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atlante degli anfibi e dei rettili della toscana - Università degli Studi ...

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ATLANTE DEGLI ANFIBI E DEI RETTILI DELLA TOSCANA<br />

po’ in tutto il territorio regionale, assai vari per aspetto e costituzione geologica<br />

e riferibili in buona parte al cosiddetto Antiappennino; ne sono esempi<br />

il Monte Pisano (Lucca e Pisa; 917 m), le Pizzorne (Lucca e Pistoia; 1022 m),<br />

le Colline Metallifere (Grosseto, Pisa e Siena; 1051 m), i Monti <strong>della</strong> Calvana<br />

(Firenze e Prato; 916 m; da vari autori considerati un’estrema propaggine dell’Appennino),<br />

il Monte Morello (Firenze; 934 m), il Monte Giovi (Firenze; 992<br />

m), i Monti del Chianti (Firenze e Siena; 892 m), l’Alpe di Poti (Arezzo; 974<br />

m), l’Alta Sant’Egidio (Arezzo; 1057 m), il Monte Ginezzo (Arezzo; 928 m), il<br />

Monte Civitella (Arezzo; 1006 m), il Monte Labbro (Grosseto; 1193 m), il Monte<br />

Cetona (Siena; 1148 m), il Monte Civitella (Grosseto; 1107 m) e, sull’Isola<br />

d’Elba, il Monte Capanne (1019 m).<br />

Come già detto, la parte collinare, per i cui valori paesaggistici e vitivinicoli la<br />

Toscana è famosa in tutto il mondo, costituisce circa i ⅔ del territorio regionale.<br />

A essa vanno infatti riferiti non solo i diversi sistemi di colline ben caratterizzati,<br />

ma anche i più vasti sistemi meno facilmente delimitabili e le aree a quote<br />

minori nelle zone periferiche di alcuni gruppi montuosi più elevati. Fra le varie<br />

province toscane, hanno una quota di territorio collinare superiore alla media<br />

regionale quelle di Livorno, Siena, Grosseto, Firenze e Prato; Massa Carrara,<br />

Lucca e Pistoia sono invece in prevalenza costituite da territorio montano, con<br />

valori percentuali oscillanti fra l’85 e il 58,8%. Oltre a una parte <strong>dei</strong> rilievi sopra<br />

ricordati a proposito <strong>della</strong> regione montana, sistemi collinari abbastanza importanti,<br />

anche se non sempre dotati di una propria individualità per quanto<br />

riguarda la morfologia e la toponomastica, sono ad esempio Le Cerbaie (Firenze<br />

e Pisa; 115 m), il Monte Albano (Firenze, Pistoia e Prato; 611 m), le colline a NE<br />

e E di Firenze, le colline del Chianti in senso lato (Firenze e Siena), le colline del<br />

medio Valdarno e <strong>della</strong> Valdichiana, la Montagnola Senese (Siena; 671 m), le<br />

colline pisane fra Lari e il Fiume Cecina (Pisa; quota massima 675 m), il Poggio<br />

Lecceto (Livorno; 646 m), il Monte Calvi (Livorno; 646 m), buona parte delle Colline<br />

Metallifere (Grosseto, Pisa e Siena), il Monte Massoncello (Livorno; 286 m),<br />

il Poggio Ballone e aree limitrofe (Grosseto; 631 m), le colline attorno al Monte<br />

Amiata (Grosseto e Siena; in parte delimitanti l’alta valle <strong>dei</strong> Fiumi Albegna e<br />

Fiora), il vasto complesso di colline a E e SE di Grosseto (con vette in gran parte<br />

comprese fra 200 e 500 m), i Monti dell’Uccellina (Grosseto; 417 m), il Monte<br />

Argentario (Grosseto; 635 m). Possono in fondo essere fatti rientrare nel territorio<br />

collinare anche alcune aree pianeggianti interne, spesso corrispondenti<br />

al fondo di ex-bacini intermontani pliocenici, come ad esempio il Casentino<br />

(Arezzo; 250-450 m), la Valdichiana (Arezzo; circa 250 m in media) e il Mugello<br />

(Firenze; circa 200 m in media).<br />

A parte Pianosa, in prevalenza pianeggiante e con un’altitudine massima di 29<br />

m, tutte le isole maggiori dell’Arcipelago Toscano hanno un territorio in netta<br />

maggioranza collinare. Già detto del Monte Capanne, situato nella parte occidentale,<br />

tutta la porzione centrale e orientale dell’Isola d’Elba è interessata da<br />

colline di modesta altezza, in gran parte comprese fra i 200 e i 500 m; quote<br />

relativamente elevate sono raggiunte a Capraia (Monte Castello, 445 m), a Montecristo<br />

(Monte <strong>della</strong> Fortezza, 645 m) e al Giglio (Poggio <strong>della</strong> Pagana, 496 m),<br />

mentre nelle più piccole Gorgona e Giannutri si arriva al massimo, rispettivamente,<br />

a 255 e 88 m.<br />

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