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atlante degli anfibi e dei rettili della toscana - Università degli Studi ...

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Fig. 7. La catena appenninica fra il Rifugio Mattei e il Monte Braiola (Massa Carrara).<br />

Il Pratomagno, un contrafforte con direzione NW-SE che si stacca dalla catena<br />

principale dell’Appennino a cavallo delle province di Firenze e Arezzo e determina<br />

l’andamento a forma di U <strong>della</strong> prima parte del corso del Fiume Arno, raggiunge<br />

anch’esso quote abbastanza ragguardevoli (Monte Secchieta, 1449 m;<br />

Poggio <strong>della</strong> Risala, 1486 m; Poggio alla Cesta, 1446 m; Poggio Uomo di Sasso,<br />

1539 m; Poggio del Lupo, 1515 m; Poggio Varco di Castelfranco, 1516 m; Croce<br />

di Pratomagno, 1591 m; Poggio Masserecci, 1548 m; Cima Bottigliana, 1455<br />

m). Più o meno parallelo al Pratomagno è il più modesto contrafforte dell’Alpe<br />

di Catenaia, che si interpone fra la valle dell’Arno e quella del Tevere e che ha<br />

nel Monte Il Castello (1414 m) la cima più elevata. L’alto corso del Fiume Serchio<br />

(Garfagnana) separa invece l’Appennino dall’aspro gruppo calcareo delle Alpi<br />

Apuane, assai ben caratterizzato dal punto di vista geologico e paesaggistico; la<br />

massima quota è raggiunta dal Monte Pisanino (1946 m), ma vari altri monti del<br />

massiccio apuano superano i 1600 m (Pizzo d’Uccello, 1781 m; Monte Sagro,<br />

1749 m; Monte Grondilice, 1805 m; Monte Cavallo, 1889 m; Monte Tambura,<br />

1890 m; Alto di Sella, 1723 m; Monte Corchia, 1677 m; Pizzo delle Saette, 1720<br />

m; Pania Secca, 1711 m; Pania <strong>della</strong> Croce, 1859 m).<br />

I monti delle rimanenti parti <strong>della</strong> Toscana non oltrepassano di frequente i<br />

1000 m e per la maggior parte sono in pratica da considerare più alte colline<br />

che vere e proprie montagne; fa eccezione solamente il possente cono vulcanico<br />

quaternario del Monte Amiata, al confine fra la porzione sud-occidentale<br />

<strong>della</strong> provincia di Siena e quella orientale <strong>della</strong> provincia di Grosseto, la cui<br />

vetta è situata a 1738 m. Molto più modesti sono gli altri rilievi, distribuiti un

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