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atlante degli anfibi e dei rettili della toscana - Università degli Studi ...

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ASPETTI CLIMATICI<br />

ATLANTE DEGLI ANFIBI E DEI RETTILI DELLA TOSCANA<br />

Il clima, cioè lo stato medio del tempo meteorologico in una data area in relazione<br />

a un periodo sufficientemente lungo, è determinato da alcuni elementi<br />

fondamentali (come temperatura, pressione e umidità), che a loro volta danno<br />

origine, direttamente o indirettamente, a tutti quei fenomeni (precipitazioni,<br />

distribuzione stagionale di esse, stato del cielo, venti ecc.) che assieme<br />

ai precedenti elementi determinano le caratteristiche climatiche di base del<br />

territorio. A ciò si aggiunge poi l’interferenza più o meno determinante di<br />

fattori locali, quali la posizione astronomica e geografica, la quota, la presenza<br />

più o meno prossima di catene montuose o di vallate, la vicinanza al mare<br />

o a laghi di elevata superficie ecc..<br />

La posizione all’interno <strong>della</strong> Penisola e l’articolata situazione geomorfologica,<br />

fanno sì che la Toscana risulti abbastanza varia dal punto di vista climatologico.<br />

La presenza di montagne che sfiorano i 2000 m, di un ampio sistema<br />

collinare variamente orientato e di una lunga linea di costa determinano infatti<br />

situazioni locali piuttosto diversificate riguardo alla temperatura media e<br />

stagionale e alle precipitazioni, talora anche in località molto simili per quota<br />

e latitudine. La diversa morfologia e orientazione <strong>dei</strong> rilievi influisce in maniera<br />

determinante pure sulla direzione <strong>dei</strong> venti, tanto che la predominanza<br />

stagionale di un vento rispetto a un altro può variare considerevolmente da<br />

una stazione a un’altra poco distante. In linea generale, comunque, il clima<br />

<strong>della</strong> Toscana è piuttosto mite, sia per l’elevata influenza <strong>degli</strong> effetti termoregolatori<br />

del mare anche ben all’interno <strong>della</strong> regione sia per la valida<br />

barriera rappresentata dalla catena appenninica, che attenua notevolmente<br />

nel territorio in esame gli effetti <strong>dei</strong> freddi venti settentrionali durante i mesi<br />

invernali. Gran parte <strong>della</strong> Toscana presenta dunque una più o meno elevata<br />

marittimità, mentre la percentuale di continentalità prevale sulla prima solo<br />

nelle zone più interne e distanti dalla costa.<br />

Le caratteristiche del clima influenzano notevolmente la vegetazione e il regime<br />

<strong>dei</strong> corsi d’acqua e quindi, indirettamente, anche la distribuzione spaziale<br />

e altitudinale <strong>della</strong> fauna. I mutamenti climatici verificatisi negli ultimi<br />

decenni a livello planetario, sia per cause naturali sia a séguito dell’immissione<br />

nell’atmosfera di gas prodotti in maniera diretta o indiretta dalle attività<br />

dell’uomo, si ripercuotono non solo sulla temperatura e l’umidità dell’aria<br />

ma anche sulla distribuzione delle precipitazioni; in Toscana, negli ultimi 15<br />

anni, è stata ad esempio rilevata una sensibile diminuzione <strong>della</strong> pioggia durante<br />

i mesi invernali, con un preoccupante ridimensionamento del contingente<br />

idrico disponibile. Tutto ciò potrebbe condurre in un prossimo futuro<br />

a sostanziali cambiamenti <strong>della</strong> biodiversità e <strong>degli</strong> aspetti biogeografici <strong>dei</strong><br />

diversi territori, con la rarefazione o addirittura la scomparsa di alcune specie<br />

e la crescente espansione dell’areale di altre.<br />

Il clima, alle nostre latitudini, varia in maniera abbastanza considerevole nel<br />

corso dell’anno. Masse d’aria con differenti caratteristiche di temperatura e<br />

umidità, anche in conseguenza del diverso riscaldamento del mare e <strong>della</strong><br />

terra nelle varie stagioni, determinano la formazione di aree a differente<br />

pressione. Le depressioni barometriche che stagionalmente si originano in<br />

determinate zone danno luogo a periodi più o meno lunghi di tempo perturbato,<br />

con o senza precipitazioni, mentre le aree di alta pressione generano<br />

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