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ph: Gianni, Andres, Antonio<br />
Martinica<br />
Martinica è una bellissima isola<br />
che fa parte delle piccole Antille,<br />
localizzata a sud del Tropico del<br />
Cancro. Io ed i miei compagni di<br />
viaggio Andres ed Antonio siamo<br />
arrivati con volo Air France nella<br />
settimana tra Natale e Capodanno<br />
all’aeroporto di Fort de<br />
France. Non serve il passaporto<br />
per la Martinica perchè è dipartimento<br />
d’oltre mare della Francia<br />
dal 1946, in pratica è come se si<br />
viaggiasse in Europa.<br />
All’aeroporto abbiamo noleggiato<br />
un’auto per cominciare la nostra<br />
avventura “on the road”... naturalmente<br />
non poteva che essere<br />
una Renault. Il primo giorno l’abbiamo<br />
passato in una delle spiaggie<br />
più conosciute dell’isola, la<br />
spiaggia di “Anse Cafard” situata<br />
di fronte a “Le Rocher du<br />
Diamant”. Questa è una roccia<br />
vulcanica situata a 3 Km dalla<br />
costa, che si staglia per 175 metri<br />
d’altezza dall’oceano.<br />
Nelle sue vicinanze abbiamo<br />
anche fatto due bellissime immersioni<br />
in acque limpidissime e<br />
piene di vita marina (da segnalare<br />
aragoste, murene, pesci scatola e<br />
ovviamente tutti i pesci di barriera<br />
corallina). Sull’isola è molto<br />
facile trovare appartamenti da<br />
affittare a poco prezzo: il nostro<br />
26 LA MAISON LS<br />
Gianni, Andres, Antonio...<br />
Gianni, Andres e Antonio... On The Road<br />
era in aperta campagna, vicino al<br />
famoso porto di Le Marin, punto<br />
d’arrivo per molti velisti che attraversano<br />
l’Oceano Atlantico partendo<br />
dall’Europa e dall’Africa.<br />
Il porto di Le Marin sembra una<br />
fiera di esposizione di barche a<br />
vela, ce ne sono di tutti i tipi e di<br />
tutte le dimensioni; è anche l’unica<br />
località del sud insieme a<br />
Sainte <strong>Lu</strong>ce dove si possono trovare<br />
i caratteristici localini in riva<br />
al mare. La nostra vacanza “on the<br />
road” ci ha portato a cercare<br />
spiaggie deserte, foreste pluviali ed<br />
angoli dell’isola poco frequentati...<br />
avventura e natura.<br />
I nostri primi giorni d’esplorazione<br />
li abbiamo passati al sud, in<br />
località come “Petite Anse”,<br />
“Anse Dufour” e “Grand Anse”;<br />
le spiaggie sono di sabbia bianca o<br />
dorata, le acque turchesi ed il<br />
verde copre ogni angolo di questi<br />
paesaggi. Il tempo sembra scorrere<br />
molto più lentamente ed il<br />
ritmo tranquillo di vita degli isolani<br />
diventa contagioso. Tutti sorridono<br />
e sono ospitali, anche se il<br />
francese non è esattamente una<br />
lingua con cui noi abbiamo molta<br />
confidenza. La spiaggia più famosa<br />
del sud si trova nella “Grande<br />
Anse Salines”, è la più turistica<br />
tra quelle che abbiamo visto in<br />
America Settentrionale<br />
Martinica; il tramonto visto da<br />
questa spiaggia è indimenticabile.<br />
Attraversando una foresta secca di<br />
mangrovie si accede, secondo noi,<br />
nel tratto di spiaggia in assoluto<br />
più bello dell’isola; il posto si chiama<br />
“Pointe Macrè” ed è completamente<br />
deserto; la strada per arrivarci<br />
è sterrata. L’Oceano Atlantico<br />
che bagna questo tratto di<br />
costa sbatte con grandi onde sulla<br />
barriera corallina ed il suo colore<br />
varia dall’azzurro al verde.<br />
Esplorato in lungo ed in largo<br />
tutto il sud ci siamo poi diretti a<br />
nord, dove si rimane impressionati<br />
dal panorama che si può scorgere<br />
dal faro posto sulla punta estrema<br />
della penisola della Caravelle;<br />
per arrivarci si deve fare trekking<br />
per circa mezz’ora all’interno di<br />
una riserva naturale e di tanto in<br />
tanto si scorgono strapiombi a<br />
picco sull’oceano. Il nord è dominato<br />
dal vulcano “Mont Pelèe” e<br />
dalle foreste tropicali, gli svariati<br />
colori dei fiori caratterizzano il<br />
paesaggio. Martinica è anche<br />
chiamata l’Isola dei Fiori.<br />
Una volta arrivati a nord non<br />
abbiamo resistito alla tentazione<br />
di esplorare la foresta tropicale a<br />
bordo dei “quad” in località<br />
“Habitation Cèron”; sotto una<br />
calda pioggia torrenziale a bordo<br />
America Centrale<br />
America Meridionale<br />
dei quad, seguendo la nostra<br />
guida abbiamo potuto vedere<br />
piante tipiche come mogani e<br />
palissandri, alberi del cacao... e<br />
ragni di grandi dimensioni.<br />
La stupenda giornata l’abbiamo<br />
conclusa facendo il bagno in<br />
mezzo ad onde giganti in una<br />
spiaggetta isolata vicino alla<br />
“Plage de Cèron”, accessibile solo<br />
a piedi attraverso la foresta.<br />
Il lato caraibico dell’isola ha piccoli<br />
e carattestici villaggi come<br />
“Saint Pierre” dove la pesca è<br />
una delle risorse principali degli<br />
abitanti. In Martinica si possono<br />
trovare molte distillerie per la produzione<br />
del rhum, bevanda a cui<br />
gli isolani non rinunciano mai alla<br />
fine di un pasto. La nostra vacanza<br />
si è conclusa noleggiando una<br />
barca nel porto di Le Marin;<br />
abbiamo fatto rotta a tutta velocità<br />
verso “Le Rocher du<br />
Diamant” e ci siamo immersi ai<br />
piedi dell’enorme roccia.<br />
Con la barca abbiamo potuto<br />
esplorare le anse lì vicine, da un<br />
nuovo punto di vista... quello dell’oceano.<br />
Martinica ha lasciato<br />
nella nostra memoria un ricordo<br />
indelebile, gli abitanti, i paesaggi<br />
ed i piatti tipici rendono quest’isola<br />
molto speciale; sicuramente<br />
un giorno ci torneremo. LS