09.06.2013 Views

download - Consumatori

download - Consumatori

download - Consumatori

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

6<br />

novembre 2009<br />

in primo piano<br />

giovani?<br />

spiacenti, ma questo<br />

non è un paese per voi<br />

di dario guidi<br />

I paradossi italiani:<br />

siamo una realtà dove<br />

le nuove generazioni<br />

diminuiscono come<br />

peso demografico e<br />

comunque non trovano<br />

spazio nelle èlite.<br />

Risultato? Il nostro<br />

paese invecchia senza<br />

ricambio generazionale.<br />

e chi è al potere<br />

non intende mollare.<br />

Il tutto si traduce in uno<br />

svantaggio competitivo<br />

per il sistema. La prima<br />

riforma da fare?<br />

Dare spazio al merito<br />

non è un paese di<br />

giovani e non è un paese<br />

per giovani. Concetti ri-<br />

L’Italia<br />

baditi e confermati più<br />

volte nel corso degli ultimi anni,<br />

da ricercatori e studiosi, che sono<br />

però diventati ancor più drammaticamente<br />

veri in questi mesi di<br />

crisi economica. Una crisi che ha<br />

rallentato l’attività di molte imprese<br />

e, soprattutto aumentato il<br />

numero dei disoccupati. secondo i<br />

dati diffusi a fine settembre, siamo<br />

a quota 378 mila posti persi in<br />

un anno (tasso di disoccupazione<br />

del 7,4%), e con 434 mila persone<br />

in più che un lavoro hanno rinunciato<br />

a cercarlo. ed è evidente che<br />

i primi a perdere il posto o a non<br />

vedersi riconfermato l’incarico è<br />

stato il popolo dei Co.co.pro, delle<br />

partite Iva, degli interinali e via dicendo.<br />

Insomma i precari, sparsi in<br />

quell’ampio arcipelago di soluzioni<br />

contrattuali che coinvolgono soprattutto<br />

i giovani (e gli immigrati).<br />

Basti dire che, nel 2009, le<br />

agenzie di lavoro interinale italiane<br />

hanno registrato un 45% in<br />

meno di assunzioni sull’anno precedente,<br />

il dato peggiore a livello<br />

europeo.<br />

se la crisi sta picchiando duro (ovviamente<br />

non solo sui giovani) i<br />

problemi di chi in Italia ha meno di<br />

30/35 anni, non sono certo cominciati<br />

un anno fa. Anzi è una<br />

storia lunga che intreccia problemi<br />

demografici, comportamenti<br />

sociali, stili di vita e orientamenti<br />

culturali.<br />

i l p r i m o p r o b l e m a è d e m o g r a f i c o<br />

e proprio dai problemi demografici<br />

bisogna partire per una prima fotografia<br />

dei giovani nel nostro paese.<br />

e non c’è niente di meglio che<br />

farlo attraverso le parole di Massimo<br />

livi bacci, uno dei più importanti<br />

demografi italiani, docente<br />

all’Università di Firenze: “nella popolazione<br />

italiana ci sono pochi<br />

giovani. All’inizio del secolo scorso<br />

un italiano su quattro aveva tra i 15<br />

e i 30 anni. nel 2008 siamo a un<br />

italiano su sei e nel 2020 saremo a<br />

un italiano su sette”.<br />

e questo nonostante la spinta<br />

che viene dalle famiglie di immigrati<br />

che hanno tassi di natalità<br />

ben superiori a quelli delle famiglie<br />

italiane. non c’è qui lo spazio<br />

per analizzare il perché di questo<br />

trend ed è certo vero che la vita<br />

continua a pagina 8 >

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!