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34<br />
novembre 2009<br />
vivere bene<br />
In Umbria<br />
tra “novelli” da assaporare e ammirando giotto<br />
di giuSEPPE orToLano<br />
infoRMazioni utili<br />
informazioni turistiche sull’umbria<br />
sono reperibili sul sito dell’agenzia<br />
regionale di Promozione Turistica<br />
(www.umbria-turismo.it ), che mette<br />
a disposizione dei visitatori alcune utili<br />
guide turistiche da consultare e scaricare.<br />
altre richieste possono essere<br />
fatte telefonicamente al tel. 075-<br />
575951. Le strade del vino e dell’olio<br />
dell’umbria sono on line su www.stradevinoeolio.umbria.it<br />
e rispondono al<br />
tel. 075-9886037. Se pensate di alloggiare<br />
in un agriturismo potete trovare<br />
l’elenco dettagliato di numerose strutture<br />
sul sito www.agriturismiumbria.<br />
net. Chi è capace di rinunciare alle comodità<br />
di un albergo per trascorrere<br />
una vacanza in mezzo alla natura, tra<br />
originali proposte culturali e cibi biologici,<br />
può soggiornare nelle casette della<br />
Libera università di alcatraz (www.<br />
alcatraz.it, tel. 075-9229914) situata a<br />
metà strada tra Perugia e gubbio. Le<br />
agenzie della nuova Planetario (www.<br />
planetarioviaggi.it) organizzano un<br />
Capodanno in umbria con partenza in<br />
bus da Crema, Cremona, Piacenza,<br />
Parma e reggio Emilia. Costo 425 euro<br />
(pensione completa, bevande e cenone<br />
inclusi).<br />
novembre è il mese ideale per visitarla. un viaggio allietato<br />
dalla visita a frantoi e cantine che offrono le loro primizie.<br />
intanto gironzolando tra colline e pievi si ammira il genio<br />
pittorico di giovanni da Bondone<br />
novembre è un mese speciale<br />
per la verde Umbria.<br />
I frantoi posti lungo la<br />
strada dell’Olio DOP iniziano<br />
a produrre l’extravergine di<br />
oliva nuovo mentre nelle cantine<br />
delle tre strade del Vino (denominate,<br />
secondo le zone di produzione,<br />
strada del Cantico, etrusco Romana,<br />
del sagrantino e dei Colli<br />
del Trasimeno) si imbottiglia il primo<br />
vino novello. Un vero e proprio<br />
tripudio di odori, colori e sapori,<br />
reso ancora più piacevole dalla<br />
straordinaria varietà dei paesaggi<br />
naturali e dal ricco patrimonio di<br />
beni culturali della regione.<br />
Gironzolando tra cantine e frantoi<br />
può così capitare di incrociare<br />
i segni del passaggio di Giovanni<br />
da Bondone, comunemente conosciuto<br />
come Giotto, che insieme<br />
ai suoi allievi e ad altri pittori<br />
dell’epoca ha lasciato in Umbria<br />
numerose tracce del suo genio<br />
artistico. Il primo incontro con<br />
l’opera del Maestro fiorentino<br />
non può che avvenire ad assisi,<br />
nella Basilica di san Francesco, la<br />
chiesa “caput et mater” dell’Ordi-<br />
ne, identificata come il cantiere<br />
in cui la nuova pittura ha avuto<br />
modo di nascere ed esprimersi<br />
con quegli accenti moderni che<br />
saranno poi comuni a tutta l’arte<br />
occidentale. Qui Giotto lavorò alla<br />
decorazione della Basilica superiore,<br />
dove dal 1296 al 1304, a soli<br />
settant’anni dalla morte del “poverello”<br />
e in un luogo già da tempo<br />
meta di pellegrinaggio, il pittore<br />
rappresentò, in 28 scene, la vita e<br />
l’opera di Francesco di Assisi.<br />
successivamente Giotto ritornò<br />
nella città del fondatore dell’Ordine<br />
mendicante dei Francescani,<br />
insieme ad un gruppo di allievi e<br />
collaboratori, per sovrintendere<br />
alla realizzazione degli affreschi<br />
delle Cappelle nella Basilica Inferiore.<br />
A Spello, bella cittadina<br />
circondata da colline coltivate a<br />
olivi e viti chiamata da Giulio Cesare<br />
“splendidissima Colonia Julia”,<br />
si ammira una Croce sopra<br />
l’altare della chiesa di sant’Andrea.<br />
L’opera è attribuita al cosiddetto<br />
Maestro espressionista di<br />
santa Chiara, un anonimo pittore<br />
umbro attivo nella prima metà