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Flavio Soriga, Diavoli di Nuraiò - Sardegna Cultura

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sato che hanno lasciato almeno un ricordo, che vivono gli<br />

ultimi giorni guardando tutto il tempo a quel che è stato,<br />

alle carte giocate e ai punti sprecati<br />

Comare Vita bacia le gambe inutili del ragazzo fantino<br />

che l’accusa ogni momento <strong>di</strong> non volergli dar pace, cala un<br />

re <strong>di</strong> bastoni in faccia ai dannati del carcere bianco sputando<br />

sul tavolo e intascando la posta,<br />

fa un ultimo giro con i bari ubriaconi che non si rassegnano<br />

e sperano sempre che la prossima mano sia quella<br />

buona che li rimetterà in gioco,<br />

che finché lei è lì accanto, per brutti che siano i giorni e<br />

le notti che gli tocca <strong>di</strong> vivere lo stesso non riescono a smettere<br />

<strong>di</strong> agitarsi rabbiosi facendo casino, stringendo le carte<br />

cercando la briscola,<br />

che prima o poi dovrà saltar fuori anche per noi, pensano.<br />

72<br />

…Sei<br />

– Non ti muovere.<br />

Cristo, no.<br />

Ha parlato, alla fine ci è caduto, ha fatto la stronzata.<br />

Lo sapevo, lo sapevo, pensa Ettore, l’avevo detto io che<br />

non potevamo fidarci <strong>di</strong> un pazzo. Di uno scemo.<br />

Franchixeddu forse aveva in testa un film, chissà<br />

quale, con chissà quale attore.<br />

Non ti muovere, come un gangster nordamericano,<br />

senza neppure provare a mascherare la voce. Riconosciuto,<br />

subito. Da tutti e tre gli impiegati che adesso<br />

li stanno fissando con la bocca spalancata, ancora increduli:<br />

Franchixeddu, non è possibile, gli occhi attaccati<br />

alla grossa pistola che il ragazzo tiene in pugno,<br />

puntata ferma contro il <strong>di</strong>rettore dell’ufficio postale,<br />

il ragioner Melis, che intanto sta cominciando<br />

a riprendersi: occhi <strong>di</strong> nuovo attenti, si passa la lingua<br />

sulle labbra, allarga le braccia, le fa ricadere sui<br />

fianchi, sospira forte.<br />

– Franco, che cazzo fai? Cosa combini? – gli <strong>di</strong>ce.<br />

– Non ti muovere che ti ammazzo – ripete lui, la<br />

voce non trema <strong>di</strong> un millimetro, non è voce <strong>di</strong> matto<br />

73

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