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Capitolo 3<br />
METODOLOGIE ANALITICHE UTILIZZATE<br />
NEL CORSO DEL LAVORO DI TESI<br />
3.1 Introduzione<br />
Lo studio svolto in questa Tesi è basato sull'applicazione della tecnica di<br />
diffrazione dei raggi X in-situ a paste di cemento; a causa di una serie di<br />
problematiche già brevemente accennate nella prefazione (e che verranno<br />
trattate più approfonditamente nel Capitolo 5), l'applicazione del metodo a tali<br />
sistemi necessita di una correzione dei risultati analitici, operata tramite un<br />
sistema di calcolo sviluppato a partire da considerazioni empiriche. Per<br />
verificare la consistenza di tali considerazioni e conseguentemente del metodo<br />
stesso, sono state condotte analisi complementari sugli stessi campioni.<br />
Nel seguito verrà trattata una descrizione della tecnica di diffrazione dei raggi<br />
X e verranno presentate sotto un punto di vista puramente generale le altre<br />
metodologie di misura utilizzate a supporto di essa.<br />
3.2 Diffrazione dei raggi X<br />
3.2.1 Generalità<br />
I raggi X costituiscono una gamma di radiazioni elettromagnetiche<br />
estremamente penetranti, caratterizzata da lunghezze d'onda minori di quella<br />
della luce visibile, comprese tra circa 10 nm e 0,01 nm.<br />
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