All. 12: dichiarazioni del Prof. Gian Michele Calvi. - Il sito di Guido ...

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GIOVAMPAOLA, . L'altra parte della stura che operava a ROMA, si occupava essenza della parte
amministrativa, il referente era la dottoressa FORLEO,
questa era la parte struttura di missione, poi c'era un'altra parte che erano i responsabili del
procedimento e i direttori dei lavori, quasi tutti nominati in epoca molto antecedente a giugno. Per
ogni opera c'era un direttore dei lavori ed un responsabile del procedimento,. A quel punto c'erano
poi le imprese che eseguivano i lavori. Quindi la struttura era: IMPRESE - DIRETTORI DEI
LAVORI E RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO - STRUTTURA DI MISSIONE. La mia
attività si svolge tra settembre e ottobre, poi a quel punto erano stati aggiudicati gli appalti fatti su
progetto preliminari, con le caratteristiche di un tale progetto, con una valutazione parametrica, ma
lo scopo era realizzare le opere tenendo conto del preziario della regione Sardegna,. Il prezzo
indicato nel progetto premilitare era solo indicativo, non ci sono i dettagli, per cui il costo si
definiva in maniera
nel momento in cui si passa al progetto definitivo ed esecutivo vengono esplicitati anche i dettagli e
quindi il prezzo si determina tenendo conto del preziario della regione, con i coefficienti indicati e il
ribasso indicato dai concorrenti. Il prezzo a metro quadrato è del tutto indicativo perché poi dipende
dai materiali che nel progetto definitivo vengono adottati .
Un tale sistema comporta ilo rischio che il prezzo stabilito in sede di gara sia molto sbagliato,
perché se prendo a paramento un costo al metro quadro previsto per un certo tipo di opera
ma poi vado a realizzarne una con degli standard diversi, ottengo un costo molto diverso. La
struttura di missione (DE SANTIS) Non so nulla di chi sia stato invitato, né quanti, ne che
offerte nelle gare, so solo che a luglio sono avvenute le aggiudicazioni e a fine agosto non erano
pronti i definitivi, quindi si era in notevole ritardo. Lo rappresentai. Quando cominciano ad
arrivare i progetti definitivi portano degli importi radicalmente diversi da quelli iniziali, e fu
la seconda preoccupazione che rappresentai.
DOMANDA: la divergenza tra il progetto preliminare e il definitivo la percepi' come un'anomali
RISPOSTA: Ci sono due aspetti diversi , in ogni lavoro c'è sempre un rapporto dialettico
fisiologico tra il costruttore ei il committente, li badavano verificati due aspetti: prezzi da applicare
e qualità delle opere da realizzare, la applicazione di un prezziario Non è mai una operazione
matematica, perché i prezzi si possono applicare in tanti modi ed il preziario non contiene tutte le
opere compiute, qui i prezzi vanno costruiti sempre sulla base del preziario, acne se non è una voce
prevista nel suo complesso. La determinazione del prezzo avviene attraverso una sorta di
contrattazione tra il committente e costruttore. Il terzo aspetto che è quello su cui ho operato in
modo immediato è il contenuto vero e proprio delle opere. Alla MADDALENA c'erano visite di
ogni tipo (MINSTRI, PRESIDENTE DEL CONSIGLIO ETC) ed ognuno esprimeva esigenze
diverse, era facile che ci fossero opinioni di ogni tipo, se io avevo un progetto preliminare che
prevedeva un albergo e nel definitivo si aggiungono opere (es un centro benessere etc) è evidente
che il definitivo avrebbe avuto un costo maggiore
DOMANDA: C'era qualche elemento che faceva ritenere che ci fosse qualcosa che non andava
bene?
RISPOSTA: in quel momento aveva un incarico che Non mi dava poteri di intervento e non mi
interessava andare a controllare il dettaglio , mi interessava segnalare i problemi nella loro
generalità. Il periodo tra fine agosto e fine ottobre Bertolaso ha inizialmente la sensazione che ci
sono costi che crescono.
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PROCURA DELLA REPUBBLICA
presso il Tribunale di Perugia
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Esibisco una lettera che ho indirizzato agli avvocati dello stato della Protezione civile (AJELLO e
FIGLIOLIA) e alla commissione giuridica di riferimento, nella quale esprimevo tutte le mie
perplessita' (definendole "gravi anomalie") sugli importi e sul ruolo dei RUP e dei Direttori dei
lavori, segnalai che non intendevo approvare quei progetti e che li avrei rinviati indietro. A fine
febbraio arriviamo finalmente a un qualcosa che dal mio punto di vista era condivisibile.
Io potevo agire sui prezzi su come venivano formulati ma non sulle clausole contrattuali che io non
avevo fatto e sulle quali non potevo influire. I contratti prevedevano tre maggiorazioni sul preziario
della regione Sardegna (perché lavori che si svolgevano su un'isola, per le turnazioni e i tempi
ristretti) , maggiorazioni legittime salvo applicazioni distorte (ad es. se ad una stessa impresa affido
piu' lavori, la maggiorazione perché i lavori si svolgono sull'isola non deve necessariamente essere
applicata nell'entità maggiore, perché i costi si riducono in proporzione all'entità dei lavori
affidati). Chiesi anche un parere al Consiglio Superiore dei Lavori pubblici, che mi diede ragione
(proposi di non applicare la maggiorazione del 30% sugli importi eccedenti quelli previsti dai
progetti preliminari).
L'altro aspetto era se pagamenti dei componenti della struttura di missione, dei collaudatori,
responsabili del procedimento e direttori dei lavori: esiste una tariffa professionale degli ingegneri
ed architetti, la tariffa si applica con le percentuali sugli importi dei lavori: se un lavoro è molto
grande applicando la tariffa le cifre sono molto elevate: pur se non illegittimo poteva essere
inappropriato; tutti i pagamenti che ho fatto fare io li ho parametrati sull'impegno effettivo
relazionato al costo della prestazione ad ora, indipendentemente dalla tariffa prevista a percentuale.
In quello che io chiamo il "decreto abruzzo" che è dell'aprile del 2009 fu scritto che era possibile
rinegoziare i contratti già stipulati con i professionisti che cavavo lavorato alla MADDALENA, io
feci rinegoziare i contratti con una riduzione degli importi del 40%.
ADR: a febbraio 2009 si arriva finalmente all'approvazione poi ad aprile con il terremoto e il
decreto che prevede la rinegoziazione dei contratti in un certo senso mi ha creato una situazione più
favorevole, nel senso che ho potuto ottemperare ai contratti che ormai erano sottoscritti e che avrei
dovuto rispettare e nello stesso temo si è potuta operare una riduzione, disapplicando la
maggiorazione del 30%.
Adr: Circa DE SANTIS Io ho percepito questa situazione di astio suo nei miei confronti solo
leggendo i giornali, quando incontrai DE SANTIS dopo la sua sostituzione fu molto cortese. Poi fu
nominato Provveditore della Toscana ed io pensai che avesse ottenuto un incarico migliore.
Le diamo lettura di una sintesi di una conversazione intercettata (n. 12870), intervenuta il 7
gennaio 2009 in cui Muzzatti parla con DE SANTIS Fabio.
ADR.: Uno dei problemi importanti in quel momento era il fatto che nessuno aveva pensato in
modo operativo al dopo G8, io suggerii di pensare per tempo a possibili gare per l'acquisizione in
gestione delle opere successivamente al G8 per un certo numero di anni. Si trattava di scrivere le
regole per questa gara di appalto. La FORLEO non ne voleva sapere, e quando dice che "non si
possono fare" significa che lei pensava che nessuno avrebbe mai partecipato ad una gara pagando
30 milioni subito (servivano a coprire le maggiori spese intervenute), gestire integralmente tutte le
strutture e poi pagare anche un canone annuo alla regione Sardegna che ne diveniva proprietaria.
Sono state fatte due gare, so che si è presentata una sola impresa, che probabilmente ha fatto un

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buon affare, ma il buon affare era per tutti, nel senso che occorreva comunque gestire queste nuove
strutture, e questo garantiva anche una maggiore occupazione.
Preciso il "sine titulo", io almeno cosi' lo interpreto: le imprese avevano fatto una offerta ma il
bando prevedeva che poi venisse emanato un atto formale in cui si riconosceva ed approvava un
progetto definitivo. Eravamo a febbraio 2009 ed io non avevo ancora approvato un progetto
definitivo, eravamo ancora sui prezzi previsti dal progetto preliminare, ritengo che la FORLEO
nell'esprimersi così con MUZZATTI - che io non conosco - si riferisse a questa situazione di
incertezza.
DOMANDA: Che rapporti ha avuto con le imprese che lavoravano?
Risposta: Ho avuto rapporti tutto sommato indiretti , io dovevo passare attraverso il RUP e il
Direttore dei lavori , il soggetto attuatore non ha un contatto diretto con le imprese, nella fase
esecutiva ci sono altri soggetti deputati al rapporto diretto , secondo la struttura che ho già chiarito
(direttore dei lavori - RUP - soggetto attuatore). Il soggetto attuatore è in sostanza il committente,
non vi sarebbe stato nessun problema se avessi avuto rapporti diretti con le imprese, ed in effetti ne
ho avuti, ma istituzionalmente non ero io il referente diretto.
Ci sono state imprese più disponibili ad un contatto diretto ed altre meno.
ADR: Ho conosciuto ANEMONE in occasione di questa vicenda. Sono certo di avere incontrato
una volta Diego ANEMONE, non sono sicuro di dove e quando l'ho conosciuto.
DOMANDA: Perché vi dovevate incontrare con ANEMONE da BERTOLASO?
RISPOSTA: io ho incontrato tutte le imprese sia alla MADDALENA che alla PROTEZIONE
CIVILE, non ho mai avuto incontri con imprese che abbiano avuto un tenore particolare, gli
incontri avvenivano comunque nell'ottica di un avvicinamento tra quelle che erano le nostre
esigenze (contenimento dei costi) e quelle delle imprese.
Si da' atto che il PM dr. Sergio Sottani si allontana per altri impegni lavorativi alle ore 12.35.
ADR: Anemone tra le varie imprese era tra quelle che reagiva meno violentemente alle riduzioni
che io intendevo imporre. Con riferimento alla telefonata del 28/10/2008 prog. 10003 escludo di
avere mai incontrato ANEMONE da solo con BERTOLASO e non sono nemmeno sicuro che
quell'incontro abbia avuto luogo. Mi riservo di farvi sapere, dopo aver controllato le mie agende e
la mia documentazione, se il 28 ottobre 2008 sono stato o no a Roma. Comunque quello era un
periodo in cui io, in previsione della mia nomina a soggetto attuatore, dicevo alle imprese di
fermare i lavori per il problema che ho evidenziato precedentemente, cioè la riduzione dei costi, e si
verificavano incontri con le imprese che naturalmente non erano contente di questi tagli.
ADR: In quel periodo ho sicuramente fatto un paio di riunioni con tutte le imprese, tutti i RUP e
tutti i direttori dei lavori, le ho invitate tutte perché si doveva parlare del problema dei prezzi.
Quindi tutti gli incontri sono stati prevalentemente collegiali, salvo esigenze particolari che
potevano emergere in relazione a singole problematiche.
Preciso che ho realizzato come progettista, come direttore dei lavori - senza percepire alcun
compenso aggiuntivo - un ponte sulla Maddalena, realizzato dall 'impresa TICCA, una impresa
sarda.
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Non sono in grado di dire quale sia il motivo della nomina di DE SANTIS, l'unico collegamento
che percepisco è quello BALDUCCI-DE SANTIS, non so poi quali siano i contatti politici di
BALDUCCI .
ADR: Non conosco Marco SIMEON, ho letto che è uno che lavora per un gruppo bancario ma non
ho mai avuto alcun rapporto con lui. Ho letto la telefonata sui giornali che riguardano questa
vicenda, mi sono incontrato con DE SANTIS insieme a BALDUCCI ma non c'era questo
SIMEON, l'incontro intervenuto dopo la mia nomina fu chiesto da BALDUCCI ed avvenne tra me,
Balducci e DE SANTIS.
Si dà lettura di una ulteriore intercettazione tra Paolo Berlusconi e DE SANTIS del 18/11/2008 .
ADR: sulla vicenda di FACCHINI nessuno mi ha chiesto nulla, né DE SANTIS né BALDUCI né
nessun altro. Del resto Facchini non poi mai avuto alcun ruolo per quanto ne so alla Maddalena.
Si dà lettura di una ulteriore intercettazione tra Paolo Berlusconi e DE SANTIS e poi tra questi e
Facchini, del 6 dicembre 2008 .
ADR: non saprei di quale nulla osta stiano parlando. Preciso che non ho mai incontrato FACCHINI
e che non ha mai avuto ruoli con me, né per il G8 né in altri cantieri.
Dal tenore della telefonata ulteriore della quale mi viene data lettura ( ndr . conversazione del
10/12/2008) posso dare una mia interpretazione. Stanno ipotizzando che l'impresa GIAFI riconosca
un compenso anche a FACCHINI (in sede di liquidazione di CASAMONTI) che aveva fatto il
progetto preliminare.
Forse intendono dire che FACCHINI avrebbe dovuto ottenere un incarico di consulenza dalla
GIAFI in relazione alle attività svolte per il G8.
DOMANDA: E come mai Paolo Berlusconi avrebbe dovuto interessare DE SANTIS perché
FACCHINI ottenesse un incarico di consulenza con la GIAFI?
RISPOSTA: Paolo Berlusconi non aveva alcun titolo per discutere con DE SANTIS di questa
circostanza e oltre tutto all 'epoca della telefonata DE SANTIS on rivestiva più alcun incarico, per
cu non ho elementi per rispondere ala Vostra domanda.
DOMANDA: Ci puo' descrivere
RISPOSTA: La GIAFI ha lavorato benissimo, in fretta, è l'impresa che ha lavorato meglio ma
anche quella che ha cercato di fare in modo che i prezzi fossero migliori e che crescessero di
importo anche in maniera prepotente. L'impresa GIAFI (oltre all'impresa OPERE PUBBLICHE)
ha ancora in corso un contenzioso per oltre 100 milioni di euro, sul quale il direttore dei lavori si è
espressa nel senso che l'importo da riconoscere sia di 100 mila euro. La clausola arbitrale prevista è
stata disapplicata dal decreto abruzzo per cui l'impresa GIAFI dovrà ricorrere alla giustizia
ordinaria
Personalmente ritengo che la richiesta sia del tutto immotivata
L'ufficio dà atto che viene acquisita memoria con 15 allegati ed un prospetto.
DOMANDA: Ha altro da aggiungere?
RISPOSTA: No
L.C.S.
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