atlante degli anfibi e dei rettili della toscana - Università degli Studi ...
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14.1. Radiazione UV-B.<br />
La continua immissione nell’atmosfera di alcuni composti chimici derivanti dalle<br />
attività umane (in particolare i clorofluorocarburi) è ritenuta responsabile <strong>della</strong> riduzione<br />
dello strato di ozono (rex et al., 1997; calM et al., 1999) e del conseguente<br />
aumento <strong>della</strong> penetrazione <strong>della</strong> radiazione UV-B attraverso l’atmosfera (zerefos<br />
et al., 1997; BJörn et al., 1999). Lo strato di ozono <strong>della</strong> stratosfera, data la forte<br />
capacità di assorbimento <strong>della</strong> radiazione UV-B, di fatto protegge gli organismi<br />
viventi dai potenziali effetti dannosi di questa parte <strong>della</strong> radiazione solare (cuMMins<br />
et al., 1999). La diminuzione dello strato di ozono, e il conseguente incremento<br />
<strong>della</strong> penetrazione <strong>della</strong> radiazione UV-B attraverso l’atmosfera, potrebbe rivelarsi<br />
una forte minaccia per molti ecosistemi, dato che gli organismi viventi potrebbero<br />
essere esposti a livelli di radiazione UV-B più alti di quelli ai quali sono adattati<br />
(Moan, 1997; oVaska, 1997; calDWell & flint, 1994; BJörn et al., 1999).<br />
Blaustein et al. (1994a) hanno mostrato per primi che elevati livelli di radiazione<br />
UV-B avevano effetti negativi sul successo <strong>della</strong> schiusa delle uova di alcune<br />
specie (Bufo boreas e Rana cascadae) nelle Cascade Mountains in Oregon (Stati<br />
Uniti d’America). In base a molti studi che si sono susseguiti nel tentativo di<br />
indagare più a fondo il problema, è emerso che la radiazione UV-B può produrre<br />
sugli Anfibi effetti negativi diretti sugli embrioni (malformazioni, ritardo<br />
nella schiusa delle uova, morte), sulle larve (lesioni cutanee, variazioni del<br />
comportamento, morte) e sugli individui metamorfosati (lesioni agli occhi e alla<br />
cute, effetti sistemici conseguenti alla diminuzione <strong>della</strong> risposta immunitaria)<br />
(oVaska, 1997). Per un’ampia rassegna <strong>dei</strong> risultati <strong>dei</strong> numerosi studi effettuati<br />
sull’argomento in diverse regioni del mondo si veda scoccianti (2001a).<br />
14.2 Riscaldamento globale.<br />
L’aumento delle emissioni nell’atmosfera di anidride carbonica e di altri gas a<br />
séguito delle attività umane è stato indicato come responsabile del cosiddetto<br />
“effetto serra”. Quest’ultimo si ritiene sia la causa di un progressivo innalzamento<br />
<strong>della</strong> temperatura che si starebbe verificando sulla superficie terrestre e<br />
negli strati bassi dell’atmosfera (Boer et al., 1992; oVaska, 1997; Vitousek et al.,<br />
1997). Con il progredire di questo fenomeno, si potranno avere come conseguenze<br />
cambiamenti nel regime delle precipitazioni, nei regimi <strong>dei</strong> corpi idrici,<br />
nel tasso di evaporazione e nel grado di umidità <strong>dei</strong> suoli (Boer et al., 1992;<br />
carpenter et al., 1992; WetheralD & ManaBe, 1999). Alcuni Autori ritengono che il<br />
riscaldamento globale, con gli effetti indotti sugli ecosistemi, sia una delle più<br />
probabili cause di alcuni documentati declini di popolazioni e specie di Anfibi<br />
(pounDs & cruMp, 1994; pounDs et al., 1999).<br />
14.3 Variazione del grado di acidità negli ambienti acquatici e nel suolo.<br />
A séguito del sempre maggiore consumo di combustibili fossili e <strong>della</strong> conseguente<br />
immissione nell’atmosfera di ossidi di zolfo e di azoto, negli ultimi<br />
cinquanta anni numerosi studi hanno preso in esame l’aumento del grado di<br />
acidità delle deposizioni (umide e secche) e le conseguenze sulle caratteristiche<br />
del suolo, delle acque superficiali e <strong>degli</strong> ecosistemi (schinDler, 1988; Baker et al.,<br />
1991; Mason, 1992). Sebbene alcune ricerche abbiano verificato in laboratorio<br />
gli effetti negativi di una diminuzione del pH, studi sul campo relativi alle depo-