo seduta una tizia rinsecchita
che dormiva con un’espressione come se stesse
sognando una cambiale in scadenza, o uno yogurt
andato a male, mentre io avevo ancora in mente la
faccia calma di Sonia che mi diceva che «non era
vero amore».
Non era vero amore! Detto all’imperfetto, come di
una cosa superata, e con la faccia calma che è capace
di avere quella meravigliosa piccola rompicoglioni
di Sonia.
«Questi strumenti in altre parole mi circondano»
ha spiegato al microfono il secondo pilota Geronimo
Scalfi. La tizia rinsecchita ha fatto un suono
con la lingua come per togliersi una schifezza dai
denti.
«E vi confesserò una cosa, gentili passeggeri. Negli
ultimi dieci minuti a pilota automatico, che come
vi accennavo ho trascorso ad osservare gli strumenti,
di questi strumenti ne ho contati 52. E il
numero di quelli di cui so qualcosa sapete qual è?»
ha chiesto.
Ho pensato: qual è?
Di anni la tizia poteva averne quaranta più di Sonia,
che mi aveva detto con aria calma che non era
vero amore. Vero amore! A sedici anni lei sa cos’è
il vero amore.
«Il numero degli strumenti di cui ho capito qualcosa
è: tre».
«Il che non deve necessariamente preoccuparci.
Perché, sentite qui, gentili passeggeri: ho letto che
è possibile atterrare anche solo con un variometro,
un tachimetro e un altimetro» ha detto
marzo — aprile 2006
l’altoparlante.
«Che però» ha aggiunto, «non sono gli strumenti
che ho individuato».
La vecchia si è mossa e ha toccato una narice
come per scaccolarsi, ma anche in stato
d’incoscienza il suo super-io rinsecchito doveva
essere in grado di bloccarla. Cambiali scadute.
Detto da una sedicenne stronzetta e meravigliosa,
dovevo fidarmi: non era vero amore. «È sempre
utile il confronto tra vedute diverse» ha concluso
una volta un analista finanziario dopo aver provato
a vendermi non so cosa e dopo che per risposta
l’avevo mandato a quel paese.
«Il comandante, nel caso v’interessi, è fuori servizio»
ha gracchiato la voce.
«Nel senso: ora vi spiego, gentili passeggeri. È
andata così: all’inizio naturalmente lui era in sé.
Ha preso posto, ha svolto le varie procedure di decollo
senza problemi, e tutto quanto. Forse un po’
precisino, se posso permettermi, un po’ saputello,
diciamo, come capita spesso ai comandanti, ma
niente di che. Poi invece, dopo aver attivato il pilota
automatico, ha iniziato a uscirgli una crema
giallognola dal naso, e io lì ho avuto subito
l’impressione che qualcosa stava andando storto, e
lui prima ha tremato, poi ha tentato di aggrapparsi
a una leva che francamente non so cosa sia, poi si
è accasciato da una parte senza più interagire con
il sottoscritto, né con alcunché».
Ma un secondo pilota non è anche lui capace di
guidare l’aereo? Ho pensato.
«Il fatto è, gentili passeggeri, che per motivi su cui
non sto ora a tediarvi non ho potuto frequentare il
corso di pilotaggio» ha gracchiato.
E così, non era vero amore. Ho guardato la vecchia
che ancora dormiva. Ho tirato un po’ su la testa
per vedere qualcun altro, ma c’era poca gente, e
quella che c’era era tutta intenta in qualcosa. Un
ragazzo con un videogioco in miniatura, una bambina
che girava e rigirava una rivista di bambole.
Ma alziamoci a fare due passi, ho pensato. Però
c’era attivo il segnale delle cinture. Neanche il
tempo di pensarlo, e si è spento. «Se volete alzarvi
in piedi», ha detto il secondo pilota, «per come la
vedo io potete alzarvi tranquillamente».
Allora ho camminato un po’. La bambina mi ha
urtato il dorso di una mano con lo spigolo della
rivista, ma non ha nemmeno alzato lo sguardo.
Ancora dieci anni e avrebbe potuto spiegarmi in
che senso non era vero amore. Sono arrivato alla

tendina in cima al corridoio e ho visto che
l’assistente di volo stava rattrappito sopra un termos
di caffè e ripeteva tra sé qualcosa. Almeno lui era
preoccupato, ho pensato, meno male.
Probabilmente non mi era permesso entrare nella cabina
di pilotaggio. E tra l’altro l’assistente era a un
passo da me e poteva vedermi. Però ho allungato lo
stesso una mano verso la maniglia della porta, tanto
per provare, e lui non ha fatto niente, nessuna reazione.
Continuava solo ad abbracciare il termos. Al che,
ho pensato di girare la manopola. Ma forse non era
una cosa gentile, così prima ho bussato.
«Prego prego» ha detto la voce che senza altoparlante
era molto più soffice.
«Posso?» ho chiesto io aprendo la porta.
«Prego prego» ha ripetuto la voce.
E detto in parole povere, il comandante era davvero
rovesciato per terra su un lato, e sotto di lui c’era una
pozzetta di sostanza giallognola. Alla sua destra il
secondo pilota vedendomi si è slacciato la cuffia radiofonica
e ha sorriso. «Guarda», ha detto: «ci scommetto
una pizza che questa è la pressione del circuito
ausiliario». Indicava un quadrante abbastanza piccolo,
in basso, vicino a un interruttore nero a soffietto.
«Mentre questo», ha continuato, «non può che essere
il termometro. Almeno credo». E ha mostrato un altro
quadrante più grande e coi numeri rossi, dietro
alla cloche, anche se per me, se posso essere sincero,
un quadrante valeva l’altro. Ma lui aveva voglia di
parlare, così gli ho indicato un altro affare a forma di
mezzaluna di vetro e lancette a cui lui stava ammiccando.
«Eh, questo è l’igrometro» ha risposto come un collezionista
di fronte al pezzo pregiato. Sembrava soddisfatto.
«Misura l’umidità» ha aggiunto.
«Adesso però aspetta» ha detto, e ha ripreso la cuffia
radiofonica che ciondolava tra lui e un braccio pure
ciondolante del primo pilota. Dalla porta socchiusa
mi arrivava l’eco: «È di nuovo il vostro secondo pilota
che parla. Ci tengo a darvi alcune altre informazioni.
Quella che vedete a destra, per esempio, è Potenza»
ha detto, ma guardava semplicemente verso il
soffitto pieno di altri quadranti e valvole e interruttori
e levette. «E più in là, se vi sporgete un po’, vedrete
Gravina di Puglia e non molto distante il lago Trasimeno,
o per la precisione le acque sulfuree di un antico
bacino vulcanico del Canada». Ho dato
un’occhiata dal finestrino del comandante, e non vedevo
niente.
«E l’umidità, cari passeggeri, è attorno al 45%» ha
aggiunto lui. «Per la precisione: 44,8%».
Chissà se la vecchia rinsecchita nel frattempo si era
svegliata o se sognava ancora le cambiali. Ho sentito
una sirena come dell’antifurto di uno scooter, e il
secondo pilota mi ha indicato una selva di spie rosse
lampeggianti davanti a lui e mi ha fatto cenno di sì
come se io gli avessi chiesto qualcosa.
Le mie, di cambiali, probabile che a questo punto le
avrebbe pagate qualcun altro, il che se posso essere
sincero non mi dispiaceva. Ho notato che la lancetta
dell’igrometro adesso si muoveva verso sinistra come
una trottola. «Aria secca, molto secca» ha detto il
secondo pilota. Mi era simpatico.
Michele Governatori è nato a Mondavio nel 1972
e vive a Roma.
Ha pubblicato i romanzi
“Venere in topless”(Fernandel, 2003)
e "Il paese delle cicogne" (Foschi, 2004),
oltre a numerosi racconti in riviste e antologie.
la voce di mondavio 27

28
PARTE PRIMA: ENTRATA
DESCRIZIONE PARZIALE
CAPITOLO
TOTALE GENERALE DELLA PARTE PRIMA: ENTRATA 88.252 88.252
marzo — aprile 2006
SOMME RISCOSSE
TOTALE
TITOLO
RESIDUI ATTIVI
Fondo di cassa al 1° gennaio 2005 39.642 39.642
TIT. 1° RENDITE PATRIMONIALI
Cap. 1 - Interessi attivi 150 150
TIT. 2° OFFERTE PER SERVIZI
Cap. 2 - Offerte per Battesimi 810
Cap. 3 - Offerte per Cresime e Comunioni 1.080
Cap. 4 - Offerte per Matrimoni 600
Cap. 5 - Offerte per Funerali e cartelle 10.562
Cap. 6 - Offerte per Benedizione Pasquale 11.540 24.592
TIT. 3° INTROITI PER QUESTUE FUORI CHIESA
Cap. 7 - Introiti per questue fuori Chiesa 240 240
TIT. 4° INTROITI PER QUESTUE IN CHIESA
Cap. 8 - Introiti per questue in Chiesa 5.737 5.737
TIT. 5° INTROITI PER FESTE SPECIALI
Cap. 9 - Introiti per feste speciali 590
Cap. 10 - Introiti per la festa di S.Antonio 850 1.440
TIT. 6° OFFERTE PER ATTIVITA’ PARROCCHIALI
Cap. 11 - Offerte per le attività parrocchiali 5.138 5.138
TIT. 7° RENDITE DA ATTIVITA’ PARROCCHIALI
Cap. 12 - Mercatini e pesca di beneficenza
TIT. 8° RICAVATO DA CANDELE E LAMPADE VOTIVE
Cap. 13 - Ricavo da candele e lampade votive 1.473 1.473
TIT. 9° GESTIONI SPECIALI
Cap. 14 - Contr. Comune per servizio Chiesa S. Francesco 3.097
Conv. Sala ex cinelux 2.300 5.397
TIT. 10° ENTRATE EVENTUALI
Cap. 15 - Sottoscrizione
Contributi straordinari 1.452
I.O.R. (Lascito Card. Paupini) 2.991 4.443
TIT. 11° PARTITE DI GIRO
Cap. 16 - Riscossione per somme anticipate per conto terzi

DESCRIZIONE
SOMME PAGATE
PARZIALE
CAPITOLO
TOTALE
TITOLO
PARTE SECONDA: SPESA
TIT. 1° MANUTENZIONE E GESTIONE ORDINARIA
Cap. 1 - Manutenzione ordinaria, pulizia, piccoli arredi 2.005
Cap. 2 - Illuminazione, forza motrice, telecom
Chiesa Parrocchiale, Casa Canonica, Cappellanie 2.853
Cap. 3 - Spesa per stampati, cancelleria, posta, stampa e
pubblicazione e spedizione Bollettino Parrocchiale 4.085
Cap. 4 - Riscaldamento 3.780 12.723
TIT. 2° MANUTENZIONE STRAORDINARIA
Cap. 5 - Manutenzione straordinaria edifici per il culto, sale riunioni:
Ristr. Sala della Comunità “Mons. Carboni” 58.443
Manutenzione impianto di riscaldamento 270
Manutenzione fotocopiatrice 213
Manutenzione campane 100
Manutenzione estintori 134
Revisione pulmino 1.190
Allaccio ENEL Sala della Comunità 365
Piccoli interventi 250
Spese inaugurazione Sala della Comunità 600
Impianto amplificazione “ “ 2.900
Video proiettore “ “ 3.600 68.065
TIT. 3° IMPOSTE, TASSE E CONTR. OBBLIGATORI
Cap. 6 - Imposte e tasse erariali, comunali, assicurazioni 1.793
Cap. 7 - Contributi obbligatori a favore della Curia 238 2.031
TIT. 4° SPESE PER IL CULTO
Cap. 8 - Spese per Ostie, fiori, cera, funzioni religiose 3.209
Cap. 9 - Spese per le feste speciali 2.991 6.200
TIT. 5° SPESE PER LE ATTIVITA’ PASTORALI
Cap. 10 - Spese per il Catechismo (Pulmino, risc., varie) 1.077
Cap. 11 - Spese per i giovani (ritiri, campi scuola
e momenti ricreativi) 1.491 2.568
TIT. 6° REMUNERAZIONE AL PARROCO
Cap. 12 - Remunerazione al Parroco 1.200 1.200
TIT. 7° USCITE EVENTUALI
Cap. 13 Off. Fun. Sara Magagnini a Com. Montefelcino 1.334 1.334
TIT. 8° ACQUISTO MOBILI PARAMENTI ATTREZZATURA
Cap. 14 - Aggiornamenti computer 400 400
TIT. 9° PARTITE DI GIRO
Cap. 15 - Anticipazioni per conto di terzi
- Rate mutuo pagate 12.132
- Interessi passivi 151 12.283
TOTALE GENERALE DELLA PARTE SECONDA: SPESA 106.804 106.804
RIEPILOGO
ENTRATA: E. 88.252
USCITA: E. 106.804
DEFICIT DI CASSA AL 31.12.2005 E. 18.552
la voce di mondavio 29

30
N. Fornitore Importo
1 Francioni e Tonelli (imp. elettrico/termico) 18.000
2 Godi F.lli (tendaggi) 10.000
3 IMEC (luci) 3.660
4 Moschini Lucio (pittore) 9.000
5 Boldrini Giovanni (falegname) 4.793
6 Ing. Priori Luigi 2.000
7 Moroni Loretta (imp. pulizie) 1.200
8 Cesano Marmi (soglie) 520
9 C.V.R. Adriatica (porte antincendio) 848
10 Centro Sedie (poltrone) 5.220
11 Droghini Mario (ringhiere) 2.300
12 Mercanti Giuseppe (parabola) 250
13 Accessori bagni donati da Igiene Service (652)
Totale € 58.443
marzo — aprile 2006
Pagamenti effettuati
nel 2005 per ristrutturazione
sala della comunità
“Mons. A. Carboni”
Spese per la ristrutturazione sala “Mons. A. Carboni”
Situazione al 20/01/06
N. Fornitore Pagato Da pagare
1 Impresa Tarsi carlo 129.064
2 Top ceramiche 20.850
3 Centro Sedie 5.220
4 Cesano Marmi 520
5 C.V.R. Adriatica (porte antincendio) 848
6 Ideal Ferro (tettoia - inferiate) 1.138
7 Megas (allaccio metano) 496
8 Enel (allaccio) 365
9 Spese notarili ed imposte per il mutuo 3.152
10 Droghini Mario (lavori in ferro) 4.800
11 Ing. Priori Luigi 6.000
12 Francioni e Tonelli (imp. elettrico/termico) 34.000 7.665
13 Moschini Lucio (pittore) 9.000 2.470
14 Boldrini Giovanni (falegname) 17.804 2.158
15 Godi F.lli (tendaggi) 10.000 4.034
16 Moroni Loretta (imp. pulizie) 1.200
17 IMEC (luci) 5.493
18 Igiene Service (accessori bagni) 652
19 Mercanti Giuseppe (parabola) 250
20 Pantaleoni Matteo (impianto acustico) 2.900
21 Melchiorri Massimo (video proiettore) 3.600
257.352 16.327

Nati in Cristo (Battesimi)
SEBASTIANELLI ALESSIA (27/11/2005)
BENCIVENNI JACOPO (18/12/2005)
GALASSI ANGELA (12/02/2006)
BENCIVENNI JACOPO
GALASSI ANGELA
SEBASTIANELLI ALESSIA
Anniversari di Matrimonio
25° di matrimonio
di Ghironzi Maurizio e Barattini Marisa
(29/01/2006)
la voce di mondavio 31

32
Riposano in Cristo
PIEROTTI MAURO
di anni 43, deceduto a Mondavio il 15/12/2005
PAIALUNGA VERGINEA
VED. GUIDUCCI, di anni 91, deceduta a Mondavio il 26/12/2005
CIUFFOLOTTI M. CRISTINA
IN BARBADORO, di anni 55, deceduta a Fano il 04/01/2006
RICCI FRANCO
di anni 46,deceduto a Mondavio il 20/01/2006
CONTI DOSOLINO
di anni 79, deceduto a Fossombrone il 21/01/2006
LE DATE E GLI ORARI DELLE FESTE
E CELEBRAZIONI DELL'ANNO
DELL ANNO 2006
Venerdi 31 marzo alle 21, si terrà la Via Crucis nella contrada di S.
Isidoro;
Venerdi 07 aprile ci sarà la Via Crucis in Via Kennedy e Via Buzzo;
Domenica 09 aprile alle 10.45, si svolgerà una breve Processione per la
Domenica delle Palme, nel centro storico;
Venerdi 14 aprile si terrà, alle 21.30, la Via Crucis sempre nel centro
storico;
Domenica in Albis 23 aprile alle 17.30 si svolgerà la Processione per la Festa del
Cristo Risorto;
Domenica 14 maggio alle 11.15 S. Messa con Cresima
Domenica 28 maggio alle 11: S.Messa con la 1^ Comunione
Domenica 18 giugno per la Festa del Corpus Domini, la Processione sarà
alle 11.30 per le vie del capoluogo.
A S. Maria della Quercia si svolgeranno due Feste, Domenica 7 maggio e Domenica
10 settembre, con la Processione alle ore 17.30, circa.
Infine nelle contrade di S.Isidoro e Valdiveltrica, la festa sarà in giugno o luglio in data
da stabilire.
marzo — aprile 2006

UN PROBLEMA D’OGGI
Quando in certe vicende sono coinvolti
personaggi famosi, i mezzi d’informazione
fanno a gara per divulgare senza alcun
riguardo le notizie andando spesso
ben oltre le regole comportamentali suggerite
dal codice deontologico professionale.
La carta stampata e la televisione vengono
usate come casse di risonanza per fare clamore.
La gente si sente disorientata poiché le
cronache tendono in genere più a colpire
la vittima di turno che a dare una corretta
informazione. Se si fosse meno superficiali,
se si scavasse più a fondo per scoprire
le cause che hanno dato origine alla vicenda,
si farebbe un buon servizio e tutti sarebbero
indotti a riflettere prima di esprimere
giudizi frettolosi.
Qualche mese addietro le cronache si sono
occupate di due noti personaggi: l’uno,
interprete di fiction televisive, l’altro, erede
di una famiglia legata ad un grande
gruppo industriale. Giovani e intelligenti,
pieni di vigore e con prospettive di lavoro
invidiabili, sono caduti entrambi nella
trappola della droga.
Puntualmente l’informazione ha menato
colpi bassi.
Ci si chiede: com’è potuto accadere e perché
proprio a loro? A detta degli operatori
del settore la tossicodipendenza nasconde
sempre un disagio interiore. Non si comincia
con la droga solo per curiosità o
per voglia di trasgressione ma perché dietro
c’è un vuoto da riempire e spesso lo si
fa nel modo più sbagliato.
di Marco Fiorelli
Forse nel nostro caso non è andata proprio
così, forse i due hanno voluto provare,
magari nel solo weekend credendo di avere
sotto mano la situazione o di ritenere la
cosa assolutamente non pericolosa. Difficile
capire. Sta di fatto che hanno rischiato
la vita
Più in generale si deve prendere atto che
sempre più giovani cominciano convinti
che fumare uno spinello o “calarsi” una
pasticca sia del tutto normale. Non è così.
Una volta che si è iniziato risulta difficile
fermarsi, questa è la cruda realtà.
La società reagisce con la disapprovazione
ma non va a fondo del problema e se ci
va lo fa in modo blando.
Il male non si sconfigge chiamandolo
“male”, il pericolo non si evita gridando
“pericolo”.
Al momento sembra proprio che l’unica
difesa contro la droga siano il buon senso
e la coscienza delle persone.
Ma si dubita che ciò possa bastare.
la voce di mondavio 33

34
Auguri Mamma!
Sarei molto grato se poteste pubblicare il tema
allegato, dedicato a mia madre Quinta che scrissi
quando frequentavo la quinta elementare, nel
lontano 1946
Oggi, in occasione del suo 95° compleanno che
ha festeggiato il 13 gennaio 2006 vorrei rinnovare
i miei sentimenti di affetto e di stima allora
manifestati e ringraziarla, anche a nome dei miei
quatto fratelli, per l’amore che sempre ci ha dato
e che ci da, per averci insegnato ad essere onesti,
laboriosi e rispettosi con il prossimo.
Vi ringrazio per la Vostra ospitalità e Vi saluto
cordialmente.
Defendo Bocchini
marzo — aprile 2006
La signora Quinta Frattini in Bocchini,
nata il 13/01/1911, circondata dai suoi figli
Il volto più caro è quello della mamma. Nei momenti di dolore, di paura e di pericolo s’invoca questa
santa creatura ed attraverso il pensiero si vede la sua immagine sofferente che invoca al cielo protezione
ed aiuto.
Quando il volto della mamma è triste io cerco di consolarla, dico buffonate per vederla ridere. Se so che
è triste per una mia disobbedienza sento un grosso nodo di pianto nella gola.
E nella casa, quando la mamma è addolorata vi è un profondo silenzio, invece quando è allegra, tutti siamo
felici di vederla sorridere in mezzo a noi. E come è triste e deserta la casa quando la mamma non c’è!
Più guardo la mamma più mi sembra bella. Un poeta scrivendo una delle sue poesie disse:
"Ogni giorno del mese
sia gentile e cortese,
tutti i giorni dell'anno
vi portino fortuna, felicità, amore
e mai un piccolo malanno"
EDOARDO PERSI
Mario Grilli (nostro concittadino)
e sua moglie, quando nel 1984,
hanno conosciuto il Santo Padre
Giovanni Paolo II,
in occasione del loro
25° anno di matrimonio
“Se fossi pittore!…..
Vorrei poter cangiar vita con vita
darle tutto il vigor degli anni miei
Veder me vecchio e lei,
dal sacrificio mio, ringiovanita”

Offerte per il Bollettino
e Opere Parrocchiali
Euro 10 fam. Barbadoro Marcella - Cerioni Jole - Giulietti Adria - Conti Tiziana - Muleri
Luisa - Spoletini Maria - fam. Radi - Poletti Stefania - fam. Brunetti, in suff. di
Bruno - Brunetti Lidio
Euro 20 Sorchiotti Amalia - Pantaleoni Ilario e Piera - fam. Brunetti - Fioretti Patrizia - Rosati
Amarillide - Cerquettini Deanna - Rocconi Dino - fam. Ragnetti/Staglianò - fam. Mencarelli
- Nasoni Flora - fam. Cipollone - Polverari Linda - Ventura Gabriella - Giombi
Osvaldo - Dominici Sergio - Persi Paola e Giovagnoli Elsa e Ivana - Campolucci Miriam
- Fam. Ragnetti/Cardone
Euro 30 Guiducci Linda - Cardinali Artemisia - N.N. - Talè Rina - Bonifazi Carmen, per sottoscrizione
della Sala della comunità - fam. Gambioli/Sebastianelli
Euro 40 Pasquini Ersilia - fam. Tonucci - Spallacci Carla - fam. Barbadoro di Cagli - Guiducci
Maria - Allegrezza Terenzio - Mencarini Filomena - fam. Pompili - Ginevri Sandra -
Tassi Crescentino - Baldantoni Gabriele - Rosci Adriana - Spadoni Bruna
Euro 50 Tomassetti Norina - fam.Pierotti, in suff. di Mauro - Grilli Giovanni - la scuola elementare,
per la Sala della Comunità - Fam. Bocchini
Euro 80 Persi Edoardo
Euro 100 Scarpetti Pietro e Cerisoli Rosa per il 60' di Matrimonio - N.N. - fam. Guiducci, in
suff. di Verginea - fam. Barbadoro in suff. di M.Cristina - Santi Pino e Loredana per la
Sala della Comunità - Società ed Associazioni Sportive per la sala della Comunità -
Bencivenni Cesare e Verna Giovanna per il Battesimo di Jacopo - Ghironzi Maurizio e
Barattini Marisa per il 25° di Matrimonio - Sassaroli Nada – Fam. Piccioni Scevola
Euro 120 Bartolacci Antonia - Galassi Maurizio e Sonia per il Battesimo di Angela
Euro 400 Gemmi Alberto
Euro 745 offerte cartelle/funebri per esequie di Pierotti Mauro
Euro 318 " " " " " di Guiducci Verginea
Euro 1.347 " " " " " di Barbadoro M. Cristina
Euro 500 " " " " " di Ricci Franco
Euro 580 " " " " " di Conti Dosolino
Euro 300 fam. Ricci/Olivieri, in suff. di Franco
Euro 144 Gruppo famiglie di S. Francesco in Rovereto, per la Sala della Comunita "A.Carboni"
Euro 150 fam. Manocchi, in suff di Dino
I coniugi Zamperetti Aldo e Mioli Alessandra hanno donato due tavoli, per la Sala della Comunità
"A. Carboni", che sono stati montati gratuitamente da Morico Giuseppe ed Enrico.
Chi desidera fare un’offerta per il bollettino e le opere parrocchiali che può fare
il versamento sul c.c.p. della “Parrocchia SS. Pietro e Paterniano”
61040 Mondavio - n. 10927614
la voce di mondavio 35

36
06/01/06
Festa dalla
S. Infanzia
e Presepe
Vivente
marzo — aprile 2006