09.06.2013 Views

atlante degli anfibi e dei rettili della toscana - Università degli Studi ...

atlante degli anfibi e dei rettili della toscana - Università degli Studi ...

atlante degli anfibi e dei rettili della toscana - Università degli Studi ...

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

ATLANTE DEGLI ANFIBI E DEI RETTILI DELLA TOSCANA<br />

suddivise in quadrati più piccoli (detti anche particelle, ad esempio con lato di<br />

50, 20, 10, 5, 1 km o inferiori), a seconda del livello di precisione <strong>della</strong> georeferenziazione<br />

richiesto dalla ricerca. Nel sistema U.T.M. le coordinate, anziché<br />

in gradi e loro sottomultipli, sono espresse in metri e loro sottomultipli. Ogni<br />

quadrato o particella, dai 100 km di lato in giù, è quindi individuato dalle coordinate<br />

<strong>della</strong> zona (per il territorio toscano fuso 32 fascia T e fuso 33 fascia T, di<br />

solito indicati rispettivamente come 32T e 33T), dalle due lettere <strong>della</strong> maglia<br />

fondamentale (per il territorio toscano NN, NP, NQ, PM, PN, PP, PQ, QM, QN, QP,<br />

TH, TJ) e da due serie di numeri, che esprimono le coordinate x e y del vertice<br />

inferiore sinistro (SW) del quadrato. Dato che le maglie trapezoidali di 6° X 8°<br />

sono suddivise in quadrati, a livello di alcuni meridiani è ovviamente necessario<br />

“far coincidere” in qualche modo le due diverse figure geometriche; a ciò sono<br />

destinate le cosiddette “maglie di compensazione”, a forma di alti e stretti trapezi<br />

di grandezza crescente da nord a sud, che, in numero di 19, interessano<br />

anche la porzione orientale <strong>della</strong> Toscana, corrispondente a un settore <strong>della</strong><br />

provincia di Arezzo e in piccola parte di quella di Siena. Le particelle U.T.M.<br />

(comprese le “maglie di compensazione”) che interessano il territorio regionale<br />

sono 306, di cui 187 spettanti interamente a esso e le restanti 119 solo<br />

parzialmente, talora anche in misura alquanto ridotta. La cartografia di norma<br />

utilizzata per l’acquisizione <strong>dei</strong> dati nell’archivio è quella dell’Istituto Geografico<br />

Militare di Firenze, in particolare le tavolette in scala 1:25.000; i fogli 1:100.000<br />

nei quali sono comprese le tavolette riguardanti del tutto o in parte il territorio<br />

toscano sono i numeri 84, 85, 95, 98, 97, 98, 99, 104, 105, 106, 107, 108,<br />

111, 112, 113, 114, 115, 119, 120, 121, 122, 126, 127, 128, 129, 130, 135,<br />

136 e 142. In certi casi è stata consultata anche cartografia a scala più piccola,<br />

pubblicata sia da alcune province sia dalla Regione Toscana sia ancora da enti e<br />

organizzazioni di vario tipo.<br />

L’esistenza di una determinata specie in un quadrato o particella U.T.M. è indicata<br />

nella cartina con una differente colorazione a seconda del tipo di dato: per<br />

le osservazioni dirette e i dati museali dal 1985 in poi, per le osservazioni dirette<br />

e i dati museali fino al 1984 compreso e per le segnalazioni esclusivamente<br />

bibliografiche. Per le specie introdotte è stata utilizzata, a seconda <strong>dei</strong> casi, una<br />

retinatura di uno <strong>dei</strong> tre colori sopra ricordati e costituita da linee parallele con<br />

andamento dal basso a sinistra verso l’ alto a destra; un’analoga retinatura,<br />

ma con le linee parallele inclinate in senso opposto rispetto alle precedenti, è<br />

stata impiegata anche per le popolazioni introgresse del genere Speleomantes.<br />

Come già detto, l’esistenza di un dato dal 1985 in avanti ha la “precedenza” su<br />

quelli anteriori a tale data e su quelli soltanto bibliografici. La presenza <strong>della</strong><br />

colorazione indica solo che la specie in questione è stata trovata o citata nella<br />

particella, senza riferimenti alla quantità delle osservazioni o <strong>degli</strong> esemplari<br />

reperiti; collegata a una data particella “occupata” vi può quindi essere una sola<br />

segnalazione o al contrario un numero più o meno elevato di località diverse<br />

e/o differenti date di osservazione. Per i quadrati o particelle U.T.M. solo in<br />

parte occupati da territorio toscano, il dato è stato preso in considerazione<br />

solo quando si riferiva a una località situata entro i confini regionali, escludendo<br />

quindi le segnalazioni ricadenti in quel quadrato ma appartenenti a regioni<br />

confinanti.<br />

1

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!