PAPER PROVASOLI CORRETTO

costituiscono operazioni propedeutiche alle fusioni o comunque
operazioni collegate funzionalmente alle fusioni.
Anche nelle fusioni espressive di aggregazioni aziendali con
trasferimento del potere di controllo, così come nelle altre
operazioni illustrate, la prassi tende a dare continuità ai
precedenti valori contabili nei valori dei bilanci post-fusione.
Nel processo di integrazione dei patrimoni che accompagna le
fusioni con annullamento, tuttavia, la continuità dei valori
contabili dell’azienda “acquisita” trova spesso un vincolo
nell’esigenza di trattare contabilmente le differenze tra il valore
contabile della partecipazione nella società incorporata e il valore
corrispondente del patrimonio netto contabile di tale società 4 . In
Italia, infatti, la differenza di fusione, anche per vincoli giuridici,
non trova mai compensazione nel patrimonio netto della società
incorporante.
Per converso, la continuità dei valori è sempre realizzata nel
patrimonio dell’impresa “acquirente”. Il valore netto dei
componenti patrimoniali della società incorporata, dopo le
rettifiche conseguenti all’allocazione delle differenze da
annullamento, viene invero fatto coincidere con il valore
contabile della partecipazione in detta società. Ed è a tale
“continuità” a cui verosimilmente si riferisce il progetto di nuovo
articolo 2504 bis c.c. Nelle fusioni con concambio, invece, la
continuità può alternativamente realizzarsi rispetto ai valori
contabili degli elementi patrimoniali della società incorporata,
4 Queste differenze, come si è visto, non sussistono nei casi in cui la partecipazione nella
società incorporata sia stata acquisita per via di un conferimento o di una OPS rilevati nei
modi sopra illustrati.
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