download - Consumatori

di CLaudio STrano
le Mani sul poRtafogli
• doCKing station loW Cost: a
partire da 20 euro
• d oCKing station seMpliCi: da
20 a 50 euro circa
• d oCKing station Con teleCo-
Mando: dai 50-60 euro in su
• d oCKing station di MaRCa: sopra
i 100 euro
• d oCKing station Con Radiosveglia:
da un minimo di 150 euro
• d oCKing station integRate in
hi-fi ad alte pRestazioni: fino a
500 o 600 euro
I prezzi sono soggetti alle variazioni
del mercato e non tengono conto
di offerte e promozioni
28
novembre 2009
consumare informati
Le “basi di alloggiamento” per iPod e iPhone (ma non solo) consentono
di togliersi le cuffiette e di condividere con altri la musica in formato mp3.
Sono una delle idee regalo del prossimo Natale. Impariamo a conoscerle
Docking station
quando il lettore
Dock o docking in inglese significa
“attracco”. Un termine
adoperato anche per
lo space shuttle, che per
estensione indica una piattaforma
ospitante qualcosa che si muove. Docking
station – locuzione sempre più
diffusa, la si ritrova riferita a più prodotti
della tecnologia, dai gps ai computer
portatili ai cellulari fino agli
iPod – potremmo tradurla dal gergo
tecnico dell’elettronica di consumo,
come “base di alloggiamento per dispositivo
portatile”. Ma una base per
farne che cosa? Per ricaricare le batterie,
ad esempio, ma soprattutto
per rendere possibile un diverso utilizzo
dell’apparecchio ospitato: collegato
a una docking station, un computer
da viaggio diventa così un
computer da scrivania, unendo la
portabilità dell’uno alla capacità di
espansione dell’altro; e un lettore di
mp3 si trasforma in una sorta di mini
o di micro hi-fi che, sostituendo le
cuffiette con le casse, diffonde la
musica tra le pareti domestiche o in
vacanza, rendendola un piacere condiviso
tra più persone.
È proprio di quest’ultimo oggetto che
funge da complemento di molti lettori
audio, che vorremmo parlare.
nata per il mondo Apple (iPod e iPhone),
la docking station – abbreviata in
dock nel linguaggio corrente – rappresenta
una delle possibili idee regalo
per il prossimo natale. Tutti in-
fatti, o quasi, giovani e meno giovani,
ascoltano ormai la musica nel formato
compresso mp3. e soprattutto se
possiedono un iPod o un iPhone (non
collegabili a un impianto tradizionale
tramite porta Usb, ma solo con cavetti
line-in che però non consentono
l’utilizzo del telecomando), si scontrano
prima o poi con il problema di
amplificare le canzoni preferite attraverso
l’uso di casse. Le docking
station nascono per soddisfare questa
esigenza.
Un piccolo telecomando per controllare
il volume e “pilotare” l’iPod o
l’iPhone è una comodità a cui non rinunciare
anche se non tutte le dock
ce l’hanno in dotazione. salendo di
prestazioni, si possono avere la radiosveglia
e un lettore Cd integrati, fino
a un sistema di intrattenimento completo
per iPod, con tanto di ingresso
audio ausiliario per la connessione di
altre sorgenti audio in grado di farvi
ascoltare musica in qualunque formato
essa sia. È vero che gli aficionados
della Apple rappresentano la quasi
totalità degli utilizzatori finali di
una dock. Ma non è necessariamente
così. Lettori mp3 di marche diverse
possono infatti essere collegati
ugualmente a questa piattaforma,
ma non “alloggiare“ perché l’attacco
presente sulle dock è esclusivo per i
prodotti Apple. se il lettore non si
adatta bene, la soluzione che resta è
sempre quella del cavetto line-in da