Flavio Soriga, Diavoli di Nuraiò - Sardegna Cultura
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il nome e la posizione del suocero, che anzi ha già parlato<br />
<strong>di</strong> un posto da autista al Consiglio, o magari in<br />
clinica, volesse Domined<strong>di</strong>o, nell’amministrazione a<br />
fare conti, che il <strong>di</strong>ploma da ragioniere dopotutto l’ha<br />
preso, questo figlio benedetto che ci ha fatto prendere<br />
tanta paura, per certe voci che c’erano in giro, maledetti<br />
invi<strong>di</strong>osi e bugiar<strong>di</strong>, che per poco non ci facevano<br />
morire <strong>di</strong> rabbia e paura, e invece per fortuna erano<br />
tutte fábasa, e il nostro Marcellino si prende la più bella<br />
sposa del paese, forse non proprio bella, ma la migliore<br />
che noi potessimo sognare, sì.<br />
Pensieri appuntiti. Immagini degli anni trascorsi<br />
vicino a quel ventenne senza coraggio, geloso <strong>di</strong> lui<br />
ma terrorizzato dalle rime degli straccioni che bivaccano<br />
da Benvenuto, pieno <strong>di</strong> amici pronti a fiutare<br />
qualunque in<strong>di</strong>zio e crocifiggerlo <strong>di</strong> cattiverie e battutacce,<br />
senza il minimo scrupolo, scopriti solo un<br />
pochino e ve<strong>di</strong> che fine fai, questo <strong>di</strong>cono i loro occhi<br />
ogni momento, e Marcello non è Davide, non riesce a<br />
non guardare quegli occhi e ha paura, lui che ai ramini<br />
al bar dei socialisti non può proprio rinunciare,<br />
e a fare lo scemo con le <strong>di</strong>ciassettenni che scendono<br />
dalla corriera e se lo mangiano con gli occhi, e ridono<br />
alle poesie che recita per loro, appoggiato all’e<strong>di</strong>cola<br />
<strong>di</strong> Rodolfo in compagnia <strong>di</strong> qualche altro per<strong>di</strong>tempo,<br />
ridono ma cercano <strong>di</strong> imparare al volo quelle<br />
parole per scriverle sui <strong>di</strong>ari, e far vedere alle amiche<br />
che Marcello ha pensato a loro, ha inventato per loro<br />
quelle rime, quei pensieri, in realtà quei regali <strong>di</strong> Da-<br />
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vide al suo amore senza coraggio. Davide intellettuale<br />
frocio <strong>di</strong> essere chiamato frocio non ha mai avuto<br />
paura, o forse sì, ne ha avuta paura, in paese, a Cagliari<br />
no. Ma lì è quasi una città, non è impossibile essere<br />
lasciati in pace, uscire con chi si vuole senza che per<br />
strada ti urlino <strong>di</strong>etro caghineri, cu’ scioddau, caghineri<br />
burdu, lì a Cagliari chi ti conosce se passeggi per<br />
le strade delle compere? Forse ha ragione Marcello,<br />
Marcellino bello e asciutto nel corpo lungo e affilato,<br />
Marcello ventenne <strong>di</strong>vorato dalla paura, dal rimorso<br />
dopo ogni sera <strong>di</strong> sesso dolce col maestro, Marcello<br />
che glielo ha detto tante volte, è facile per te che fai<br />
quello che vuoi, che hai il bancomat e se ti serve qualcosa<br />
o vuoi scappare per due giorni, ritiri mezzo milione<br />
e parti dove ti pare, voli a Milano, vai nei locali<br />
che sai e ti <strong>di</strong>mentichi <strong>di</strong> me, degli amici, del paese<br />
intero nelle braccia <strong>di</strong> qualche padano, io devo chiedere<br />
le <strong>di</strong>ecimila a babbo, e non è sempre che me le<br />
può dare, e <strong>di</strong> andare a cavare da terra fagiolini o pomodori<br />
non ne ho proprio voglia, e lavori veri non ce<br />
n’è, per me, e tutti quei sol<strong>di</strong> che devo a questi qua,<br />
fai presto a <strong>di</strong>re <strong>di</strong> fregarmene, <strong>di</strong> essere sincero…<br />
Porco Dio porco Dio, però, però… qualcosa ci deve<br />
essere, qualcosa da urlargli, a quei vecchi schifosi <strong>di</strong><br />
genitori ciechi, qualcosa da sputargli in faccia, ché<br />
non è possibile non sappiano non vedano, che la madre<br />
non abbia capito, e che madre sei che non sai leggere<br />
negli occhi <strong>di</strong> tuo figlio un segreto come quello?<br />
E non lo vedevi come correva felice ogni volta che lo<br />
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