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ossido di silicio e ossido di alluminio, vengono combinati e sottoposti a<br />

trattamento termico; gli ossidi di ferro ed altri componenti minoritari verranno<br />

omessi per questa discussione in quanto hanno un effetto quasi trascurabile<br />

sulle proprietà finali del cemento; il loro utilizzo è dovuto ad un ulteriore<br />

decremento della temperatura di cottura.<br />

Figura 1.3 Costituenti di un clinker di cemento Portland, loro reazioni, e<br />

prodotti formati con l’aumento della temperatura del sistema. [MacLaren et al.,<br />

2003]<br />

Come si può osservare in Figura 1.3 al crescere della temperatura si ha<br />

una prima perdita di acqua e, al raggiungimento di circa 900°C, si ha la<br />

decomposizione del carbonato di calcio in ossido di calcio e biossido di<br />

carbonio. L’ossido di calcio a questo punto può reagire sia con l’ossido di<br />

silicio, per formare il silicato bicalcico, che con l’ossido di alluminio, per<br />

formare alluminati di calcio. La formazione dello stato liquido è associata ad<br />

una rapida produzione di C3S a spese del silicato bicalcico e dell’ossido di<br />

calcio residuo. La composizione finale a 1500°C è principalmente costituita da<br />

silicato tricalcico con porzioni minori di C2S, ossido di alluminio ed<br />

alluminoferriti.<br />

Il materiale che esce dal forno (il clinker) si presenta sottoforma di duri<br />

aggregati mammellonati (Figura 1.4).<br />

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