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1.3 Fasi mineralogiche del clinker di Portland<br />
Osserveremo ora, sulla base dei diagrammi di stato, i campi di esistenza delle<br />
varie fasi mineralogiche presenti nel clinker di Portland.<br />
Dal diagramma di stato binario ossido di silicio/ossido di calcio mostrato in<br />
Figura 1.5, si individua una regione di basilare importanza, compresa in un<br />
intervallo di composizione del 0-30% in peso di ossido di silicio, zona dove si<br />
forma il silicato tricalcico (stabile in un intervallo di temperature compreso tra i<br />
1250 e i 2200°C).<br />
Figura 1.5 Diagramma di stato binario CaO/SiO2. la regione di interesse è<br />
quella compresa tra 0 e 30% in massa di SiO2, dove si ha la formazione di<br />
silicato tricalcico. [MacLaren et al., 2003]<br />
Al limite inferiore di questo intervallo di temperature, la formazione di silicato<br />
tricalcico avviene con una cinetica estremamente lenta, in quanto la reazione<br />
coinvolge due fasi solide (la formazione di questa fase a temperature attorno ai<br />
1200-1400°C può richiedere giorni di cottura, con ovvi svantaggi economici).<br />
Per contro, al limite superiore di tale diagramma, si produce un fuso ad una<br />
temperatura di 2200°C, limite decisamente poco realizzabile con impianti<br />
comuni.<br />
Per questi motivi, il sistema viene addizionato di un terzo componente, l’ossido<br />
di alluminio, che all’interno del sistema funge da fondente, con lo scopo di<br />
abbassare la temperatura di formazione del silicato tricalcico: infatti si forma<br />
una nuova struttura cristallina, dove il C3S è in grado di accogliere dal 4 al 7%<br />
di ossido di alluminio (come isomorfo dell’ossido di silicio, C3A); la stabilità