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atlante degli anfibi e dei rettili della toscana - Università degli Studi ...

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ATLANTE DEGLI ANFIBI E DEI RETTILI DELLA TOSCANA<br />

Tartaruga liuto<br />

Dermochelys coriacea (Vandelli, 1761)<br />

Altri nomi italiani: sfargide, dermochelide.<br />

Descrizione e riconoscimento - Caratteristica distintiva di questa specie è la<br />

corazza ricoperta da una robusta pelle cuoiosa e percorsa da sette carene longitudinali<br />

dorsali e cinque ventrali. La colorazione del carapace va dal grigiobrunastro,<br />

al grigio scuro e al nerastro, spesso con irregolari macchiette più<br />

chiare e talora, ma più di rado che nella tartaruga caretta, con incrostazione<br />

di alghe e di organismi epibionti. Il piastrone è invece biancastro o grigiastro,<br />

con o senza macchie più scure. Le parti molli sono grigiastre o bruno-grigiastre<br />

scure, di regola più o meno fittamente macchiettate o marmorizzate di<br />

grigiastro chiaro o di biancastro. Il maschio si distingue dalla femmina per la<br />

coda più lunga (circa come le pinne posteriori) e per il piastrone concavo, anzichè<br />

piano o lievemente convesso. È la più grossa tartaruga vivente; può arrivare<br />

infatti a quasi 2,5 m di lunghezza del carapace e a oltre 800 kg di peso,<br />

ma in genere gli esemplari osservati nel Mediterraneo sono compresi fra un<br />

metro e un metro e mezzo. I neonati misurano di solito 5,5-6,5 cm e hanno<br />

il carapace e le parti molli grigie scure o nestrastre, con le carene dorsali e il<br />

margine nelle pinne biancastri. L’esemplare raffigurato è del Golfo di Baratti<br />

(Piombino, Livorno).<br />

Distribuzione generale - Specie a distribuzione cosmopolita, diffusa negli<br />

oceani e nei mari tropicali e sub-tropicali di tutta la terra.<br />

Distribuzione italiana - Segnalata, ma accidentale e rara, nella maggior parte<br />

<strong>dei</strong> mari italiani, soprattutto in quelli meridionali e occidentali. Non sono noti<br />

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