08.06.2013 Views

Flavio Soriga, Diavoli di Nuraiò - Sardegna Cultura

Flavio Soriga, Diavoli di Nuraiò - Sardegna Cultura

Flavio Soriga, Diavoli di Nuraiò - Sardegna Cultura

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

La figlia nella sua stanza provava scarpe nuove appena<br />

comprate per la cresima della cugina e sorrideva<br />

perché tra poco le avrebbe mostrate alle amiche, la figlia<br />

sorrideva e gli voleva bene e non si faceva troppe<br />

canne, eppure qualcosa non andava, da un po’ <strong>di</strong><br />

tempo<br />

la moglie, per esempio, prima <strong>di</strong> addormentarsi gli<br />

parlava dell’automobile che non dava problemi e <strong>di</strong><br />

come la sua amica Cristiana se la tirasse per la bambina<br />

che faceva violino a Cagliari e poi finiva <strong>di</strong> parlare<br />

e gli dava un bacio leggerissimo sulla bocca e si<br />

girava e chiudeva gli occhi <strong>di</strong> colpo, per non riaprirli<br />

fino al giorno dopo<br />

e lui la guardava, ed era sempre bella, e qualcosa non<br />

funzionava<br />

e quella mattina l’aveva sentito molto bene, che c’era<br />

qualcosa che non andava, che erano secoli che non si<br />

vergognava <strong>di</strong> niente e che i <strong>di</strong>schi <strong>di</strong> Bob Dylan erano<br />

sempre più muti e lontani nel loro scaffale e che il cappotto<br />

<strong>di</strong> cammello e il cellulare nuovo e la cravatta <strong>di</strong><br />

Gucci e tutto il resto, due ore appena e l’emozione finiva,<br />

e restava l’idea che gli anni passavano e tutto era<br />

finalmente perfetto, ma qualcosa non funzionava, che<br />

non si incazzava e sudava più da un secolo almeno.<br />

Forse era stato quel ragazzo, quel suo viso<br />

bello come un angelo, solo le ali gli mancavano.<br />

Si era aspettato <strong>di</strong> vederlo alzare da terra da un momento<br />

all’altro, su, verso il cielo, in volo.<br />

Anche Mauro un tempo lo sapeva fare, sapeva volare.<br />

152<br />

Adesso no, non più. Adesso aspettava l’estate, e qualcosa<br />

non andava.<br />

È una domenica calda <strong>di</strong> inizio estate e le anime <strong>di</strong><br />

<strong>Nuraiò</strong> non sanno stare tranquille e zio Luigino soprattutto<br />

ha sudato tre ore sul campo <strong>di</strong> grano, incurvato<br />

le spalle magre appresso alla zappa più pesante<br />

<strong>di</strong> lui, e ora varcato l’argine, torna in paese e<br />

sente nel cuore quel che sarà, perché è figlio e nipote<br />

e pronipote <strong>di</strong> veggenti e un suo avo ha servito un<br />

conte d’Aragona pre<strong>di</strong>cendogli morte gloriosa in<br />

battaglia come poi fu, e una sua zia cieca è bruciata<br />

a Toledo dopo mesi <strong>di</strong> pene in una segreta <strong>di</strong> Castello<br />

e anche lui, zio Luigino, maestro intagliatore e conta<strong>di</strong>no<br />

e allevatore vedovo <strong>di</strong> solitu<strong>di</strong>ni e amarezze,<br />

anche lui sente le ossa che gli <strong>di</strong>cono quel che sarà e<br />

non può non essere, e quella mattina sente che la figlia<br />

gli ha mentito, che non gli ha detto tutto tutto<br />

dal fondo del cuore, come avrebbe dovuto.<br />

Cristina Rosas figlia <strong>di</strong> zio Luigino è ragazza che ha<br />

voluto stu<strong>di</strong>are e ancora stu<strong>di</strong>a e non si accontenta,<br />

solo questo le rimprovera l’uomo, ché per il resto la<br />

ama più che se stesso, ché belle così <strong>di</strong> ragazze non se<br />

ne trovano molte, belle <strong>di</strong> gambe <strong>di</strong> viso e <strong>di</strong> cuore e<br />

occhi gran<strong>di</strong> che ci ve<strong>di</strong> dentro, ci leggi l’amore che<br />

vuole al padre e l’uomo lo sa, e lo vede che anche se<br />

non va più a messa da tanto tempo, lo stesso è incapace<br />

<strong>di</strong> far del male, ma tutti quei sabato sera in giro<br />

per Cagliari chissà con chi, a dormire chissà con chi,<br />

153

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!