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atlante degli anfibi e dei rettili della toscana - Università degli Studi ...

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Rana appenninica<br />

Rana italica Dubois, 1987<br />

Altri nomi italiani: rana italica.<br />

ATLANTE DEGLI ANFIBI E DEI RETTILI DELLA TOSCANA<br />

Descrizione e riconoscimento - Per l’aspetto generale e la colorazione ricorda<br />

sia la rana dalmatina sia i subadulti di quella temporaria. Oltre che per le forme<br />

un po’ meno snelle e il timpano più piccolo, la rana appenninica si distingue facilmente<br />

dalla rana dalmatina per l’ornamentazione <strong>della</strong> gola, che nella prima<br />

è di regola fittamente macchiata di nerastro o di bruno scuro, con o senza una<br />

linea chiara centrale, mentre nella seconda è priva di macchie, salvo eventuali<br />

isolate macule lungo il margine libero <strong>della</strong> mandibola e, più di rado, piccoli<br />

punti sparsi; in R. italica l’inguine è inoltre al massimo appena soffuso di giallastro<br />

spento, mai giallo vivo come in R. dalmatina. Meno facile è la distinzione dai<br />

subadulti <strong>della</strong> rana temporaria, che comunque in Toscana ha una distribuzione<br />

di tipo chiaramente montano. Il carattere più evidente è la diversa lunghezza<br />

nelle due specie <strong>degli</strong> arti posteriori: se stesi in avanti lungo il corpo, nella rana<br />

appenninica l’articolazione tibio-tarsica supera più o meno nettamente la punta<br />

del muso, mentre nella temporaria giunge al timpano o all’occhio e solo di rado<br />

raggiunge l’apice del muso. Gli adulti <strong>della</strong> rana temporaria hanno invece dimensioni<br />

nettamente maggiori. Le parti superiori <strong>della</strong> rana appenninica vanno<br />

dal bruno-rossiccio, al bruno, al marrone, al grigio-brunastro, al grigio-olivaceo,<br />

al grigio, al bruno-giallastro, di regola con varie macchiette più scure del<br />

fondo e con alcune macchie biancastre soffuse di bruno, ocra-dorato o rosato<br />

di aspetto licheniforme. Le parti inferiori sono di regola biancastre, con la gola<br />

e in qualche caso una parte del petto più o meno fortemente macchiati di scu-<br />

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