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A soli tre anni di distanza<br />
e nonostante i miliardi<br />
che sono stati risparmiati<br />
dalle famiglie italiane,<br />
le “lenzuolate Bersani”<br />
appaiono lontane. Anzi,<br />
sono numerosi i tentativi<br />
di riportare indietro<br />
le cose a tutto vantaggio<br />
di lobby e corporazioni<br />
Per un semplice passaggio<br />
di proprietà dell’automobile<br />
bisognava andare dal<br />
notaio. e pagare. Chiudere<br />
un conto corrente costava più<br />
che tenerlo. e per ogni ricarica telefonica,<br />
non si sa bene perché,<br />
bisognava regalare alle compagnie<br />
una tassa fissa. sono passati<br />
neanche tre anni da quando l’allora<br />
governo Prodi e il suo ministro<br />
allo sviluppo economico Bersani,<br />
con una manovra in due tempi introdussero<br />
importanti liberalizzazioni<br />
e notevoli facilitazioni nella<br />
normativa a tutela dei consumatori<br />
e degli utenti.<br />
norme che, abolendo odiosi balzelli<br />
e incomprensibili privilegi, aprirono<br />
finalmente i mercati alla libera<br />
concorrenza in settori vitali per le<br />
tasche dei consumatori: dalle banche<br />
alle assicurazioni, dalle farmacie<br />
ai taxi, dalla telefonia mobile a<br />
decine di altri settori della vita eco-<br />
12<br />
novembre 2009<br />
in primo piano<br />
Liberalizzazioni<br />
chi vuole ucciderle?<br />
di aLdo BaSSoni<br />
nomica che fanno risparmiare alle<br />
famiglie italiane centinaia di euro<br />
ogni anno. Pochi però sembrano<br />
ricordarsene. e molti invece stanno<br />
minacciando alcune di queste<br />
liberalizzazioni nel tentativo di riportare<br />
l’Italia sotto il tallone degli<br />
interessi corporativi e lobbistici<br />
che amano enormemente mordere<br />
il portafoglio dei cittadini.<br />
«A dire il vero, qualche passetto<br />
indietro lo abbiamo già fatto – dice<br />
Enrico Cinotti, giornalista del settimanale<br />
Il salvagente –. Il secondo<br />
pacchetto Bersani, quello del<br />
gennaio 2007, prevedeva per il ramo<br />
danni polizze vita la possibilità<br />
di recedere di anno in anno dal contratto,<br />
ma due senatori del Pdl,<br />
con un emendamento approvato in<br />
Parlamento lo scorso luglio, hanno<br />
riportato questo limite a cinque<br />
anni, per la gioia delle assicurazioni».<br />
Un’altra mazzata contro le liberalizzazioni<br />
è arrivata a settem-<br />
bre quando, con un emendamento<br />
ad un decreto che si occupava di<br />
tutt’altro, è stata rinviata la liberalizzazione<br />
dei servizi pubblici locali<br />
prevista anche questa da un disegno<br />
di legge del precedente governo<br />
che prevedeva che le reti rimanessero<br />
pubbliche, ma la gestione<br />
poteva essere liberalizzata, ad eccezione<br />
dell’acqua.<br />
via libera<br />
Quello di inserire qua e là nei vari<br />
iter legislativi emendamenti<br />
estemporanei che fanno grandi<br />
danni ai consumatori è uno stile<br />
molto in voga. ne sa qualcosa anche<br />
Coop che si è battuta insieme<br />
ad altri in favore della liberalizzazione<br />
dei farmaci da banco e ora<br />
assiste allibita al tentativo di restituire<br />
tutto o in parte il monopolio<br />
alle farmacie. sulla libera<br />
vendita dei farmaci da banco e<br />
sulla testa delle tremila parafarmacie<br />
nate in questi anni che<br />
continua a pagina 14 >