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Apri il giornalino - Atletica Bovolone

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56<br />

Pittura sperimentale<br />

di Enea<br />

ai Centri Estivi<br />

Nei giorni 23 e 25 agosto si è svolto<br />

presso i Centri Estivi un laboratorio sperimentale<br />

di pittura progettato e realizzato<br />

da Enea Chersicola: i protagonisti<br />

sono stati i due gruppi dei Verdi, bambini<br />

tra i 4 e i 6 anni. Il laboratorio, composto<br />

da due incontri, ha permesso di rifl<br />

ettere inizialmente sull’interpretazione<br />

di due opere grandi per poi passare alla<br />

produzione personale. Matitone acquerellab<strong>il</strong>i,<br />

tempera, pennelli e una carta<br />

resistente sono stati i materiali proposti,<br />

strumenti di espressione libera e spesso<br />

esplosiva.<br />

Voler dare a dei bambini gli strumenti<br />

dell’artista, permettere loro<br />

di esprimersi in libertà, incoraggiare<br />

i loro impulsi e poi guardare <strong>il</strong> lavoro<br />

che hanno prodotto, con la stessa<br />

dignità che merita l’opera di un grande<br />

maestro, può risultare perlomeno irriverente.<br />

Quando resto solo, in un profondo s<strong>il</strong>enzio<br />

dopo lo strepitante entusiasmo<br />

dell’ora di pittura, circondato da una coltre<br />

di disegni sparsi sul prato, provo una<br />

sensazione confusa tra l’entusiasmo<br />

generato dal lavoro appena fatto e <strong>il</strong><br />

senso di colpa nei confronti dei maestri<br />

che trascorrono anni ad interrogarsi su<br />

cosa sia l’arte per cercare di avvicinarla.<br />

Eppure quello che mi trovo davanti<br />

è senza ombra di dubbio un operato<br />

della potenza espressiva incontenib<strong>il</strong>e<br />

e della consapevolezza cromatica di un<br />

veterano del colore; ma gli autori sono i<br />

“Verdi”, i bambini più piccoli dei Centri<br />

Estivi dell’<strong>Atletica</strong> Selva<br />

<strong>Bovolone</strong>.<br />

Quello che cerchiamo di<br />

fare appare oltraggioso: non<br />

si può attribuire ad un bambino<br />

la possib<strong>il</strong>ità di creare<br />

delle opere d’arte; i bambini<br />

fanno i lavoretti, colorano,<br />

non creano opere. Eppure,<br />

malgrado io abbia qualche<br />

anno di esperienza e tante<br />

sperimentazioni alle spalle,<br />

guardo questi fanciulli lavorare<br />

nella più totale assenza di vincoli,<br />

che non siano quelli ma-<br />

teriali, e resto basito dalla loro<br />

capacità creativa. Non posso fare altro<br />

che imparare.<br />

I bambini di questa età possiedono in<br />

maniera incommensurab<strong>il</strong>e una delle<br />

caratteristiche principali dell’artista: la<br />

sovranità sul proprio impulso creativo.<br />

Spesso questa peculiarità viene chiamata<br />

libertà e forse si tratta proprio di<br />

questo. Nella storia dell’arte, ma non<br />

solo, molti autori si sono accorti di questo<br />

potenziale: Jean-Michel Basquiat<br />

(graffi tista americano) riponeva nella<br />

creatività infant<strong>il</strong>e totale fi ducia, sostenendo<br />

che siano i bambini i veri artisti;<br />

Pablo Picasso sosteneva che ogni<br />

bambino bambino è è un artista: <strong>il</strong> problema è è<br />

come rimanere rimanere un un artista artista quando si si<br />

cresce.<br />

È chiaro che non porteremmo porteremmo mai<br />

<strong>il</strong> lavoro di un bambino ad ad una mostra<br />

o ad un concorso di di pittura,<br />

con la pretesa che questo venga<br />

osservato osservato alla alla stregua di quello di<br />

un professionista, ma dobbiamo<br />

ammettere che non si trovano in<br />

giro molto fac<strong>il</strong>mente opere così<br />

fl oride e briose. Il laboratorio da<br />

noi realizzato aveva lo scopo di<br />

ut<strong>il</strong>izzare la pittura come strumento<br />

per osservare angoli di<br />

sé che non sono ancora noti,<br />

sfruttando la capacità che ha<br />

questa disciplina di fare a meno<br />

della parola per comunicare.<br />

Un modo comunicativo diverso<br />

apre apre discorsi differenti, spesso<br />

non altrimenti possib<strong>il</strong>i.<br />

Il risultato poi, per l’ennesima volta, ci<br />

lascia allibiti per la sua portata creativa.<br />

Un pensiero enorme al riguardo appartiene<br />

a Pier Paolo Pasolini, <strong>il</strong> quale sosteneva<br />

che <strong>il</strong> bambino possiede una libertà<br />

che con <strong>il</strong> tempo va perduta, per essere<br />

poi recuperata ad un altissimo grado di<br />

conoscenza. L’incoraggiamento per i<br />

giovanissimi e i più maturi è di non perdere<br />

mai l’interesse per la conoscenza,<br />

così forse un giorno saremo nuovamente<br />

sgomberi da ogni vincolo.

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