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Capitolo 1<br />
CHIMICA DEL CEMENTO<br />
1.1 Introduzione<br />
Un settore ben attivo nell’ ambito della ricerca scientifica è rappresentato dallo<br />
sviluppo di nuovi materiali per un vasto campo di applicazioni. In questo<br />
contesto si rischia di perdere di vista l’importanza di materiali comuni che<br />
sono di vitale importanza in molti ambiti della vita quotidiana.<br />
Il cemento fa parte di questi materiali ed i connessi problemi chimici e<br />
strutturali coinvolgono numerosi aspetti propri della moderna scienza dei<br />
materiali.<br />
Cemento e materiali da esso derivati costituiscono alcuni dei primi materiali<br />
strutturali sfruttati dall’ uomo. I precursori del cemento sono materiali naturali<br />
(sabbia, ossido di calcio e acqua) che, una volta miscelati, danno origine ad una<br />
pasta di silicati di calcio idrati ed essenzialmente cristallini formanti una densa<br />
matrice, la cui principale proprietà prende il nome di idraulicità - ovvero<br />
capacità di fare presa e rimanere insolubile a contatto con l’acqua.<br />
Il cemento può essere utilizzato come malta per legare unità costruttive oppure<br />
in combinazione con una miscela adeguatamente proporzionata di sabbia ed<br />
aggregati per dare luogo ad un composito chiamato calcestruzzo.<br />
Le prime applicazioni del cemento risalgono agli antichi Romani, i<br />
quali producevano malte da una miscela di ossido di calcio, ceneri vulcaniche<br />
(pozzolane) e argilla frantumata.