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20<br />

novembre 2009<br />

in primo piano<br />

La frutta italiana<br />

Coop risponde coi fatti alle polemiche del mondo agricolo. dopo le pesche romagnole,<br />

iniziative di promozione per l’uva siciliana e pugliese, poi seguiranno le mele<br />

e le arance. tassinari: “le nostre vendite di ortofrutta aumentano da anni. Ma siamo<br />

in controtendenza. il problema è far aumentare il consumo di questi prodotti”<br />

“È posizioni che non<br />

L’iniziativa di vendita promozionale<br />

dell’uva siciliana e pugliese è<br />

stata presentata alla fiera Macfrut<br />

di Forlì alla presenza dei due assessori<br />

regionali dario Stefano e Michele<br />

Cimino.<br />

“L’iniziativa con Coop – ha detto<br />

l’assessore pugliese dario Stefano<br />

- si inquadra nell’obiettivo di sostenere<br />

un comparto strategico per<br />

la nostra economia, gravata da pesanti<br />

difficoltà dovute alla crisi e<br />

dalla concorrenza dei Paesi mediterranei<br />

che introducono produzioni<br />

con prezzi più bassi spesso spacciate<br />

come pugliesi, senza però<br />

la difendiamo così<br />

bene uscire da una fase<br />

di polemiche strumentali<br />

e di contrap-<br />

aiutano a risolvere i problemi. Per noi<br />

il mondo agricolo italiano è un partner<br />

fondamentale con cui collaboriamo<br />

e vogliamo continuare a collaborare.<br />

e questo lo stiamo dimostrando<br />

nei fatti con iniziative che portano in<br />

vendita nei nostri negozi migliaia di<br />

tonnellate di frutta italiana di qualità”.<br />

Parola di vincenzo tassinari,<br />

presidente del consiglio di gestione<br />

di Coop Italia. Quello del rapporto tra<br />

catene della grande distribuzione e<br />

mondo agricolo, è un tema quanto<br />

mai caldo negli ultimi mesi, mesi in<br />

cui si sono succedute prese di posizione<br />

degli agricoltori che, in diversi<br />

casi, hanno indicato nella grande distribuzione<br />

una delle cause dei loro<br />

problemi e delle loro difficoltà.<br />

Una polemica cui Coop ha da subito<br />

replicato cercando di evitare deformazioni<br />

della realtà, ma soprattutto proponendo<br />

un terreno di azioni concrete<br />

e positive a sostegno delle produzioni<br />

italiane. si è cominciato nell’estate,<br />

con un accordo con la Regione emilia<br />

Romagna (assieme anche ad altre catene<br />

distributive) che ha portato a<br />

vendere 12 mila quintali di pesche nettarine,<br />

di cui il 60% nei negozi Coop. A<br />

avere una qualità certificata. Questa<br />

intesa rappresenta uno step<br />

strategico fondamentale per il ruolo<br />

che la regione Puglia è chiamata<br />

a svolgere. un ruolo di garanzia<br />

della sicurezza e della qualità delle<br />

produzioni e di interlocutore istituzionale<br />

per favorire accordi fra i<br />

produttori, le loro organizzazioni e<br />

la distribuzione organizzata. L’iniziativa<br />

con Coop è un tassello di<br />

questa strategia”<br />

“Quello dell’uva rappresenta un<br />

segmento molto importante per<br />

vaste aree della Sicilia – ha invece<br />

spiegato Michele Cimino, assesso-<br />

ottobre è quindi arrivata la promozione<br />

davvero importante per l’uva pugliese<br />

e siciliana. Attraverso accordi<br />

con le due Regioni (in esclusiva in sicilia,<br />

con altre insegne in Puglia), Coop<br />

ha venduto 25 mila quintali di uva (in<br />

confezioni da 2,5 kg col simbolo delle<br />

regioni di provenienza sui cartoni) al<br />

prezzo di 0,70 euro al chilo. L’accordo<br />

siglato ha consentito di riconoscere ai<br />

produttori 50 centesimi al chilo (una<br />

cifra ben superiore a quella mediamente<br />

praticata sul mercato) e di indicare<br />

pubblicamente questo dato.<br />

Di fatto Coop, acquistando l’uva a 65<br />

centesimi al chilo (prezzo che include<br />

le spese di trasporto e confeziona-<br />

L’ACCORDO COn Le ReGIOnI PUGLIA e sICILIA<br />

25.000 tonnellate d’uva a pRezzo gaRantito<br />

re all’agricoltura e Foreste della<br />

regione siciliana - il protocollo<br />

d’intesa stipulato tra il nostro assessorato,<br />

il Consorzio di Tutela<br />

Promozione dell’uva da Tavola di<br />

Canicattì - igp e la grande distribuzione<br />

corrisponde a una strategia<br />

vincente per valorizzare le eccellenze<br />

dei prodotti siciliani. Far incontrare<br />

il mondo della produzione<br />

e il mondo della commercializzazione<br />

significa accorciare la filiera.<br />

Questo consentirà una concreta<br />

boccata d’ossigeno a un settore<br />

che attraversa un grave momento<br />

di difficoltà”.

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