Melograno dicembre 2011 - Tuttapovo
Melograno dicembre 2011 - Tuttapovo
Melograno dicembre 2011 - Tuttapovo
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IL MELOGRANO<br />
Azienda Pubblica di Servizi alla Persona<br />
MARGHERITA GRAZIOLI<br />
NUMERO SPECIALE<br />
<strong>2011</strong><br />
Azienda pubblica di<br />
servizi alla persona<br />
1891<br />
Ospitale<br />
Anno IV - n. 4<br />
<strong>dicembre</strong> <strong>2011</strong><br />
Inserto al Periodico Bimestrale <strong>Tuttapovo</strong>, edito dal Club Interassociativo<strong>Tuttapovo</strong>
Natale <strong>2011</strong><br />
Su cari fratelli esultiamo!<br />
un nuovo Natale è arrivato.<br />
Stringiamoci forte la mano,<br />
salutiamo il Bambino che è nato!<br />
La Redazione, la Direzione<br />
ed il Consiglio di Amministrazione<br />
AUGURANO<br />
a Ospiti, Familiari, Dipendenti<br />
ed a tutti i lettori del “<strong>Melograno</strong>”<br />
Buon Natale e Felice Anno Nuovo<br />
È nato per farci sperare,<br />
nella fede, nel ciel, nell’amore!<br />
Pur se noi si sta al limitare,<br />
Lui è nato e ci offre il Suo cuore!<br />
È Natale, scordiamo ogni affanno,<br />
affidiamoci al santo Bambino.<br />
Affrontiamo con Lui il nuovo anno<br />
che Gesù sarà sempre vicino!<br />
Nonna Renata
s o m m a r i o<br />
Numero speciale per i festeggiamenti dei<br />
120 dell’APSP “Margherita Grazioli”<br />
Redazionale . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .pag . 4<br />
Lunedì 14 novembre:<br />
gli artisti della collina in mostra . . . . . . . . . . . . .pag . 5<br />
Sabato 19 novembre:<br />
un’Azienda aperta al territorio . . . . . . . . . . . . .pag . 11<br />
Domenica 20 novembre:<br />
un ricordo particolare per Margherita Grazioli .pag . 18<br />
Martedì 22 novembre:<br />
compleanno speciale del Margherita Grazioli . .pag . 19<br />
Giovedì 24 novembre:<br />
un ringraziamento particolare agli operatori . .pag . 22<br />
In copertina:<br />
“L’evoluzione della struttura in 120 anni”<br />
Se vuoi conoscerci meglio basta un<br />
clic www.apspgrazioli.it<br />
Dicembre <strong>2011</strong> - n. 4<br />
Anno IV - XVI num. pubblicato<br />
COMITATO DI REDAZIONE<br />
DIRETTORE:<br />
Paolo Giacomoni<br />
COORDINAMENTO:<br />
Antonio Bernabè<br />
IN REDAZIONE:<br />
Antonio Bernabè - Giuseppina<br />
Ciurletti - Renzo Dori -<br />
Innocenzina Groff - Roberto<br />
Maestri - Renata Ricci<br />
FOTO:<br />
Antonio Bernabè - Renzo Dori -<br />
Roberto Maestri - Marco Paris<br />
- Fonti varie -<br />
IMPAGINAZIONE E GRAFICA<br />
Carlo Nichelatti<br />
Si ringraziano tutti coloro che<br />
a vario titolo hanno contribuito<br />
a dar vita a questo numero de<br />
“IL MELOGRANO”<br />
inserto redazionale<br />
al periodico TUTTAPOVO<br />
STAMPA<br />
Tipografia Arti Grafiche<br />
Publistampa - Pergine<br />
Valsugana<br />
Il sito aziendale è stato recentemente aggiornato<br />
attraverso l’inserimento dei testi in pdf delle<br />
carte dei servizi relative alle varie attività. Chi<br />
fosse interessato può verificarne i contenuti<br />
come sempre con un semplice clic.<br />
Inserto redazionale a cura della A.P.S.P. “M. Grazioli” di Povo - <strong>Tuttapovo</strong> - <strong>dicembre</strong> <strong>2011</strong> 3<br />
IL MELOGRANO
IL MELOGRANO<br />
E d i t o r i a l e<br />
Un programma intenso<br />
per ricordare i 120<br />
anni di attività<br />
il presidente renzo dori<br />
Questo numero de “il <strong>Melograno</strong>”<br />
sarà monografico in<br />
quanto interamente dedicato a riassumere,<br />
soprattutto attraverso<br />
le immagini, le molteplici iniziative<br />
dedicate ai festeggiamenti per<br />
i 120 anni di attività e che hanno<br />
interessato ben due settimane del<br />
mese di novembre appena trascorso.<br />
In verità le cose fatte sono<br />
state molte e con il contributo di<br />
tutto il personale tutte riuscite al<br />
meglio ed a loro in particolare va il<br />
nostro ringraziamento.<br />
L’obiettivo che ci eravamo posti<br />
nel definire il programma era quello<br />
di lanciare un messaggio forte<br />
nei confronti della comunità come<br />
reinterpretazione e attualizzazione<br />
di quell’atto di solidarietà compiuto<br />
dalla Margherita Grazioli 130<br />
anni fa quando lasciava al Comune<br />
di Povo una sua villa per realizzare<br />
un ospitale per i poveri. Ricordare<br />
quello spirito di attenzione verso<br />
le fasce più deboli e emarginate<br />
della società di allora rappresenta<br />
un valore di forte attualità anche<br />
se coniugato in maniera diversa.<br />
Nell’ultimo decennio dell’800 la<br />
comunità di Povo ha vissuto un<br />
periodo particolarmente fecondo<br />
e in qualche modo unico (non si è<br />
più ripetuto con tale intensità) ove<br />
l’elemento solidaristico è emerso<br />
con forza incredibile: nel 1891 nasce<br />
l’Ospitale Margherita Grazioli<br />
con compiti di sostegno dei poveri,<br />
di pronto soccorso e di soggiorno<br />
di cura; nel 1896 nasce la<br />
Famiglia Cooperativa con lo scopo<br />
di garantire consumi a prezzi contenuti<br />
e valorizzazione dei prodotti<br />
locali e sempre nel 1896 la Cassa<br />
Rurale di prestiti e di risparmio; nel<br />
1898 infine prende avvio l’attività<br />
dell’asilo infantile.<br />
Partire da questi valori per rafforzare<br />
i legami con il territorio e la<br />
sua popolazione è stato il filo conduttore<br />
di tutte le iniziative messe<br />
in atto.<br />
Siamo partiti con il creare un’occasione<br />
d’incontro con l’arte attraverso<br />
la mostra organizzata presso<br />
il Centro Polifunzionale, mostra<br />
che ha visto la partecipazione di<br />
ben undici artisti locali, per ricordare<br />
la forte valenza comunicativa<br />
dell’opera pittorica e non solo.<br />
Poi abbiamo offerto alla collettività,<br />
attraverso le “porte aperte”,<br />
un’occasione per conoscere i nostri<br />
servizi e per partecipare alla<br />
presentazione del primo bilancio<br />
sociale con le sue forti ricadute<br />
positive per il territorio.<br />
Abbiamo voluto ricordare, attraverso<br />
momenti di intensa religiosità,<br />
la figura e la morte della<br />
Margherita Grazioli e la grande<br />
attualità del suo insegnamento di<br />
attenzione verso i più deboli.<br />
A seguire un partecipato incon-<br />
tro conviviale con familiari, ospiti<br />
e volontari e successivamente la<br />
proiezione di un filmato, realizzato<br />
con il sostegno determinante della<br />
Fondazione Museo Storico Trentino.<br />
Il filmato raccoglie le testimonianze<br />
di vita di alcuni anziani di<br />
Povo nella prima metà del Novecento<br />
e si conclude con un cenno<br />
ai cambiamenti intervenuti nella<br />
nostra RSA negli ultimi decenni.<br />
Lo scopo è quello di sottolineare<br />
il forte legame esistente fra storia<br />
del sobborgo e storia della nostra<br />
casa di riposo.<br />
Si è infine voluto riconoscere<br />
un valore particolare al lavoro ed<br />
alla professionalità dei dipendenti<br />
dell’azienda, simbolicamente premiando<br />
coloro che hanno raggiunto<br />
una notevole anzianità di servizio.<br />
Scorrendo le pagine di questo<br />
numero speciale il lettore troverà<br />
molte immagini e qualche scritto<br />
che ricordano tutti questi eventi.<br />
Per parte nostra vogliamo ribadire<br />
ai nostri lettori e non soltanto<br />
a loro che tutto questo è stato fatto<br />
per sottolineare l’appartenenza<br />
a questa comunità e per far conoscere<br />
sempre meglio la nostra<br />
realtà come elemento dinamico e<br />
di crescita all’interno di una rete di<br />
servizi volti al sostegno e alla promozione<br />
della persona nella sua<br />
globalità.<br />
4 Inserto redazionale a cura della A.P.S.P. “M. Grazioli”di Povo - <strong>Tuttapovo</strong> - <strong>dicembre</strong> <strong>2011</strong>
lunedì 14 novembre<br />
Gli artisti della<br />
collina in mostra<br />
Sono iniziati con la musica i festeggiamenti<br />
per i 120 anni<br />
dell’APSP “Margherita Grazioli”.<br />
Introdotta ed accompagnata dalle<br />
melodie etniche del gruppo musicale<br />
“Aires”, lunedì 14 novembre<br />
nella Sala incontri del Centro Polifunzionale<br />
di Povo è stato presentato<br />
l’evento “Artisti della collina in<br />
mostra”.<br />
Il Presidente Renzo Dori ha manifestato<br />
tutta la sua soddisfazione<br />
per questo inizio sottolineando<br />
come l’arte e la musica siano modi<br />
di comunicare che toccano le corde<br />
più profonde dell’animo umano<br />
e trasmettono emozioni e sentimenti<br />
che spesso risultano molto<br />
più efficaci di qualsiasi parola.<br />
il tavolo della presidenza all’inaugurazione della mostra<br />
Il gruppo “Aires” qui da destra: Danilo De Pasqual - Fiorenzo<br />
Fedel - Stefania Filippi - Ivano Chistè - Maria Grazia Gadotti<br />
La Direttrice Mariarosa Dossi si<br />
è complimentata con gli artisti che<br />
hanno dato vita a questa riuscita<br />
manifestazione. Ha quindi voluto<br />
ringraziare il Presidente Dori e tutti<br />
coloro che hanno collaborato ad<br />
organizzare il programma di eventi<br />
per i 120 anni, che doverosamente<br />
ha lo scopo di ricordare non solo<br />
la Fondatrice di questa Istituzione,<br />
ma tutte le persone che nel corso<br />
di questi molti anni hanno contribuito<br />
a far si che essa diventasse<br />
una risorsa non solo per Povo ma<br />
per tutto il comune di Trento.<br />
L’inaugurazione della mostra è<br />
stata accompagnata dalle dolci<br />
melodie del gruppo musicale<br />
Inserto redazionale a cura della A.P.S.P. “M. Grazioli” di Povo - <strong>Tuttapovo</strong> - <strong>dicembre</strong> <strong>2011</strong> 5<br />
IL MELOGRANO
IL MELOGRANO<br />
“AIRES”, nato nell’ottobre 2003<br />
all’interno dell’Associazione Culturale<br />
“Il Tamburo del Sole” per<br />
l’esigenza di alcuni musicisti, di<br />
dedicarsi oltre alla musica popolare<br />
dell’est Europa ed ebraica,<br />
anche alla musica popolare di altri<br />
paesi, tra cui musica popolare<br />
italiana, francese, irlandese e del<br />
nord - sud America.<br />
Il gruppo è attualmente composta<br />
da: Danilo De Pasqual<br />
(basso elettrico) - Fiorenzo Fedel<br />
(chitarra) - Stefania Filippi (voce<br />
e violino) - Ivano Chistè (chitarra,<br />
mandolino, flauti e fisarmonica) -<br />
Maria Grazia Gadotti (percussioni<br />
e voce recitante).<br />
In questa occasione gli “Aires”<br />
hanno eseguito brani di musica<br />
etnica e la canzone popolare “La<br />
serva” musicata dal poèro Eze-<br />
Inaugurazione “Artisti della collina in mostra”<br />
chiele Pontalti, una delle colonne<br />
portanti dell’allora Casa di Riposo<br />
di Povo.<br />
Alla professoressa Fabrizia Rigo<br />
Righi è poi toccato il compito di<br />
presentare singolarmente gli artisti<br />
espositori, tracciando un breve<br />
profilo per ciascuno di essi.<br />
6 Inserto redazionale a cura della A.P.S.P. “M. Grazioli”di Povo - <strong>Tuttapovo</strong> - <strong>dicembre</strong> <strong>2011</strong><br />
Il gruppo di artisti<br />
presenti alla<br />
mostra: in piedi<br />
da sinistra a<br />
destra: Wilma De<br />
Nadai - Achille<br />
Franceschini -<br />
Giangiorgio Gruber<br />
- Renata Di Palma e<br />
Fabrizia Rigo Righi;<br />
in ginocchio da<br />
sinistra: Francesco<br />
Boldrin - Giuliano<br />
Lunelli e Silvano<br />
Visintainer
Matteo Boato dopo essersi laureato in<br />
ingegneria e architettura bioecologica ha<br />
scelto la via della pittura. Ha esposto le sue<br />
opere in diverse città italiane ed europee.<br />
Parlando delle sue opere egli ha dichiarato:<br />
“Parto da luoghi che conosco per poi<br />
immaginare le parti di quei luoghi che non<br />
conosco, per ricreare un luogo nuovo, uno<br />
spazio che è tutto mio”.<br />
Wilma De Nadai disegna e dipinge<br />
fin da giovane. Continua la ricerca<br />
personale nella tensione di un proprio<br />
stile espressivo, sperimentando i vari<br />
effetti “fantastici” che acqua e colori<br />
sanno dare alle forme. Ha esposto in<br />
numerose mostre di pittura e disegno<br />
collettive, personali in Italia e all’estero.<br />
Francesco Boldrin si dedica all’attività<br />
artistica seguendo un itinerario personale di<br />
ricerca; fiori, oggetti comuni, paesaggi che<br />
irrompono nella routine quotidiana lasciando<br />
spazio alla. meraviglia, su questo si concentra<br />
la sua pittura. E così, forme, atmosfere,<br />
luci ed ombre sono spinti all’ennesima potenza<br />
diventando talvolta “giganti”, nel tentativo<br />
di fissarne sulla tela lo “spirto”.<br />
Inserto redazionale a cura della A.P.S.P. “M. Grazioli” di Povo - <strong>Tuttapovo</strong> - <strong>dicembre</strong> <strong>2011</strong> 7<br />
IL MELOGRANO
IL MELOGRANO<br />
Renata Di Palma insegnante presso<br />
la scuola primaria di Povo, da alcuni<br />
anni si dedica alla ricerca artistica. Si è<br />
avvicinata alla tecnica dell’affresco pur<br />
prediligendo l’acquarello e il disegno. Ha<br />
partecipato a diverse mostre personali<br />
e collettive e dal 2006, nel quadro delle<br />
iniziative Vigiliane, ha aderito all’iniziativa<br />
“Pittori di strada” e fa parte del gruppo<br />
“Piazzetta degli artisti” di Trento.<br />
Achille Franceschini diplomato in<br />
pittura decorativa con specializzazione<br />
in affresco ha poi frequentato corsi<br />
di grafica, pittura e restauro a Firenze e<br />
Padova; è stato titolare della cattedra di<br />
Decorazione pittorica dell’Istituto Statale<br />
d’arte di Trento. Ha allestito mostre<br />
personali e partecipato a numerose<br />
mostre collettive e concorsi di pittura<br />
nazionali e internazionali. Ha realizzato<br />
affreschi, graffiti, mosaici, murales e tele<br />
acriliche in vari edifici di culto e le sue<br />
opere appaiono in molte collezioni pubbliche<br />
e private. Ha restaurato numerosi<br />
affreschi in Chiese e palazzi del Trentino.<br />
8 Inserto redazionale a cura della A.P.S.P. “M. Grazioli”di Povo - <strong>Tuttapovo</strong> - <strong>dicembre</strong> <strong>2011</strong>
Giangiorgio Gruber dal disegno<br />
passa ai lavori a china e<br />
acquerello. Si appassiona alla<br />
grafica e produce una serie di<br />
opere utilizzate come cartellonistica<br />
per la presentazione di<br />
eventi. Conoscenze e rapporti<br />
diretti con artisti facilitano un<br />
confronto a livello artistico che<br />
lo portano a organizzare e curare<br />
mostre collettive.<br />
Fabio Giovanninni innamorato del<br />
legno, soprattutto di piante trentine il cui<br />
utilizzo riporta ricordi di odori di infanzia,<br />
di vita, delle nostre radici. L’amore per la<br />
natura e per gli animali, quelli più legati<br />
alla vita quotidiana, forniscono da sempre<br />
spunti importanti per le sue opere.<br />
Giuliano Lunelli lavora come grafico<br />
e illustratore pubblicitario, partecipa<br />
a varie mostre collettive di pittura.<br />
Espone illustrazioni di fiabe alla mostra<br />
internazionale di illustratori di libri per<br />
ragazzi alla fiera di Bologna; illustra libri<br />
per editori quali Mondadori, Nord-Sud<br />
ed Erickson. Ha realizzato cinque tele a<br />
tema storico per il comune di Bolbeno<br />
e per il municipio di Vigo Rendena ha<br />
prodotto tre grandi incisioni scolpite nel<br />
legno di noce.<br />
Inserto redazionale a cura della A.P.S.P. “M. Grazioli” di Povo - <strong>Tuttapovo</strong> - <strong>dicembre</strong> <strong>2011</strong> 9<br />
IL MELOGRANO
IL MELOGRANO<br />
Fabrizia Rigo Righi insegnante di Educazione<br />
Artistica presso l’Istituto Comprensivo<br />
Aldeno-Mattarello da tempo si dedica alla pittura<br />
nella costante ricerca di modalità espressive<br />
che riescano a fornire un messaggio ricco<br />
di spiritualità e contemplazione.<br />
Chiara Poppi Fornasini sul filo di<br />
una tradizione familiare radicata nel cuore<br />
e nella memoria, ama sperimentare varie<br />
tecniche creative, in particolare quelle<br />
che richiedono l’uso di pennelli e colori. Si<br />
esprime con la pittura su ceramica, l’acquarello<br />
su carta e su seta e la decorazione<br />
di mobili e oggetti con tecniche diverse.<br />
Ha esposto opere a Povo e a Trento.<br />
Silvio Visintainer insegna educazione artistica<br />
alle scuole medie. Particolarmente impegnato<br />
nella realizzazione di sculture in ceramica,<br />
pietra ed altri materiali. Ha vinto due concorsi<br />
pubblici per la produzione di opere artistiche da<br />
inserire nel Bocciodromo di Trento e presso il<br />
comune di Scurelle,<br />
10 Inserto redazionale a cura della A.P.S.P. “M. Grazioli”di Povo - <strong>Tuttapovo</strong> - <strong>dicembre</strong> <strong>2011</strong>
sabato 19 novembre<br />
Presentazione del<br />
Bilancio sociale<br />
In occasione della presentazione<br />
del Bilancio Sociale 2010, molte<br />
erano le autorità al tavolo di presidenza.<br />
Accanto al Presidente del<br />
Consiglio della Provincia autonoma<br />
di Trento Bruno Dorigatti sedeva<br />
il Sindaco di Trento Alessandro<br />
Andreatta; l’assessore provinciale<br />
alla salute e alle politiche sociali<br />
Ugo Rossi e Violetta Plotegher,<br />
che in Comune di Trento ha le<br />
medesime competenze. Presente<br />
pure il direttore dell’UPIPA Massi-<br />
mo Giordani e la presidente della<br />
circoscrizione di Povo Paola Moser.<br />
Ci sembra l’occasione opportuna<br />
per presentare il nostro primo<br />
Bilancio Sociale, ha precisato Renzo<br />
Dori perché abbiano osservato<br />
come la storia di questa Istituzione<br />
sia intrisa di elementi di solidarietà<br />
e socialità ed è proprio in questo<br />
substrato che il bilancio sociale<br />
affonda le proprie radici. Questo<br />
particolare Bilancio è il tentativo di<br />
dar conto alla collettività delle ricadute<br />
positive che i servizi messi in<br />
atto da questa Azienda procurano<br />
non solo agli utenti direttamente<br />
coinvolti, ma a tutta la comunità di<br />
riferimento.<br />
Nel lontano 1881 Margherita<br />
Grazioli donava al Comune di<br />
Povo (poi confluito nel Comune di<br />
Trento) un’antica villa, con podere<br />
annesso, con il vincolo testamentario<br />
di destinare tali immobili alla<br />
realizzazione di “un ospitale dei<br />
Inserto redazionale a cura della A.P.S.P. “M. Grazioli” di Povo - <strong>Tuttapovo</strong> - <strong>dicembre</strong> <strong>2011</strong> 11<br />
IL MELOGRANO
IL MELOGRANO<br />
poveri di detta comunità”.<br />
L’originaria denominazione di<br />
“Ospitale” successivamente cambiò<br />
in Casa di Riposo “M. Grazioli”,<br />
riconosciuta poi nel 1971 come<br />
IPAB (Istituzione Pubblica di Assistenza<br />
e Beneficenza) ed infine<br />
dall’ottobre 2007, in base alla legge<br />
regionale n. 7/2005, in Azienda<br />
Pubblica di Servizi alla Persona<br />
“Margherita Grazioli”.<br />
Dopo 120 anni dalla fondazione<br />
trovano collocazione nel complesso:<br />
• la Residenza Sanitaria Assistenziale<br />
con 185 posti letto<br />
per non autosufficienti, di cui<br />
16 riservati a Nucleo Alzheimer,<br />
4 al Nucleo per stati vegetativi<br />
ed 1 a Posto Sollievo;<br />
• il Centro Diurno con 25 posti;<br />
• il Centro Servizi rivolto alle persone<br />
adulto-anziane del territorio<br />
con ampia dotazione di<br />
spazi (piscina, palestra, sala<br />
video e conferenze, salone in-<br />
contri, locale per bagno assistito<br />
e locale podologa anche<br />
per utenti esterni);<br />
• 22 mini appartamenti adibiti a<br />
Residenze Protette;<br />
• un Punto Prelievi ed un Punto<br />
Riabilitativo per esterni rivolti a<br />
tutta la cittadinanza;<br />
• l’azienda inoltre consegna<br />
circa 80 pasti a domicilio ad<br />
utenti nel territorio.<br />
L’Azienda Pubblica di Servizi alla<br />
Persona “Margherita Grazioli” è<br />
dunque un’azienda che svolge una<br />
pluralità di attività, rivolte principalmente,<br />
ma non esclusivamente, a<br />
12 Inserto redazionale a cura della A.P.S.P. “M. Grazioli”di Povo - <strong>Tuttapovo</strong> - <strong>dicembre</strong> <strong>2011</strong>
persone adulto ed anziane. Come<br />
si evince dal grafico che pubblichiamo,<br />
l’Azienda Pubblica di Servizi<br />
alla Persona “Margherita Grazioli”<br />
si colloca nel panorama delle<br />
APSP del Trentino come uno degli<br />
Enti con maggiore differenziazione<br />
di offerta. Essa infatti, pur non<br />
avendo il maggior numero di posti<br />
letto di RSA (risulta la quarta RSA<br />
del Trentino, su un totale di 52 e<br />
seconda della città di Trento su un<br />
totale di 9) organizza a favore del<br />
territorio in cui opera una pluralità<br />
di servizi rivolti a varie fasce d’età e<br />
varie tipologie d’utenza, diventando<br />
un interlocutore importante della<br />
rete dei servizi e nelle politiche di<br />
welfare ad essa associate.<br />
Parole di apprezzamento per la<br />
qualità dei servizi offerti alla comunità<br />
sono arrivate da parte del<br />
sindaco di Trento Alessandro Andreatta,<br />
dall’assessore Violletta<br />
Plotegher e da Paola Moser.<br />
Nel suo intervento il Presidente<br />
del Consiglio provinciale Bruno<br />
Dorigatti ha descritto le RSA trentine<br />
come dei veri gioielli in campo<br />
socio-assistenziale, prosecuzione<br />
di quella rete di mutuo soccorso<br />
nata a fine Ottocento concretizzatesi<br />
nelle istituzioni delle Casse<br />
rurali, delle Famiglie cooperative<br />
e, appunto delle Case di Riposo.<br />
Oggi i problemi ci vengono dal<br />
progressivo invecchiamento della<br />
popolazione e dalla mancanza di<br />
lavoro per le classi giovanili e su<br />
questo sta riflettendo la politica a<br />
tutti i livelli.<br />
L’assessore alla sanità e alle politiche<br />
sociali Ugo Rossi non si è<br />
nascosto che stiamo attraversando<br />
un momento difficile, che richiede<br />
grande responsabilità della<br />
politica, recupero di risorse a livello<br />
Inserto redazionale a cura della A.P.S.P. “M. Grazioli” di Povo - <strong>Tuttapovo</strong> - <strong>dicembre</strong> <strong>2011</strong> 13<br />
IL MELOGRANO
IL MELOGRANO<br />
provinciale e grande partecipazione<br />
da parte di tutti. Le risorse non<br />
potranno crescere in futuro così<br />
come eravamo abituati negli anni<br />
scorsi. Questa del M. Grazioli è<br />
un’azienda che ha saputo ragionare<br />
assieme in una logica di bene<br />
comune e rendere le strutture istituzionali<br />
motore per la comunità<br />
intera. Il futuro del nostro settore<br />
sarà oggetto di un provvedimento<br />
legislativo che prende le mosse da<br />
un disegno di legge presentato a<br />
suo tempo dai consiglieri provinciali<br />
Bruno Dorigatti e Mario Magnani<br />
e che dovrà riempire di contenuti<br />
l’obiettivo del miglioramento<br />
dei servizi offerti all’utenza. Tale<br />
provvedimento deve essere preso,<br />
per così dire, in una logica di filiera<br />
unica e con una visione complessiva<br />
delle problematiche socioassistenziali<br />
da affrontare. L’accesso<br />
a questi servizi va guidato e<br />
modulato sulla gravità dei bisogni<br />
assistenziali. Si sta pensando pertanto<br />
all’assegno di cura, al miglioramento<br />
dell’esperienza dell’UVM,<br />
al legame tra servizi offerti e condizione<br />
economica, estesa anche<br />
ai casi di compartecipazione nella<br />
residenzialità. La sfida è quella di<br />
riuscire a garantire a tutti i nostri<br />
cittadini una gamma di offerta di<br />
servizi ai quali accedere approfittando<br />
della erogazione economica<br />
loro concessa in virtù dell’assegno<br />
di cura.<br />
Ringraziando tutti gli intervenuti e<br />
invitando i presenti a trattenersi al<br />
buffet che viene loro offerto, il presidente<br />
Dori ricorda che copia del<br />
Bilancio sociale è a disposizione di<br />
tutti coloro che lo richiedano presso<br />
‘Azienda Pubblica di Servizi alla<br />
Persona “M. Grazioli” di Povo.<br />
Per i 120 anni del “M . Grazioli”<br />
La vedi lassù alta nel sole,<br />
è una casa che abbaglia come l’astro,<br />
perché è gialla e il verde delle aiuole,<br />
d’alberi secolari, è gran contrasto.<br />
Quando una dama dal bel cor gentile<br />
regalò quella villa all’indigenza<br />
era assai più dimessa, più servile,<br />
ma fu subito grande l’accoglienza.<br />
Centovent’anni da allora son passati,<br />
qui sempre transitò chi avea tant’anni:<br />
capi bianchi oppure brizzolati,<br />
corpi stanchi o con assai malanni.<br />
Mani tenere, piene di premure<br />
han sollevato tutti dal bisogno.<br />
Dolci soccorrevoli creature<br />
li hanno sorretti fino al triste giorno.<br />
Pure se di anni ne son passati assai<br />
nulla è cambiato nei cuori di chi assiste<br />
ed a chi chiede non vien negato mai<br />
neanche un sorriso per chi è tanto triste.<br />
Nonna Renata<br />
14 Inserto redazionale a cura della A.P.S.P. “M. Grazioli”di Povo - <strong>Tuttapovo</strong> - <strong>dicembre</strong> <strong>2011</strong>
sabato 19 novembre<br />
Coro voci Bondone<br />
Concerto del Coro Voci Bondone<br />
Nel pomeriggio di sabato molto apprezzato da ospiti e familiari è stato il concerto offerto dal bravo coro<br />
“Voci del Bondone”.<br />
Compagnia filodrammatica “Tra<br />
‘na roba e l’altra” di Cavrasto<br />
Commedia della<br />
Filo di Cavrasto<br />
Il tutto esaurito si è visto al sabato sera al<br />
teatro Concordia di Povo. È andata in scena<br />
la commedia dialettale dal titolo “Domando la<br />
casa ITEA” di Loredana Cont, presentata dalla<br />
filodrammatica di Cavrasto.<br />
Lo spettacolo, preceduto dall’esecuzione<br />
dell’Inno alla Carità” (vedi pagina 16), era<br />
ad ingresso libero, offerto alla cittadinanza<br />
dall’Azienda Pubblica di Servizi alla Persona<br />
“Margherita Grazioli”.<br />
Inserto redazionale a cura della A.P.S.P. “M. Grazioli” di Povo - <strong>Tuttapovo</strong> - <strong>dicembre</strong> <strong>2011</strong> 15<br />
IL MELOGRANO
IL MELOGRANO<br />
sabato 19 novembre<br />
Inno alla Carità<br />
interpretato dal Gruppo Vocale<br />
“canticorum Jubilo” di poVo<br />
Il gruppo “Canticorum Jubilo” è nato<br />
a Povo nel 1985 come momento<br />
conviviale tra persone che coltivano<br />
la comune passione per il canto. Si è<br />
via via ingrandito e rafforzato progredendo<br />
nelle capacità e nell’impegno<br />
fino a raggiungere il livello di una discreta<br />
espressione artistica nel mondo<br />
della coralità trentina. Dagli originari<br />
12 componenti si è arrivati agli<br />
attuali 30. È diretto dal maestro dott.<br />
Stefano Gasperi e dal 2009 il gruppo<br />
ha avviato una fattiva collaborazione<br />
anche con il maestro Luigi Andreatta,<br />
direttore del coro parrocchiale di<br />
Povo, con cui si è esibito in alcune<br />
significative occasioni. Ha la propria<br />
sede presso il Centro Civico di Povo.<br />
Dal 2005 è iscritto alla Federazione<br />
dei Cori del Trentino.<br />
Il repertorio del gruppo comprende<br />
brani di musica sacra (Bach,<br />
Brahms, Mozart, Schubert e altri<br />
autori classici), brani di musica popolare<br />
tradizionale e moderna (tra<br />
cui molte composizioni di Bepi De<br />
Marzi), canti natalizi della tradizione<br />
italiana e straniera.<br />
Nei primi anni di vita i concerti si<br />
sono limitati a quelli natalizi, mentre<br />
dal 2005 il gruppo prende regolarmente<br />
parte ad altre manifestazioni<br />
canore in provincia e fuori provincia.<br />
Nel mese di <strong>dicembre</strong>, su invito<br />
dell’Associazione Austria-Italia di<br />
Vienna, il gruppo ha in programma<br />
una serie di esibizioni presso alcune<br />
importanti sedi, anche istituzionali,<br />
della capitale austriaca.<br />
Non si conosce l’autore del testo<br />
dell’inno che venne commissionato<br />
appositamente per l’inaugurazione<br />
dell’Ospitale comunale “Margherita<br />
Grazioli” di Povo. Si può ragionevolmente<br />
supporre che l’ispiratore ne<br />
sia stato Ezechiele Pontalti, a quel<br />
tempo segretario comunale e membro<br />
della Direzione del Grazioli, oltreché<br />
valente musicista.<br />
Si sa, invece, che originariamente<br />
la melodia era opera del maestro<br />
Cesare Rossi (1858—1930) nato e<br />
morto a Rivarolo Mantovano, autore,<br />
tra l’altro dell’”Inno di Trento” ed<br />
organista presso la chiesa di Santa<br />
Maria Maggiore.<br />
Poiché la parte musicale è andata<br />
perduta, per la ricorrenza dei 120 di<br />
vita del “M. Grazioli” ci si è affidati al<br />
compositore Nicola Straffelini che,<br />
senza modificarne il testo originario,<br />
ha messo in musica il canto, diventato<br />
nella versione moderna l’“Inno alla<br />
carità”.<br />
16 Inserto redazionale a cura della A.P.S.P. “M. Grazioli”di Povo - <strong>Tuttapovo</strong> - <strong>dicembre</strong> <strong>2011</strong>
domenica 20 novembre<br />
Commemorazione di<br />
Margherita Grazioli<br />
Nella cappella della RSA don Gerolamo Job ha<br />
celebrato la S. Messa in suffragio di Margherita<br />
Grazioli, fondatrice della Casa di Riposo di Povo.<br />
Successivamente il sacerdote, con qualche ospite<br />
e del personale, si sono trasferiti sul cimitero del paese,<br />
presso la tomba-monumento della Grazioli, per<br />
rendere omaggio alla benefattrice.<br />
Sulla tomba è stata recitata la seguente preghiera:<br />
Preghiera: “Concedi il riposo”<br />
Gloriosa sapienza del Padre, che ti sei mostrato<br />
fermo sostegno degli oppressi e che hai illuminato<br />
quanti sedevano nelle tenebre e nell’ombra della<br />
morte, tu, Signore dell’eterna gloria e Figlio prediletto<br />
del Padre altissimo, luce eterna dell’eterna<br />
luce, Sole di giustizia, ascolta noi che ti preghiamo.<br />
Concedi il riposo all’anima della tua serva che ci<br />
ha preceduto e della quale celebriamo ora il ricordo,<br />
dato che a te appartiene ogni realtà e nelle tue<br />
mani racchiudi i confini della terra.<br />
Tu misuri gli anni dei viventi e conosci l’ora della<br />
morte, fai discendere e risalire dagli inferi, sostieni<br />
nella malattia e liberi con la salute, disponi il presente<br />
per il nostro bene e il futuro a nostro profitto.<br />
Tu fai rivivere con la speranza<br />
della resurrezione coloro che<br />
erano stati feriti dal dolore della<br />
morte.<br />
Tu, sovrano di tutti, Dio nostro<br />
Salvatore, speranza di<br />
ogni uomo fino ai confini della<br />
terra, esaudisci noi miseri che<br />
ti supplichiamo e ti preghiamo:<br />
concedi il riposo della nuova<br />
vita alla tua serva Margherita<br />
nel luogo della luce, del refrigerio<br />
e della tranquillità dove<br />
non c’è tristezza, né gemito, né<br />
pianto.<br />
Insedia la tua vita nelle tende<br />
dei giusti e rendila partecipe<br />
della pace e della consolazione:<br />
perché non i morti ti loderanno,<br />
o Signore, ma noi, i viventi, ti<br />
benediciamo, ti supplichiamo<br />
e ti offriamo per la sua felicità<br />
eterna sacrifici e preghiere di<br />
intercessione.<br />
Gli ospiti ricordano Margherita Grazioli<br />
Per la cara defunta Margherita<br />
Margherita! Nome fine e bello,<br />
paragonabile ad una stellina di cielo.<br />
Ti si addice questo nome<br />
Margherita cara<br />
perché nella tua vita sei stata<br />
buona, brava, con una bontà rara.<br />
Margherita cara<br />
sei il fiore più bello<br />
che brilla lassù nel cielo...<br />
Non abbandonare gli ammalati tuoi<br />
quaggiù nella tua Casa.<br />
Sii sempre a noi vicina<br />
col tuo sorriso<br />
ché Gesù e Maria<br />
t’hanno premiata col Paradiso.<br />
Grazie, cara Margherita<br />
per quello che hai fatto per noi...<br />
Sarai sempre dai tuoi ammalati<br />
ricordata e amata. Giuseppina Ciurletti e tutti noi<br />
Povo, 20 settembre <strong>2011</strong><br />
Inserto redazionale a cura della A.P.S.P. “M. Grazioli” di Povo - <strong>Tuttapovo</strong> - <strong>dicembre</strong> <strong>2011</strong> 17<br />
IL MELOGRANO
IL MELOGRANO<br />
Lettera a Margherita (di Innocenzina Groff)<br />
Cara Margherita Grazioli,<br />
non ho avuto l’onore di conoscerti, ma desidero<br />
scriverti egualmente, con la semplicità con cui si<br />
scrive ad una cara amica. Così mi riesce più facile<br />
esprimere in sincerità il mio pensiero. Lavorerò con<br />
la fantasia e forse dirò cose che non ti piaceranno;<br />
scusami ma ti prego di leggermi fino in fondo.<br />
Guardando una tua fotografia non ho avuto una<br />
bella impressione, te lo assicuro. Non è l’eleganza<br />
che ti manca, ma la dolcezza nel viso e quello sguardo<br />
duro e freddo non ti rendono molto simpatica.<br />
Sembri una delle ricche signore di una volta, piena<br />
di soldi, di ville in campagna e palazzi in città. Qualche<br />
signora di questo tipo l’ho conosciuta anch’io,<br />
tirchia ed avara. Cara Margherita, ti chiedo perdono<br />
per questo giudizio irriverente, ma ricordati che so<br />
anche apprezzare la tua bontà e generosità.<br />
Seguendo la storia della tua vita, penso sia accaduto<br />
qualcosa che ti ha radicalmente cambiato<br />
l’esistenza. Il tempo passa per tutti ed accorgersi<br />
di invecchiare può essere una sorpresa non molto<br />
gradita. Anche per te è stato così?<br />
Quel giorno che ti è caduta la chiave mentre stavi<br />
per aprire il cancelletto della tua villa di Sprè, non<br />
riuscivi a piegarti per raccoglierla. Ed ecco che una<br />
mano gentile te la stava consegnando, ed era la<br />
mano di una persona anziana che trovavi spesso in<br />
quel luogo ad ammirare la tua bella casa. Tu la hai<br />
ringraziata e, scambiando qualche parola con lei,<br />
hai saputo che era sola, senza abitazione,<br />
che da giovane lavorava per qualche<br />
mezzadro della zona, ma ora non ne<br />
aveva più la forza; le rimaneva dunque<br />
tanto tempo per fermarsi a guardare la<br />
tua villa, quasi sempre chiusa e che lei<br />
sognava di poter abitare.<br />
Cara Margherita, tu sei rimasta scossa<br />
da queste rivelazioni, ma più di tutto sei<br />
rimasta colpita dallo sguardo sereno e<br />
luminoso di quella persona anziana. Improvvisamente<br />
hai percepito uno strano<br />
malessere in mezzo al petto, ti sei sentita<br />
invadere dalla commozione. Sentimento<br />
che prima d’ora non avevi mai<br />
provato per nessuno. Sei entrata in casa<br />
in preda ad un incredibile turbamento<br />
e, mentre ti toglievi il cappello, ti sei guardata allo<br />
specchio, scoprendo che anche per te arrivava pian<br />
piano l’età senile.<br />
Ti sei bevuta una tazza di tè ed hai ripensato a<br />
quello che poco prima avevi sentito, ma soprattutto<br />
non riuscivi a dimenticare quello sguardo così speciale.<br />
Avresti voluto fare qualcosa per aiutare quella<br />
persona, mentre immaginavi che non era la sola ad<br />
avere bisogno di un aiuto. Finalmente ti è venuta<br />
un’idea geniale e generosa, che ti ha procurato un<br />
gran batticuore: hai scritto qualcosa su un biglietto,<br />
poi sei andata a letto. Ma non riuscivi a prendere<br />
sonno e rivedevi quello sguardo sereno che ti sorrideva<br />
felice.<br />
La mattina appena alzata ti sei messa alla ricerca<br />
di tuo cugino don Giuseppe, ottimo sacerdote, che<br />
non vedevi l’ora di mettere al corrente di quell’incontro<br />
che ti aveva messo in crisi cuore e cervello.<br />
Volevi sentire cosa ne pensava del proposito che in<br />
quella notte avevi maturato: lasciare la tua villa di<br />
Sprè al Comune di Povo perché servisse per gli anziani<br />
del paese. Don Giuseppe Grazioli scopriva così<br />
che nel tuo cuore pulsava la carità e l’amore per il<br />
prossimo e con grande entusiasmo ha condiviso il<br />
tuo desiderio. Ti ha accompagnata e consigliata per<br />
fare tutti i documenti necessari affinché ogni cosa<br />
fosse secondo quanto avevi deciso. Così il Comune<br />
di Povo veniva in possesso di una bella villa con<br />
un po’ di terreno circostante, adatta ad ospitare le<br />
persone anziane e povere del paese.<br />
18 Inserto redazionale a cura della A.P.S.P. “M. Grazioli”di Povo - <strong>Tuttapovo</strong> - <strong>dicembre</strong> <strong>2011</strong>
Grazie Margherita Grazioli,<br />
sei stata veramente<br />
brava a saper trasformare<br />
egoismo ed avarizia in<br />
una grande generosità.<br />
Ma voglio dirti che quella<br />
persona anziana dallo<br />
sguardo indimenticabile<br />
che ti sorrideva felice<br />
davanti alla tua villa altri<br />
non era che un Angelo<br />
del cielo, mandato dal<br />
Signore per sciogliere<br />
quel gelo che ti fasciava<br />
il cuore.<br />
Voglio ricordarti, Margherita,<br />
che sono già<br />
passati 120 anni dal giorno<br />
del tuo lascito al paese<br />
di Povo e qui si sta<br />
organizzando una grande<br />
festa per ricordarti e<br />
ringraziarti. Ma c’è ancora<br />
qualcos’altro che devi<br />
sapere. Con il passare<br />
degli anni la tua villa non<br />
era più sufficiente per<br />
soddisfare le richieste di<br />
ospitalità. Così è stata<br />
demolita ed al suo posto<br />
è stato edificato un grande<br />
palazzo con tanti posti letto e<br />
con tutte le comodità per curare,<br />
assistere e far star bene gli anziani<br />
ospiti. Ci sono due grandi salesoggiorno,<br />
due grandi terrazze,<br />
un bel giardino per passeggiare<br />
e l’aria salubre dei boschi vicini,<br />
una gran pace. C’è anche una<br />
splendida cappella ultramoderna<br />
dove si celebra l’Eucarestia due<br />
volte in settimana e la celebrazione<br />
si può anche seguire nei soggiorni<br />
e nelle stanze attraverso la<br />
TV.<br />
Cara Margherita, potrei continuare<br />
con altri particolare, ma<br />
una sola cosa ancora ti voglio<br />
dire. Con la tua scelta di allora<br />
hai procacciato un rifugio a molti<br />
anziani poveri ed ammalati e lavoro<br />
a tante persone disoccupate:<br />
ci sono gli addetti alle pulizie,<br />
le operatrici socio-sanitarie che si<br />
prendono cura degli ospiti, le animatrici,<br />
le fisioterapiste, i cuochi,<br />
le giardiniere, i centralinisti, gli<br />
impiegati ed i dirigenti dell’amministrazione,<br />
le infermiere, il medico<br />
sempre presente anche di<br />
notte per alleviare i malanni tipici<br />
della nostra età.<br />
Come anziani, sempre più vicini<br />
al grande Incontro con il Signore<br />
Margherita Grazioli<br />
della vita, sentiamo però<br />
un gran bisogno di aiuto<br />
e conforto nello spirito,<br />
anche per affrontare<br />
quotidianamente i limiti<br />
e le magagne causate<br />
da tanti malori fisici. Per<br />
questo c’è un sacerdote<br />
che sa consolarci con<br />
saggezza. La sua presenza<br />
per tutti noi è graditissima,<br />
ma sarebbe<br />
bello se, come i medici,<br />
anche lui potesse vivere<br />
in questa nostra Casa.<br />
Finora il sacerdote può<br />
dedicare a noi soltanto<br />
quattro mattine in settimana,<br />
che per ciascuno<br />
dei 200 ospiti diventano<br />
un tempo brevissimo e<br />
non può fermarsi che<br />
pochi secondi per scambiare<br />
qualche parola di<br />
conforto. Tu lo sai, Margherita,<br />
che nella tua<br />
piccola Casa c’era anche<br />
l’alloggio per il Cappellano<br />
e poi le Suore come<br />
volevi tu. Adesso che la<br />
Casa di Riposo è diventata<br />
tanto grande, se c’è necessità<br />
del sacerdote al di fuori di<br />
quelle quattro mattine si deve farlo<br />
venire da lontano perché non<br />
è stato previsto l’alloggio per un<br />
prete di cui tutti noi abbiamo tanto<br />
bisogno, forse più ancora del<br />
medico. Per noi che viviamo in<br />
questa comunità la presenza del<br />
sacerdote è importante per guardare<br />
in avanti in serenità di spirito<br />
e nella fiducia in Dio che non<br />
abbandona mai i suoi figli e figlie,<br />
in particolare quando soffrono e<br />
si sentono vicini al termine della<br />
loro esistenza.<br />
Inserto redazionale a cura della A.P.S.P. “M. Grazioli” di Povo - <strong>Tuttapovo</strong> - <strong>dicembre</strong> <strong>2011</strong> 19<br />
IL MELOGRANO
IL MELOGRANO<br />
martedì 22 novembre<br />
Un compleanno speciale del<br />
“Margherita Grazioli”<br />
Era esattamente il 22 novembre<br />
di 120 anni fa il giorno in cui<br />
veniva inaugurato l’ospizio-Casa<br />
di Riposo per i poveri che<br />
morendo dieci anni prima<br />
Margherita Grazioli aveva<br />
lasciato in eredità all’allora<br />
Comune di Povo.<br />
Noi questo giorno lo abbiamo<br />
voluto festeggiare<br />
in modo speciale.<br />
Una solenne S. Messa<br />
al mattino è stata concelebrata<br />
dal responsabile<br />
della Pastorale Ammalati<br />
della Diocesi di Trento don<br />
Valeriano Segatta, unitamente<br />
al nostro Parroco<br />
don Dario Silvello e a don<br />
Gerolamo Job.<br />
Prima della Messa sono<br />
risuonate le note dell’Inno<br />
alla Carità, scritto appositamente<br />
del 1891 per<br />
l’inaugurazione del nostro<br />
ospizio e, per l’occasione,<br />
fatto musicare di recente.<br />
È seguito uno straordinario<br />
pranzo comunitario,<br />
che ha visto la presenza<br />
di molti familiari accanto<br />
ai nostri ospiti, che hanno<br />
tributato applausi di<br />
gradimento ai bravissimi<br />
cuochi.<br />
Al pomeriggio in sala<br />
Bertotti si è svolta la “Festa<br />
dell’Ospite”. Un riconoscimento<br />
è andato ai<br />
sedici ospiti con più di dieci anni<br />
di permanenza nella struttura ed<br />
un ricordo altrettanto significativo<br />
ad alcuni anziani ancora attivi che<br />
collaborano nelle attività quotidiane<br />
della casa di risposo, dal giar-<br />
20 Inserto redazionale a cura della A.P.S.P. “M. Grazioli”di Povo - <strong>Tuttapovo</strong> - <strong>dicembre</strong> <strong>2011</strong>
Lorenzo Pevarello<br />
dinaggio alla piegatura delle<br />
garze, dalla distribuzione dei<br />
giornali all’abbellimento degli<br />
spazi comuni. La “Festa<br />
dell’ospite” è stata coordinata<br />
dal presidente Renzo Dori, ed<br />
ha visto la presenza degli assessori<br />
comunali Violetta Plotegher<br />
e Lucia Maestri, della<br />
Presidente circoscrizionale<br />
Paola Moser, del Direttore della<br />
Fondazione Museo Storico<br />
del Trentino Giuseppe Ferrandi<br />
e del regista Lorenzo Pevarello.<br />
Un’opera di Mastro7 raffigurante<br />
il melograno, “logo”<br />
ormai consolidato del Grazioli,<br />
è stata consegnata tra gli altri<br />
a Rosa Taiarol, Antonietta Fracalossi,<br />
Giuseppina Perlot, Silvano<br />
Berlanda, Vigilio Maltratti<br />
e Rina Brugnara, Lino Eccher,<br />
Lina Pallaoro, Iole Polla, Innocenzina<br />
Groff, Rino Tognolli,<br />
Enrico Lievore, Iolanda Demattè<br />
e Orfeo Stenico.<br />
Ma l’incontro è stato principalmente<br />
l’occasione per<br />
presentare in anteprima il bel<br />
filmato-documentario di Lorenzo<br />
Pevarello “Cronache<br />
poère”. Il lavoro è stato realizzato<br />
in collaborazione con la Fondazione Museo Storico<br />
del Trentino e con il contributo del Circolo interassociativo<br />
<strong>Tuttapovo</strong>,. che ha messo a disposizione<br />
le ricerche di storia locale opera di Antonio Bernabè.<br />
Sono cinquanta minuti di testimonianze, interviste,<br />
documenti storici e filmati inediti che raccontano più<br />
di mezzo secolo di storia del sobborgo e lo stretto<br />
rapporto centenario del “ricovero” con il suo territorio.<br />
Un lavoro particolarmente curato e significativo, che<br />
sarà trasmesso in <strong>dicembre</strong> su History Lab, il canale<br />
televisivo (sul digitale terrestre 602), dedicato alla<br />
storia.<br />
Prima della Festività natalizie il filmato verrà distribuito<br />
su DVD presso la Rivendita giornali e tabacchi<br />
di Povo con offerta minima di 2 euro.<br />
Inserto redazionale a cura della A.P.S.P. “M. Grazioli” di Povo - <strong>Tuttapovo</strong> - <strong>dicembre</strong> <strong>2011</strong> 21<br />
IL MELOGRANO
IL MELOGRANO<br />
giovedì 24 novembre<br />
Un ringraziamento<br />
particolare agli operatori<br />
Alla presenza dell’assessore del Comune di Trento<br />
alle Politiche sociali Violetta Plotegher, del Consiglio<br />
di amministrazione quasi al completo e del Direttore<br />
generale dott.ssa Mariarosa Dossi si è svolta<br />
giovedì sera una partecipata e riuscita “Festa del<br />
dipendente”.<br />
La serata è stata allietata dalla musica rock del complesso<br />
“Io conosco un gruppo” della Valle dei Laghi.<br />
L’assessore Plotegher ha voluto esprimere ai numerosi<br />
dipendenti presenti il grazie suo personale,<br />
ma soprattutto la gratitudine di tutta la cittadinanza<br />
per la qualità dei servizi offerti da questa Azienda “M.<br />
Grazioli”, che viene giustamente vista come un fiore<br />
all’occhiello fra le istituzioni che si occupano del sociale<br />
nella nostra città.<br />
Ha ricordato che i risultati derivano da un gioco<br />
di squadra dove i dipendenti sono in prima fila e la<br />
partita è complicata in quanto vi partecipano molte<br />
persone con ruoli diversi. Si compiace di trovare in<br />
questa sede persone capaci di prendersi cura di altre<br />
persone, recuperando uno di quei valori che il nostro<br />
tempo ha troppo spesso perso di vista. Prendersi<br />
cura dell’altro non è mai cosa semplice, specialmente<br />
quando questa reciprocità ci mette in contatto con<br />
persone fragili sotto l’aspetto fisico o psicologico. Un<br />
grazie di cuore – conclude l’assessore – a tutti voi<br />
che operate in questa struttura.<br />
Prima di passare alla consegna dei riconoscimenti<br />
ai dipendenti con maggior anzianità di servizio, Renzo<br />
Dori si dice in dovere di leggere una lettera specificatamente<br />
indirizzata al personale tutto da parte degli<br />
ospiti della RSA “Margherita Grazioli” che è riportata<br />
nel box nella pagina successiva.<br />
Il Presidente Dori sottolinea infine che non a caso la<br />
“Festa del dipendente” è stata messa a coronamento<br />
dei festeggiamenti per i 120 anni del Grazioli, come a<br />
significare che questi collaboratori sono il patrimonio<br />
più prezioso che possiede l’Istituzione.<br />
L’incontro odierno è dunque finalizzato a premiare<br />
quei dipendenti che in questa Azienda hanno svolto<br />
un servizio per 25 o più anni.<br />
Termina ringraziando tutti i presenti ed il personale<br />
22 Inserto redazionale a cura della A.P.S.P. “M. Grazioli”di Povo - <strong>Tuttapovo</strong> - <strong>dicembre</strong> <strong>2011</strong>
per la professionalità, il sorriso che non manca<br />
mai e la capacità di saper sopportare la sofferenza<br />
altrui anche quando i mezzi a disposizione<br />
per debellarla o mitigarla non sono affatto<br />
efficaci.<br />
Sono stati premiati i seguenti dipendenti:<br />
• con la medaglia di bronzo: Delia Giacomelli<br />
- Hilda Marchi - Raffaella Zampedri -<br />
Pia Maria Pompermaier - Giorgio Farace;<br />
• con la medaglia d’argento: Maria Pia Miori<br />
- Nadia Paoli - Gemma Paoli - Tiziana<br />
Pallaoro - Cristina Kostner - Luciana Miori<br />
- Elio Pallaoro - Guglielmina Gazzini - Gabriella<br />
Pedrotti;<br />
• con la medaglia d’oro: Emanuela Giovannini<br />
- Patrizia Pontalti - Rosanna Bonvecchio<br />
- Casagrande Olga - Boller Frida;<br />
• con menzione speciale: Marisa Giovannini.<br />
La serata si è conclusa con un ricco buffet,<br />
consumato sulle note della musica rock del<br />
bravo complesso “Io conosco un gruppo”.<br />
Foto di gruppo dei dipendenti premiati per anzianità di servizio<br />
Ai nostri cari dottori, infermieri,<br />
operatori e personale tutto<br />
Il cielo era stellato<br />
L’aurora spuntava e nel giardino delle rose<br />
Sbocciavano tanti fiori<br />
Ed eccoli qua…<br />
I nostri dottori, infermieri e operatori tutti!<br />
Grazie Gesù di averci donato queste persone<br />
Che ci curano, ci aiutano e ci vogliono bene.<br />
Voi tutti avete dedicato la Vostra vita per noi ammalati<br />
Il vostro lavoro è sublime<br />
Perché la vostra vita è dedicata tutta per noi.<br />
La persona anziana desidera una parola buona<br />
Così facendo alleggerisce il peso dei suoi anni<br />
E si trasforma in una persona gioiosa…<br />
Grazie cari dottori, infermieri e personale tutto<br />
Sarete sempre da noi ricordati e da Dio ricompensati.<br />
Noi tutti ammalati vi auguriamo<br />
Lunga vita e tanta salute<br />
Pace e gioia e serenità<br />
Questo l’augurio di noi tutti di qua.<br />
Ringraziandovi.<br />
Giuseppina Ciurletti e tutti noi<br />
Inserto redazionale a cura della A.P.S.P. “M. Grazioli” di Povo - <strong>Tuttapovo</strong> - <strong>dicembre</strong> <strong>2011</strong> 23<br />
IL MELOGRANO
IL MELOGRANO<br />
24 Inserto redazionale a cura della A.P.S.P. “M. Grazioli”di Povo - <strong>Tuttapovo</strong> - <strong>dicembre</strong> <strong>2011</strong>