schede 41-60 - Comune di Teglio

CODICE ID SITO/RITROVAMENTO: 

41 

DATI AMMINISTRATIVI 

INCISIONI RUPESTRI 

Provincia: 

Comune: 

Frazione: Località: 

San Giovanni e 

Sondrio 

Teglio 

Villanova 

Doss de la Forca 

Localizzazione: 

Su un lungo terrazzo orientato in senso Est/Ovest, circa a metà del versante meridionale 

del Doss de la Forca, lungo il sentiero che lo attraversa a mezza costa da Est verso Ovest. 

La roccia affiorante si estende per tutta la porzione settentrionale del terrazzo, in senso 

Est/Ovest. E‟ in parte coperta dal prato e dal muschio e quasi inglobata nella vegetazione 

del bosco che avanza. 

Posizionamento: 

Georeferenziato 

CTR: 1:10.000 

Foglio: d3a2 

Coordinate: 

X: 579712.90 

Y: 5113650.18 

Morfologia: 

Terrazzo di versante 

Geologia: 

Filladi e micasisti filladici “filladi 

quarzifere” 

Uso del suolo: 

Incolto 

Tipo di vegetazione/colture: 

Prato e bosco 

Tipologia del rinvenimento: 

Incisioni 

Giacitura: 

Primaria 

RIFERIMENTI CARTOGRAFICI 

Quota: 

815.00 m slm 

DATI AMBIENTALI 

DATI ARCHEOLOGICI 

Sistema di Coordinate: 

Piane WGS 84, fuso 32 

Carta Geologica: 

Carta Geologica della Regione Lombardia 

1:250.000 

Stato attuale/Luogo di conservazione: 

In situ 

Descrizione: 

Numerose incisioni di coppelle (oltre 200) e canaletti discretamente visibili, la così detta 

incisione della “croce di Santo Stefano”, probabilmente un antropomorfo molto schematico, 

una croce probabilmente precristiana inscritta in circoli concentrici e una coppella 

raggiata. Le coppelle sono concentrate in due settori e sono grandi da 0,02 a 0,07 m; nel

primo settore sono allineate in una fascia in senso Est/Ovest, nel secondo più disordinate. 

Sono presenti anche probabili tracce di affilatura di armi o altri strumenti (vicino ad 

un “capitel”). 

Datazione: 

Età pre/protostorica ? 

Data di rinvenimento: 

1965-1973 

Modalità di rinvenimento: 

Ricognizione archeologica di superficie di D. Pace e F. Pace (1965) e dell‟Associazione 

per la ricerca di incisioni rupestri e reperti archeologici in Valtellina (1973). 

Alto Rischio 

VALUTAZIONE DEL RISCHIO ARCHEOLOGICO 

DOCUMENTAZIONE FOTOGRAFICA/CARTOGRAFICA 

Panoramica dell‟affioramento roccioso e a particolare degli allineamenti di coppelle. 

OSSERVAZIONI 

RIFERIMENTI BIBLIOGRAFICI E D’ARCHIVIO 

GARBELLINI G. 2007, Teglio. La terra, l’arte, la storia, p. 197 

MUFFATTI MUSSELLI G. 1985, Rinvenimenti archeologici nelle valli dell’Adda e della Mera, 

p. 90 

Nuove incisioni rupestri scoperte in Valtellina, in Bollettino della Società Storica Valtellinese, 

1973, n. 26, pp. 92-93 

PACE D. 1969, Nuove acquisizioni antiquarie nel territorio di Teglio, in Opuscola Tellina, 

n. 1, pp. 10-11 

PACE D., SIMONELLI M. G., VALMADRE L. 1985, Escursione nell’antichità della Valtellina: da 

Teglio a Grosio, p. 80 e p. 111 

SOCIETÀ STORICA VALTELLINESE 2011, Teglio (Inventario dei toponimi valtellinesi e valchiavennaschi, 

n. 36), p. 232


42 

Provincia: 



Frazione: 


Località: 

Sondrio 


Panaggia 



Salendo da Ca‟ Frigerio verso Panaggia, al limite della frazione, in prossimità dell‟ultimo 

tornante, le incisioni si trovano su un affioramento roccioso circa 20 m a Ovest dalla 

strada, vicino ad un‟abitazione isolata e al limitare del bosco, all‟inizio del pendio. 



CTR: 1:10.000 

Foglio: d3a2 


X: 580200.66 

Y: 5113807.37 

Morfologia: 

Versante 

Geologia: 


quarzifere” 


Incolto 


Prato e bosco 


Incisioni 

Giacitura: 

Primaria 


Quota: 

845.00 m slm 







1:250.000 


In situ 

Descrizione: 

Affioramento roccioso con l‟incisione del così detto “mascherone” (una figura mascheriforme), 

costituita da numerose coppelle disposte in allineamenti e a definire delle figure 

sub rettangolari. 

Datazione: 

Periodo preistorico/protostorico ?


Gennaio 1976 


Ricognizione archeologica di superficie del G.A.T. (Gruppo Archeologico Tiranese). 

Alto Rischio 



L‟affioramento roccioso con il particolare del “mascherone”. 

OSSERVAZIONI 

La superficie rocciosa è oggi in parte coperta dal sottobosco e da muschi e licheni. 


A.T.S. Teglio – Faldone I 


Nuove incisioni rupestri scoperte in Valtellina 1977, in Bollettino della Società Storica 

Valtellinese, n. 30, pp. 115-117 




n. 36), p. 232


43 



Provincia: 



Doss de la Forca, 

Sondrio 



Panaggia Corna del Sass, Fulatin 

Lungo la strada che da Ca‟ Frigerio sale verso Prato Valentino, al primo tornante si segue 

a sinistra una strada che si dirige verso Ligone. Il grande masso erratico si trova in un 

prato, a Sud della strada, a circa 100 m. l‟area è denominata Pra del Sass. 



CTR: 1:10.000 

Foglio: d3a2 


X: 580007.25 

Y: 5113837.43 

Morfologia: 

Terrazzo 

Geologia: 


quarzifere” 


Incolto 


Prato 


Masso inciso 

Giacitura: 

Primaria 


Quota: 

840.00 m slm 







1:250.000 


In situ 

Descrizione: 

Sul grande masso erratico sono presenti incisioni di tipo lineare à polissoire. Sono presenti 

anche tre croci incise con un coltello probabilmente del periodo medievale. 

Datazione: 

Età pre/protostorica ed epoca cristiana 


1973


Ricerche di superficie di D. Pace. 

Alto Rischio 



Il masso erratico particolari delle incisioni. 

OSSERVAZIONI 


A.T.S. – Teglio – Faldone I 



Teglio a Grosio, pp. 113 


n. 36), p. 232


44 

Provincia: 



Frazione: 


Località: 

Sondrio 


Villanova 



Le rocce si trovano su dosso o costa rocciosa (tra 700 e 750 m s.l.m.) ai lati di un antico 

tratturo di mezza costa che conduceva a Teglio e domina il fondovalle; solo la roccia 5 è 

leggermente decentrata rispetto alle altre e si trova più a Sud/Est. 



CTR: 1:10.000 

Foglio: c3e2 


X: 579273.69 

Y: 5113529.98 

Morfologia: 

Versante 

Geologia: 


quarzifere” 


Incolto 


Bosco 


Incisioni 

Giacitura: 

Primaria 




Quota: 

710.00-730.00 m slm 





1:250.000 


In situ 

Descrizione: 

Sono presenti più rocce incise che si trovano intorno al sentiero: la roccia 1 presenta una 

figura astratta costituita da cerchi concentrici con numerose coppelle e un cappellone e 

canalette (213 segni in sei settori), la roccia 2 si trova a Nord del sentiero, e presenta 

coppelle, linee e cerchi (12 segni in due settori), la roccia 3 quasi di fronte alla cappella, 

rappresenta delle striature a polissoirs (21 segni), la roccia 4 è invece la prima che si incontra 

provenendo da San Giovanni, a Sud del sentiero, è caratterizzata da coppelle, se-

gni lineari e la figura di un‟ascia (4 segni), mentre la roccia 5, oltre il bivio del sentiero 

verso Nord, da figure rettangolari e coppelle (16 segni). La roccia 6, vicino alla roccia 5, 

presenta invece solo delle coppelle (25 segni). Appena prima della cappella (circa 10 m) 

si trova inoltre un masso inciso (1,20x0,31x0,45 m) con alcuni solchi, forse interpretabili 

come antropomorfi; la pietra è reimpiegata alla sommità del muretto di sostegno del 

terrazzamento a Nord della strada. Oltre il bivio, circa 50 m dopo la cappella, a Nord del 

sentiero, nel bosco, è infine presente anche un affioramento roccioso molto inclinato 

verso Sud, con incisioni a “phi”. 

Datazione: 

Dall‟Età del Rame all‟Età del Bronzo Media/Recente 


1993-1994, 2008 


Il primo rinvenimento di una roccia incisa nell‟area si deve a D. Pace, tra il 1993 e il 

1994. Nel 2008, casualmente, Don M. G. Simonelli e P. Annibaldi scoprono invece il masso 

inciso accanto alla cappella. 

Alto Rischio 

I 



La roccia 1. La roccia 2. 

La roccia 3. La roccia 4.

La roccia 6. 

Il masso inciso vicino alla cappella. Le incisioni a phi. 

OSSERVAZIONI 

La roccia 6 e la roccia con le incisioni a phi sono particolarmente coperte dal sottobosco 

e da muschi e licheni e la loro visibilità è molto ridotta. A valle del sentiero sono invece 

in corso dei lavori per la realizzazione di un parcheggio interrato privato. Nella descrizione 

delle rocce si è seguita la numerazione di SANSONI U., GAVALDO S., GASTALDI C. 1999. 


ANNIBALDI P. 2008b, Teglio, località Doss de la Forca, in Notiziario dell’Istituto Archeologico 

Valtellinese, n. 6, pp. 67-68 


MARTINOTTI A. 2006, Simboli scutiformi e tradizione topografica in Valtellina, in Notizia-

io dell’Istituto Archeologico Valtellinese, n. 4, pp. 62-65 

PACE F. 2007, Teglio nella documentazione dell’Archivio di Davide Pace, in Notiziario 

dell’Istituto Archeologico Valtellinese, n. 5, p. 82 e p. 76 

SANSONI U., GAVALDO S., GASTALDI C. 1999, Simboli sulla roccia. L’arte rupestre della Valtellina 

centrale dalle armi del Bronzo ai segni Cristiani, pp. 33-163 


n. 36), p. 232


45 

Provincia: 



Frazione: 

REPERTI SPORADICI 

Località: 

Sondrio 


Panaggia 



In corrispondenza della casa isolata vicino all‟ultimo tornante prima di Panaggia, salendo 

da Ca‟ Frigerio, a Ovest della strada, nel prato, alle pendici Sud/Est del Doss de la Forca. 



CTR: 1:10.000 

Foglio: d3a2 


X: 580186.79 

Y: 5113775.78 

Morfologia: 

Terrazzo 

Geologia: 

Filladi e micascisti filladici 


Incolto 


Prato 


Frammenti ceramici 

Giacitura: 

Primaria 



Quota: 

840.00 m slm 



Piane WGS 84, fuso 32. 



1:250.000 


Non in situ 

Descrizione: 

Viene recuperato un frammento di ansa costolata di un bicchiere monoansato, un frammento 

di tazza globosa con orlo appiattito e sporgente e decorazione di tipo Besenstrich 

e fondi, pareti e anse costolate di boccali a impasto micaceo, con depressione sotto 

l‟ansa. 

Datazione: 

Prima e seconda età del Ferro


1976-1980 


In occasione della costruzione della casa. 

Alto Rischio 



Panoramica dell‟area di ritrovamento dei frammenti ceramici. 

OSSERVAZIONI 

Il sito è interpretabile come un contesto insediativo della prima e seconda Età del Ferro. 

I sondaggi sono stati effettuati in modo abusivo senza segnalare l‟intervento alla Soprintendenza 

Archeologica della Lombardia. 



POGGIANI KELLER R. 1988, La preistoria valtellinese: vecchi e nuovi dati, in Il parco delle 

incisioni rupestri di Grosio e la preistoria valtellinese. Atti del I convegno archeologico 

provinciale (Grosio 1985), pp. 94-95


46 

Provincia: 



Frazione: 


Località: 

Sondrio 


Ca‟ Frigerio Doss de la Forca 


La roccia 1, un masso con una superficie piana (0,60x0,80 m circa), si trova sul versante 

Sud del Doss de la Forca, immediatamente a valle del sentiero che taglia il dosso a mezza 

costa, da Est verso Ovest, poco sotto la sommità, circa 50 m oltre il cancello di un 

terreno privato adibito a pascolo di cavalli; la roccia 2 invece, costituita da un affioramento 

roccioso in parte coperto dall‟erba, si trova poco più a Sud della roccia 1, appena 

prima di un brusco salto di pendenza del versante. 



CTR: 1:10.000 

Foglio: c3e2 


Roccia 1 Roccia 2 

X: 580126.68 X:579883.96 

Y: 5113799.67 Y:5113667.91 

Morfologia: 

Versante 

Geologia: 



Incolto 


Prato 


Due rocce incise 

Giacitura: 

Primaria 



Quota: 

840.00 m slm 






1:250.000 


In situ 

Descrizione: 

Sulla roccia 1 sono presenti alcune coppelle e solchi ed una coppella di dimensioni maggiori, 

mentre sulla roccia 2 numerose altre coppelle, alcune allineate, altre isolate o in

concentrazioni; le incisioni sono molto usurate e poco visibili. 

Datazione: 



1973 


Ricognizione archeologica di superficie dell‟Associazione per la ricerca di incisioni rupestri 

e reperti archeologici in Valtellina. 

Alto Rischio 



A sinistra la roccia 1 e a destra la roccia 2. 

OSSERVAZIONI 

La roccia 2 è in parte coperta dal manto erboso e da muschi e licheni e la visibilità delle 

incisioni è molto ridotta. 



p. 91 


1973, n. 26, p. 96


47 

Provincia: 



Frazione: 


Località: 

Sondrio 


Panaggia 

Panaggia 


Su un affioramento roccioso molto esteso che domina la valle verso Sondrio e che si trova 

in un prato vicino a dei campi di mais, subito a monte di una strada sterrata che va da 

Est verso Ovest, a Sud delle case. 


Incerta 

CTR: 1:10.000 

Foglio: 


X: 

Y: 

Morfologia: 


Geologia: 


Incolto 


Prato 


Incisioni 

Giacitura: 

Primaria 


Quota: 

m slm 







1:250.000 


In situ 

Descrizione: 

Numerose coppelle e un‟incisione raffigurante un quadrato con al centro una coppella. 

Datazione: 



1973 e 1977


Ricognizione archeologica di superficie dell‟Associazione per la ricerca di incisioni rupestri 

e reperti archeologici in Valtellina. 



L‟affioramento roccioso in parte coperto dal manto erboso 

OSSERVAZIONI 

Tutto l‟affioramento roccioso è oggi ricoperto da muschi e licheni e dal manto erboso e 

le incisioni non sono visibili. 



p. 91 


1973, n. 26, p. 96 

Notizie sulle ricerche archeologiche del gruppo tiranese, in Bollettino della Società Storica 

Valtellinese, 1977, n. 30, p. 115 


Teglio a Grosio, p. 80


48 

Provincia: 



Frazione: 

REPERTI SPORADICI 

Località: 

Sondrio 



Panaggia 

Panaggia 

Su un pendio in un‟area colluviale a Ovest di Teglio, in prossimità di un grande masso. 


Certo 

CTR: 1:10.000 

Foglio: d3a2 


X: 

Y: 

Morfologia: 


Geologia: 



Incolto 


Prato 


Frammenti ceramici 

Giacitura: 

Primaria 



Quota: 

830.00 m slm 






1:250.000 


Non in situ. Prima conservati all‟Antiquarium tellinum 

di Palazzo Besta, Teglio, e poi trasportati presso 

la Soprintendenza Archeologica della Lombardia a Milano. 

Descrizione: 

Frammenti di più esemplari di bassa tazza globosa con l‟orlo appiattito e sporgente, privi 

di decorazioni. Altri frammenti di forme non ricostruibili mostrano una decorazione “a 

scopettato” e a piccoli cerchi concentrici. 

Datazione: 

Età del ferro. V-IV secolo a.C.


Aprile 1976 


Ricognizione archeologica di superficie del G.A.T. (Gruppo Archeologico Tiranese). I 

Frammenti sono stati rinvenuti a seguito di operazioni di sterro compiute nell‟area. 

Alto Rischio 



I frammenti ceramici rinvenuti (POGGIANI KELLER R. 1988, p. 95, fig. 27/5-21 – rid. 1/3).

L‟area di ritrovamento dei frammenti ceramici. 

OSSERVAZIONI 

Il sito è interpretabile come un contesto insediativo della prima e seconda Età del Ferro. 







Teglio a Grosio, p. 89 


dell’Istituto Archeologico Valtellinese, n. 5, p. 81 



provinciale (Grosio 1985), pp. 94-95


49 

Provincia: 



Frazione: 


Località: 

Sondrio 


Panaggia 

Panaggia 


Il masso viene rinvenuto al lato di una strada campestre sterrata che da Panaggia prosegue 

verso valle a Ovest. 


Certo 

CTR: 1:10.000 

Foglio: d3a2 


X: 

Y: 

Morfologia: 


Geologia: 



Incolto e coltivato 


Prato e campi di mais 


Masso sbozzato 

Giacitura: 

Secondaria 



Quota: 

820.00 m slm 






1:250.000 


Non in situ 

Descrizione: 

Il masso (0,60x0,50x0,40 m circa) è scalpellato ed ha una forma ovoidale nella parte superiore. 

Datazione: 

Periodo preistorico/protostorico 


Maggio1976


Ricognizione archeologica di superficie del G.A.T. (Gruppo Archeologico Tiranese). 

Alto Rischio 



L‟area di ritrovamento e il masso sbozzato (PACE D., SIMONELLI M. G., VALMADRE L. 1985, p. 104) 

OSSERVAZIONI 

E‟ possibile che il masso appartenesse ad una costruzione megalitica. 







50 

Provincia: 



Frazione: 

VIABILITA’ ANTICA 

Località: 

Sondrio 


San Giovanni San Giovanni 


L‟antica mulattiera congiunge la frazione di San Giovanni con quella di Ca‟ Frigerio, tagliando 

il versante a mezza costa, da Ovest verso Est. 



CTR: 1:10.000 

Foglio: d3a2 


X: 

Y: 

Morfologia: 

Versante 

Geologia: 



Incolto e coltivato 


Bosco e vigneto 



Quota: 

750.00 m slm 






1:250.000 


Tratto di strada antica, probabilmente di origine romana. 

Giacitura: 


Primaria 

In situ 

Descrizione: 

Tratto di strada antica che percorre le pendici meridionali del Doss della Forca. Sono 

stati documentati nel 1965 profondi solchi paralleli incisi nella roccia del fondo, che potrebbero 

riferirsi a solchi di ruote di carri. Attualmente i solchi sono solo parzialmente 

visibili, in quanto in parte colmati di terra. 

Datazione: 

Età romana/Età Medievale/Età Moderna


1965 


Ricerche di superficie di D. Pace. 

Alto Rischio 



La strada romana, a sinistra all‟inizio di San Giovanni (sullo sfondo) e a destra 

in corrispondenza delle incisioni rupestri e della cappella, con, vicino alla palina, 

i solchi delle ruote dei carri. 

OSSERVAZIONI 


A.T.S. Teglio - Faldone I 

GARBELLINI G. 2007, Teglio. La terra, l’arte, la storia, pp. 188-190 




51 

Provincia: 



Frazione: 

STELE PREISTORICA 

Località: 

Sondrio 


Canove 

Canove 


Il frammento si trova reimpiegato a circa quattro metri d‟altezza in un muro di una vigna 

di proprietà Maffescioni, che si trova lungo la strada che si stacca dalla principale da Teglio 

a Tresenda appena prima del nucleo abitato di Castelvetro, a Sud, e va da Ovest verso 

Est. 


Certo 

CTR: 1:10.000 

Foglio: d3a2 


X: 

Y: 

Morfologia: 

Versante 

Geologia: 



Coltivato 


Vigneto 


Stele preistorica 

Giacitura: 

Secondaria 



Quota: 

690.00 m slm 






1:250.000 


In situ 

Descrizione: 

Il frammento di stele (0,50x0,50 m) presenta un cinturone a festoni e altre immagini. 

Datazione: 

Età del Rame 


Agosto 2006


Ritrovamento da parte di Don M. G. Simonelli su segnalazione di L. Maffescioni. 

Alto Rischio 



La vigna Maffescioni dove è reimpiegata, nel muretto di terrazzamento, la stele Canove. 

OSSERVAZIONI 



SIMONELLI M. G. 2009, Teglio: reperti stelici e massi incisi (1997-2006). Convergenze e divergenze 

con i coevi monumenti camuni, in Bollettino della Società Storica Valtellinese, 

n. 62, p. 12


52 


STELE PREISTORICHE 

Provincia: 



Murènken, 

Sondrio 



San Martino Murènchen 

I frammenti vengono rinvenuti adagiati sopra un muretto a secco a lato della strada, subito 

dopo il primo tornante della località, alla quale si giunge seguendo prima la strada 

ciclo-pedonale che si stacca dalla principale per Teglio a Est del cimitero e poi il bivio 

sterrato che scende a Sud verso valle. 


Certo 

CTR: 1:10.000 

Foglio: d3a2 


X: 

Y: 

Morfologia: 

Versante 

Geologia: 



Incolto 


Bosco 


Due stele preistoriche 

Giacitura: 

Secondaria 




Quota: 

780.00 m slm 





1:250.000 


In situ 

Descrizione: 

Il frammento Murènken 1 (0,90x0,80x0,50 m) porta incisi capridi, asce immanicate a foglia 

di lauro e il fodero di un pugnale, mentre il frammento Murènken 2, due pugnali a 

lama triangolare, un‟altra arma ed un fodero. 

Datazione: 

Età pre/protostorica ?


2006 


Ritrovamento di Don M. G. Simonelli. 

Alto Rischio 



Il sentiero nel bosco in località Murènken con il muretto sul quale sono reimpiegate le due stele e fotografia 

della stele Murènken 1 (Simonelli M. G. 2006b, p. 134) 

OSSERVAZIONI 



SIMONELLI M. G. 2006b, Frammenti stelici di Murènken, in Notiziario dell’Istituto Archeologico 

Valtellinese, n. 4, p. 134 



n. 62, p. 12 


n. 36), p. 276


53 

Provincia: 



Frazione: 


Località: 

Sondrio 


Ca‟ Branchi Ca‟ del Sciùr 


Lungo la stradina verso Ca‟ del Sciùr. Sul fianco della stradella di Branchi prima delle ultime 

case. 


Incerto 

CTR: 1:10.000 

Foglio: d3a2 


X: 

Y: 

Morfologia: 

Versante 

Geologia: 



Edificato 




Masso inciso 

Giacitura: 

Secondaria 


Quota: 

700.00 m slm 







1:250.000 


Non in situ. Conservato all‟Antiquarium tellinum di 

Palazzo Besta, Teglio 

Descrizione: 

Sul masso (0,49x0,77 m circa), di forma tronco-conica, è incisa la parola latina AQUILIAI, 

con la desinenza in genitivo o dativo arcaico –ai (al posto di –ae). 

Datazione: 

II-III secolo d.C. 


1965


Casuale da parte di M. Reggiani Rajna. 

Alto Rischio 



La frazione di Ca‟ Branchi dove fu rinvenuto il masso inciso. 

Il masso inciso oggi conservato presso l‟Antiquarium tellinum di Palazzo Besta, Teglio. 

OSSERVAZIONI 



MAZZONI S. 2010, Maria Reggiani Rajna. Archeologia, arte e storia in Valtellina, p. 46 


p. 93 

PACE D. 1969, Nuove acquisizioni antiquarie nel territorio di Teglio, in Opuscola Tellina, 

n. 1, p. 12


54 

Provincia: 


Sondrio 



Sotto al castello di Teglio. 


Incerto 

CTR: 1:10.000 

Foglio: d3a2 


X: 

Y: 

Morfologia: 

Versante 

Geologia: 







Moneta 

Giacitura: 

Secondaria 


Frazione: 

Ca‟ Branchi 



Quota: 

700.00 m slm 


REPERTO SPORADICO 


Piane WGS 84, fuso 32. 

Località: 

Ca‟ Branchi 



1:250.000 


Non in situ 

Descrizione: 

La prima moneta viene descritta come d‟argento ed emessa da Cicerone, ma si tratta 

probabilmente di un errore interpretativo, non essendo mai state emesse monete 

dall‟oratore. La seconda moneta, di bronzo, viene attribuita a Costantino (306-337 d.C.). 

Datazione: 

Età romana. La seconda è datata tra il 306 e il 337 d.C. 


Ante 1985


Lavori edili. 

Alto Rischio 



La frazione di Ca‟ Branchi dove furono rinvenute le monete. 

OSSERVAZIONI 



p. 93, 94, 95.


55 

Provincia: 



Frazione: 


Località: 

Sondrio 


Tresenda 

Cimitero 


Viene ritrovata sotto un cumulo di pietre sotto la rupe di Caven, sopra la Statale, di 

fronte al cimitero di Tresenda. 


Certo 

CTR: 1:10.000 

Foglio: d3a2 


X: 

Y: 

Morfologia: 

Versante 

Geologia: 

Ghiaie, sabbie, limi 


Coltivato 


Vigneto 


Ascia in bronzo 

Giacitura: 

Secondaria 


Quota: 

420.00 m slm 







1:250.000 


Non in situ. Conservata al Museo Retico, Coira. 

Descrizione: 

L‟ascia di tipo Savignano è lunga 18,3 cm e larga 6,7 cm, con i margini rialzati e una svasatura 

alla base, tallone arrotondato con incavo e taglio leggermente arcuato. 

Datazione: 

Media Età del Bronzo 


Fine 1800


Casuale. 



Il cimitero di Tresenda vicino a cui è stata ritrovata l‟ascia. 

OSSERVAZIONI 




p. 95 





provinciale (Grosio 1985), p. 83 e 100 


n. 36), pp. 348-349


56 



Provincia: 



Cascata del torrente 

Sondrio 



Tresenda 

Bondone 

Viene rinvenuta nel letto del Torrente Bondone presso la cascata del Bondone non lontano 

dalla località “Corna della Madonna”. 


Incerto 

CTR: 1:10.000 

Foglio: d3a2 


X: 

Y: 

Morfologia: 

Fondovalle 

Geologia: 



Incolto 


Bosco 



Giacitura: 

Secondaria 



Quota: 

370.00 m slm 






1:250.000 


Non in situ. Conservata presso la Soprintendenza Archeologica 

della Lombardia, Milano. 

Descrizione: 

Ascia in bronzo rinvenuta in giacitura secondaria nel letto del torrente Bondone. Proviene 

probabilmente dalla soprastante area di Caprinale che doveva essere abitata in antico. 

Datazione: 

Prima Età del Ferro


Primi del „900 


Durante l‟asportazione di sassi sulla riva del Bondone. Casuale da parte di D. Battaglia. 

Basso Rischio 



OSSERVAZIONI 







dell’Istituto Archeologico Valtellinese, n. 5, p. 78 


n. 36), pp. 348-349


57 

Provincia: 

Sondrio 



Incerto 

CTR: 1:10.000 

Foglio: d3a2 


X: 

Y: 

Morfologia: 

Fondovalle 

Geologia: 








Giacitura: 

Secondaria 

Descrizione: 

L‟ascia è lunga 13,8 cm e larga 5,1 cm. 

Datazione: 

Età del Bronzo Finale (XII secolo a.C.) 


Ante 1988 



Frazione: 

Tresenda 


Quota: 

m slm 






Località: 

Tresenda 



1:250.000 


Non in situ. Conservata presso il Museo Etnografico di 

Tirano.



L‟ascia oggi conservata presso il Museo Etnografico di Tirano (GARBELLINI G. 2008, p. 207). 

OSSERVAZIONI 




n. 36), pp. 348-349


58 

Provincia: 


Sondrio 



Segnalato genericamente a San Gervasio. 


Incerto 

CTR: 1:10.000 

Foglio: d3a2 


X: 

Y: 

Morfologia: 

Versante 

Geologia: 






Masso inciso 

Giacitura: 

Primaria 

Descrizione: 

Incisioni vulviformi. 

Datazione: 



1981 


Ritrovamento di D. Pace. 


Frazione: 

San Gervasio 


Quota: 

620.00 m slm 






Località: 

San Gervasio 



1:250.000 


In situ



OSSERVAZIONI 

Date le scarse informazioni bibliografiche a disposizione, il masso non viene localizzato 

in queste ricognizioni. 



dell’Istituto Archeologico Valtellinese, n. 5, p. 81


59 

Provincia: 



Frazione: 


Località: 

Sondrio 


Ca‟ Scranzi Dena 


Salendo da San Giovanni e proseguendo lungo la strada che va verso Nord/Est, seguendo 

al primo bivio il sentiero sterrato che va verso Est e costeggia un meleto fino ad una croce 

in legno, in corrispondenza del primo tornante, nel bosco. 



CTR: 1:10.000 

Foglio: c3e2 


X: 579247.11 

Y: 5113725.71 

Morfologia: 

Versante 

Geologia: 



Incolto 


Bosco 


Tre massi incisi 

Giacitura: 

Primaria 


Quota: 

740 m slm 







1:250.000 


In situ 

Descrizione: 

Sono presenti tre massi incisi; il primo (1,30x1,00 m) e il secondo (0,80x0,90 m) si trovano 

a Sud/Est del sentiero e presentano dei solchi incisi, mentre il terzo masso si trova 

circa 50 m a Nord/Ovest da questi e a Ovest della strada, ed ha delle altre probabili incisioni. 

Datazione: 

Età pre/protostorica ?


2006 


Ricognizione di superficie di Don M. G. Simonelli. 

Alto Rischio 



La roccia 1 e la roccia 2. 

OSSERVAZIONI 




n. 62, p. 12


60 

Provincia: 



Frazione: 


Località: 

Sondrio 


San Martino San Martino 


Affioramento roccioso molto esteso, costituito da una dorsale orientata in senso 

Est/Ovest che si trova in un prato subito a Sud della strada panoramica di Teglio, a Est 

del cimitero..Mappali 511-111. Foglio 43 



CTR: 1:10.000 

Foglio: d3a2 


X: 580976.77 

Y: 5113457.05 

Morfologia: 

Pianoro 

Geologia: 



Incolto 


Prato 


Incisioni di tipo schematico 

Giacitura: 

Primaria 


Quota: 

820.00 m slm 







1:250.000 


In situ 

Descrizione: 

In seguito della segnalazione di incisioni rupestri sulla rupe davanti alla chiesa di San 

Martino è stata effettuata la pulitura dell‟intera superficie della roccia e la conseguente 

rimozione della copertura di terreno superficiale. È stato appurato che l‟unico settore 

inciso della roccia è quello relativo al momento della scoperta e che inoltre non è presente 

deposito archeologico ad esso correlato. La leggibilità delle incisioni è pessima.

Datazione: 



1976-1980 


Ricerche occasionali e pulitura della roccia. Ritrovamento di D. Pace. 

Alto Rischio 



L‟affioramento roccioso oggi in gran parte coperto dal manto erboso 

OSSERVAZIONI 

Attualmente la roccia è stata in parte ricoperta dal manto erboso e le incisioni non sono 

visibili. 


A.T.S. – Teglio - Faldone III 





dell’Istituto Archeologico Valtellinese, n. 5, p. 82

schede 41-60 - Comune di Teglio

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