09.06.2013 Views

atlante degli anfibi e dei rettili della toscana - Università degli Studi ...

atlante degli anfibi e dei rettili della toscana - Università degli Studi ...

atlante degli anfibi e dei rettili della toscana - Università degli Studi ...

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

16<br />

Nell’elaborazione finale sono stati presi in considerazione solo i dati per i quali<br />

vi fosse l’assoluta certezza dell’identificazione <strong>della</strong> specie rilevata, escludendo<br />

quindi le segnalazioni di dubbia attribuzione specifica e quelle che, se non<br />

direttamente controllate, non offrissero sufficienti garanzie per ragioni biogeografiche,<br />

altitudinali e/o ecologiche. I dati contenuti nelle schede cartacee sono<br />

stati poi archiviati in un data-base appositamente realizzato, basato sul programma<br />

“Microsoft Access 2000”; i campi <strong>della</strong> scheda “informatica” corrispondono<br />

in linea di massima a quelli sopra ricordati per la cartacea. Un accurato<br />

controllo comparativo e incrociato fra i corrispondenti dati riportati nei due tipi<br />

di schede ha permesso di eliminare, se non tutti, almeno gran parte <strong>degli</strong> errori<br />

di trascrizione o di battitura.<br />

Gli esemplari sono stati determinati a vista o mediante la diretta osservazione<br />

successiva alla cattura. Per la raccolta del materiale sono stati utilizzati i metodi<br />

classici delle ricerche erpetologiche (retino immanicato a maglie fitte, piccoli<br />

retini a maglie fittissime, canna telescopica in fibra di vetro o di carbonio con<br />

all’estremità un cappio di filo di nylon di adatto spessore) ma spesso anche<br />

semplicemente le mani. Esemplari di varie specie di Anfibi e Rettili sono stati<br />

pure reperiti nelle trappole a caduta utilizzate in studi aventi per oggetto il rilevamento<br />

qualitativo e quantitativo <strong>dei</strong> micromammiferi in certe aree del territorio<br />

regionale. Per valutare la presenza e la consistenza popolazionale di alcune<br />

specie di Anuri si è fatto inoltre ricorso all’ascolto del canto emesso dai maschi,<br />

soprattutto nel periodo riproduttivo. Nella quasi totalità <strong>dei</strong> casi, gli esemplari<br />

catturati, una volta determinati la specie e, quando possibile, il sesso ed eventualmente<br />

rilevati i principali<br />

dati biometrici, sono stati<br />

subito rimessi in libertà, di<br />

regola nell’esatto luogo in<br />

cui erano stati reperiti. Solo<br />

in alcune circostanze è stato<br />

prelevato un limitato campione<br />

di larve di Anuri e Urodeli,<br />

fissate sul posto in alcol<br />

etilico a 70°, per una loro sicura<br />

identificazione in laboratrio.<br />

I materiali da noi raccolti<br />

e gli esemplari trovati<br />

morti sulle strade e ancora in<br />

buone condizioni di conservazione<br />

sono stati depositati<br />

nelle collezioni <strong>della</strong> Sezione<br />

di Zoologia “La Specola”<br />

del Museo di Storia Naturale<br />

dell’<strong>Università</strong> di Firenze.<br />

Fig. 1. Raccolta<br />

di Anfibi con retino.

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!