Flavio Soriga, Diavoli di Nuraiò - Sardegna Cultura
Flavio Soriga, Diavoli di Nuraiò - Sardegna Cultura
Flavio Soriga, Diavoli di Nuraiò - Sardegna Cultura
You also want an ePaper? Increase the reach of your titles
YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.
Quattro<br />
Mai più ho potuto indossare una camicia <strong>di</strong> quel<br />
colore, mai più.<br />
I miei nipoti le portano, le camicie così scure, e mi<br />
prendono in giro quando mi arrabbio e urlo che dovrebbero<br />
vietare <strong>di</strong> venderle, <strong>di</strong> fabbricarle ad<strong>di</strong>rittura.<br />
Ridono, ridono, mi guardano e so bene che mi chiamano<br />
pazzo o, peggio, scemo; credono che sia isterico,<br />
<strong>di</strong>cono che è solo moda. Ma io ho i miei ricor<strong>di</strong>, e anche<br />
se non annoio nessuno cercando <strong>di</strong> raccontarli mi<br />
fanno visita, spesso, per esempio la notte, e allora mi<br />
agito e mi sveglio e non posso più prendere sonno.<br />
Era maggio e in campagna faceva luce prima, ci si<br />
vestiva più leggeri, si incominciava a sudare. Arrivarono<br />
in otto dalla città, su una camionetta grigia, fecero<br />
la via Stazione cantando e bevendo grappa, chissà<br />
dove la trovavano, roba che vendevano solo in città.<br />
Arrivarono alla prima casa <strong>di</strong> <strong>Nuraiò</strong>, da Allicca<br />
sa Scrutza, le chiesero dove si trovava la Casa del Fascio,<br />
si fecero ripetere bene la strada, le <strong>di</strong>ssero qualcosa<br />
sul suo bel culo, ripartirono sgommando e urlando<br />
che il Duce ce l’ha sempre duro.<br />
43