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Altro aspetto interessante del metodo di calcolo per la correzione<br />

dell’analisi di Rietveld è la possibilità di monitorare la variazione del tenore<br />

percentuale di materiale amorfo presente nel campione in funzione del tempo<br />

di idratazione.<br />

In Figura 11.8 viene riportato l'andamento di tali percentuali per i due<br />

campioni, ricavate da analisi XRD in-situ/Rietveld, secondo il metodo dello<br />

standard interno (Paragrafo 5.2).<br />

Come conseguenza al mescolamento con l'acqua, ha inizio l'idrolisi delle fasi<br />

anidre, che ne comporta la destrutturazione. Questo determina un incremento<br />

del disordine nel sistema e quindi una crescita del tenore di materiale amorfo,<br />

che raggiunge il suo massimo durante il corso del periodo di accelerazione.<br />

L'idratazione del campione CemB determina in questo intervallo temporale,<br />

una variazione del quantitativo di materiale amorfo leggermente superiore.<br />

Tale comportamento può essere dovuto al già citato effetto catalitico del C3A<br />

sulle reazioni di idratazione, che conseguentemente determina un più rapido<br />

consumo iniziale del C3S, con conseguente formazione di prodotti scarsamente<br />

cristallini.<br />

Peso [%]<br />

40<br />

35<br />

30<br />

25<br />

20<br />

15<br />

10<br />

5<br />

0<br />

0 5 10 15 20 25<br />

Maturazione [ore]<br />

113<br />

CemA<br />

CemB<br />

Figura 11.8 Materiale amorfo presente negli impasti in funzione del tempo<br />

di idratazione.

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