Nome del bacino Magra-Vara Serchio Arno Cecina Cornia Bruna Ombrone Osa Albegna Fiora Taro Enza Panaro Reno Lamone Montone Tevere Marecchia Foglia Metauro Litor. fra Magra e Serchio Litor. tra Serchio e Arno Litor. tra Arno e Cecina Litor. tra Cecina e Cornia Litor. tra Cornia e Bruna Litor. tra Bruna e Ombrone Litor. tra Ombrone e Osa Litor. tra Osa e Albegna Litor. tra Albegna e Fiora Monte Argentario e Arcipelago Toscano ATLANTE DEGLI ANFIBI E DEI RETTILI DELLA TOSCANA Provincia/province toscane interessate Massa Carrara Lucca, Pisa Arezzo, Firenze, Prato, Pisa Grosseto, Siena, Pisa, Livorno Pisa, Grosseto, Livorno Grosseto Siena, Grosseto Grosseto Grosseto Grosseto Massa Carrara Massa Carrara Pistoia Pistoia Firenze Firenze Arezzo Arezzo Arezzo Arezzo Massa Carrara, Lucca Pisa Pisa, Livorno Livorno Livorno, Grosseto Grosseto Grosseto Grosseto Grosseto Grosseto, Livorno Superficie <strong>toscana</strong> del bacino (km 2 ) 983,5 1435,0 8111,2 903,8 418,8 552,8 3608,0 84,7 748,6 417,6 3,9 4,8 10,2 570,2 183,4 45,5 1177,5 130,3 54,9 15,2 529,6 140,2 1116,5 308,5 478,0 240,1 71,4 1,5 239,9 372,4 Lunghezza fiume principale (km) (90) 105 246 79 52,5 44 160,5 22,5 68 (80) (125) (93) (148) (211) (115) (80) (405) (90) (90) (110) 24 20 34 14 26 - - - 16 - Dall’analisi <strong>dei</strong> dati riportati nella tabella, si può rilevare che sui 30 bacini e raggruppamenti di bacini che interessano la Toscana, solo 8 maggiori e 10 gruppi di minori appartengono interamente al territorio regionale. I rimanenti sono in comune, uno con la Liguria (Magra-Vara), uno con il Lazio (Fiora), uno con l’Emilia-Romagna, l’Umbria e il Lazio (Tevere), sei con l’Emilia-Romagna (Taro, Enza, Panaro, Reno, Lamone, Montone, i primi tre <strong>dei</strong> quali devono però più propriamente essere assegnati al bacino del Po), uno con le Marche e l’Emi- 43
44 lia-Romagna (Marecchia) e infine due con le Marche (Foglia e Metauro). Mentre però il Fiume Magra e il Fiume Fiora attraversano per una rilevante parte del loro corso il territorio toscano, gli altri bacini sopra ricordati interessano ridotte (Reno, Lamone, Foglia, Marecchia) o ridottissime aree di esso. Fra i bacini che per intero appartengono alla Toscana, il più esteso è di gran lunga quello del Fiume Arno, che da solo occupa circa un terzo <strong>della</strong> superficie <strong>della</strong> regione. Il fiume, il maggiore <strong>della</strong> Toscana, nasce a 1358 m dalle pendici sud-occidentali del Monte Falterona (1654 m), percorre con direzione NNW-SSE il versante orientale del Pratomagno (Casentino), volta poi bruscamente verso ovest e poco dopo di nuovo a nord-ovest, aggirando quasi completamente il Pratomagno; quindi, in corrispondenza dell’incontro con il Fiume Sieve, piega seccamente verso ovest e, dopo aver traversato tra le altre le città di Firenze, Empoli, Pontedera e Pisa, si getta nel Mar Ligure meridionale nei pressi di Marina di Pisa, dopo un totale di 246 km. Nel suo lungo percorso l’Arno riceve numerosi affluenti, sia di destra sia di sinistra, alcuni <strong>dei</strong> quali di non trascurabile lunghezza e portata. Procedendo in direzione sorgente-foce, i più rilevanti tributari di destra sono i Torrenti Solano, Teggina, Salutio, Bregine, Agna, Ciuffenna, Resco, Chiesimome e Vicano di Sant’Ellero, il Fiume Sieve (62 km, a sua volta con numerosi affluenti, quali ad esempio i Torrenti Stura, Taviano, Levisone, Ensa, San Godenzo, Moscia, Carza, Faltona), il Torrente Mugnone, il Fiume Bisenzio, il Torrente Ombrone Pistoiese, il Torrente Borra-Canale Usciana, il Canale Emissario di Altopascio, il Torrente Zambra; a sinistra l’Arno riceve invece i Torrenti Staggia, Archiano, Corsalone, Rassina, La Chiassa, il Canale Maestro <strong>della</strong> Chiana (52 km, a sua volta con vari afflenti, come i Torrenti Esse, Leprone e Foenna), il Torrente Ambra, i Borri del Giglio e del Cesto, il Fiume Greve (43 km, con affluente principale il Torrente Ema), il Torrente Vingone, il Fiume Pesa (53 km, con, tra gli altri, gli affluenti Virginio e Terzone), il Torrente Orme, il Fiume Elsa (74 km, con i tributari Senna, Casciani, Staggia, Agliena e Pesciola), i Torrenti Egola e Chiecina e il Fiume Era (54 km, a sua volta con gli affluenti Roglio, Sterza, Cascina, Capreggine). Il secondo fiume toscano per lunghezza e ampiezza di bacino è l’Ombrone. Esso trae origine dalle pendici di Poggio Macchioni (590 m), fra Campi e San Gusmè, nel territorio comunale di Castelnuovo Berardenga, e, dopo un lungo tratto in provincia di Siena, entra in quella di Grosseto, dove, al termine di un corso di 160,5 km, sfocia nel Mar Tirreno settentrionale poco a nord <strong>dei</strong> Monti dell’Uccellina. L’andamento del corso d’acqua è N-S fino circa ad Asciano, poi devia verso WSW sino all’incontro con il Fiume Merse, torna quindi N-S fino alla foce del Fiume Orcia e si dirige infine abbastanza costantemente in direzione SW. Fra i numerosi affluenti di destra si segnalano in particolare i Torrenti Camerone, Arbia (57 km, con vari tributari, come ad esempio i Torrenti Sorra, Biena, Bozzone, Stile e Malena) e Crevole, il Fiume Merse (30 km, con tra gli altri affluenti i Torrenti Farma, Rosia, Rigo, Seggi e La Gonna) e il Torrente Gretano; da sinistra si gettano nell’Ombrone il Botro La Copra, il Torrente Serlate, il Fiume Orcia (50 km, con fra i maggiori affluenti i Torrenti Formone, Vellora, Ente, Ribusieri, Tresa e Asso) e i Torrenti Trasubbie, Maiano e Rispescia. Superiore ai 100 km di lunghezza è anche il Fiume Serchio, che si forma dall’unione di vari rami sorgentizi derivanti dai rilievi compresi fra Monte Tondo,
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