09.06.2013 Views

atlante degli anfibi e dei rettili della toscana - Università degli Studi ...

atlante degli anfibi e dei rettili della toscana - Università degli Studi ...

atlante degli anfibi e dei rettili della toscana - Università degli Studi ...

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

ATLANTE DEGLI ANFIBI E DEI RETTILI DELLA TOSCANA<br />

Tartaruga caretta<br />

Caretta caretta (Linnaeus, 1758)<br />

Altri nomi italiani: tartaruga comune, tartaruga marina comune.<br />

Descrizione e riconoscimento - Come in tutte le altre tartarughe marine, gli<br />

arti sono trasformati in pinne natatorie e il capo non è retraibile nella corazza.<br />

Il carapace va dal bruno-grigiastro, al bruno-giallastro, al bruno rossiccio e al<br />

bruno, con irregolari macchie più chiare del fondo, frequentemente di aspetto<br />

raggiato. Il piastrone è invece biancastro, bruno-giallastro o bruno-aranciato.<br />

Le zampe, la testa e la coda sono bruno-giallastre, bruno-rossicce o bruno-grigiastre,<br />

spesso marmorizzate e macchiate di più chiaro, in particolare in corrispondenza<br />

del margine delle squame. I neonati hanno una colorazione marrone<br />

scura o nerastra. Spesso la corazza è incrostata di alghe e di altri organismi<br />

epibionti. I maschi adulti si distinguono dalle femmine soprattutto per la coda<br />

più lunga e massiccia. Può eccezionalmente raggiungere i 150 cm di lunghezza<br />

del carapace e secondo alcuni Autori i 450-500 kg di peso, ma in genere gli<br />

esemplari rinvenibili nel Mediterraneo, quasi sempre giovani o subadulti, sono<br />

inferiori al metro e ai 100 kg; i neonati, che presentano tre evidenti carene longitudinali<br />

sul carapace, sono lunghi 3,5-5,5 cm. Dalla tartaruga liuto quella caretta<br />

è facilmente distinguibile in quanto la prima ha la corazza rivestita di pelle<br />

cuoiosa, con una serie di carene longitudinali ma senza evidenti scudi regolari.<br />

Più simile nelle forme generali è invece la tartaruga verde, peraltro accidentale<br />

nei mari italiani e toscani; il carattere distintivo più sicuro fra queste due specie<br />

233

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!