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atlante degli anfibi e dei rettili della toscana - Università degli Studi ...

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PERCHÉ UNA SPECIE RISULTA ASSENTE IN UNA CERTA PARTICELLA U.T.M.?<br />

ATLANTE DEGLI ANFIBI E DEI RETTILI DELLA TOSCANA<br />

La quantità di dati raccolti per ciascuna specie e la loro distribuzione sul<br />

territorio dipendono da una serie di differenti fattori, in parte tra loro in<br />

qualche modo collegati, quali ad esempio il livello effettivo di rarità, la maggiore<br />

o minore diffusione nell’area esaminata, la densità popolazionale, la<br />

diversa facilità d’incontro sul campo, il legame a particolari tipi di ambienti<br />

o di fasce altitudinali. A ciò si aggiunge poi un fattore negativo purtroppo<br />

quasi inevitabilie in studi ad ampio orizzonte di questo tipo, cioè il non<br />

uniforme sforzo di ricerca, dovuto da un lato alla posizione geografica di<br />

certe zone e/o alla loro scarsa accessibilità per mancanza di agevoli vie di<br />

collegamento, dall’altro al fatto che alcune aree sono state più di frequente<br />

oggetto di indagine rispetto ad altre, in quanto vi risiedono rilevatori particolarmente<br />

attivi o perché sono state meglio esplorate a séguito di studi<br />

effettuativi per conto di enti pubblici. La possibilità di reperire certe specie<br />

è inoltre strettamente dipendente dal momento stagionale e dalle adatte<br />

condizioni climatiche; anche per i Rettili più comuni, ad esempio, non è<br />

detto che ricerche mirate effettuate nelle zone poco conosciute dal punto<br />

di vista erpetologico portino alla fine ai risultati sperati, a meno che non si<br />

abbia la fortuna che al momento del rilevamento si manifestino adeguate<br />

situazioni di temperatura e di soleggiamento.<br />

Nelle cartine di distribuzione delle varie entità vi sarà quindi un certo numero<br />

di particelle U.T.M. ancora vuote, fatto che, in linea di massima, può<br />

essere ricondotto a tre distinte motivazioni:<br />

a) La specie è realmente assente in quel dato quadrato per ragioni biogeografiche<br />

e/o altitudinali. Ad esempio non è possibile che il tarantolino,<br />

sauro che in Toscana è diffuso soltanto nell’Arcipelago e in poche stazioni<br />

<strong>della</strong> costa centrale e meridionale, figuri nei quadrati <strong>della</strong> parte orientale<br />

o settentrionale <strong>della</strong> regione, dato che il suo areale toscano non arriva<br />

fino a quelle zone; allo stesso modo, l’assenza <strong>della</strong> rana temporaria nei<br />

quadrati U.T.M. <strong>della</strong> Piana Fiorentina è dovuta esclusivamente al tipo di<br />

distribuzione spaziale e altitudinale di questa specie, limitata solo a una<br />

parte dell’Appennino Tosco-Emiliano.<br />

b) La specie, in quanto più o meno rara, ha una distribuzione irregolare nel<br />

territorio in esame, anche se non vi sono ragioni biogeografiche e/o altitudinali<br />

che ne possano escludere a priori la presenza in qualsiasi parte -o<br />

almeno in una buona parte- di esso (caso, ad esempio, delle due coronelle<br />

e <strong>della</strong> natrice tassellata). L’assenza in una data particella U.T.M., in questo<br />

caso, può essere reale o solo apparente, in quanto non è da escludere che<br />

l’intensificarsi di specifiche ricerche porti prima o poi al reperimento <strong>della</strong><br />

specie considerata anche in quel quadrato. Analogo discorso vale pure per<br />

le entità che, per motivi più che altro di ordine eco-etologico, nonostante i<br />

mirati sforzi di ricerca sono di difficile e sporadico ritrovamento sul campo.<br />

In ambedue i casi, e in particolare nel secondo, la distribuzione regionale<br />

effettiva è senza dubbio più ampia rispetto a quella risultante dai dati finora<br />

raccolti, ma non è assolutamente scontato che ulteriori future indagini<br />

portino a un sensibile aumento delle attuali conoscenze.<br />

c) La specie è comune e ampiamente distribuita in gran parte del territorio<br />

(caso ad esempio <strong>della</strong> lucertola muraiola o del rospo comune, peraltro non<br />

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