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Note del corso di Fisica Matematica A

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92 4 Statica<br />

Più precisamente:<br />

δL =<br />

N<br />

Fs ·δPs = −δρ ≤ 0, essendo δρ ≥ 0. (4.16)<br />

s=1<br />

Teorema 4.19 (Teorema dei lavori virtuali). Con<strong>di</strong>zionenecessariaesufficiente per l’equilibrio<br />

<strong>di</strong> un sistema materiale a vincoli privi <strong>di</strong> attrito (e in<strong>di</strong>pendenti dal tempo) è che le forze<br />

attive compiano un lavoro virtuale totale negativo o nullo per ogni spostamento virtuale a partire<br />

dalla configurazione <strong>di</strong> equilibrio.<br />

Dimostrazione. Per <strong>di</strong>mostrare la parte necessaria supponiamo il sistema in equilibrio; quin<strong>di</strong> ogni<br />

punto è in equilibrio e pertanto deve essere<br />

Fs +φs = 0, s = 1,2,...,N.<br />

Moltiplicando scalarmente ambo i membri per δPs, sommando rispetto a s e facendo uso <strong>del</strong> principio<br />

dei lavori virtuali segue δL ≤ 0. La <strong>di</strong>mostrazione <strong>del</strong>la parte sufficiente viene data in seguito<br />

attraverso le equazioni <strong>di</strong> Lagrange.<br />

Come si vede, una tale conclusione è in<strong>di</strong>pendente dalle modalità <strong>di</strong> realizzazione dei vincoli, in<br />

quantolacon<strong>di</strong>zioneinessaenunciatafaintervenireglispostamentivirtuali,cherispecchianol’effetto<br />

geometrico e cinematico dei vincoli, ma non i particolari <strong>di</strong>spositivi che li attuano.<br />

La (4.16) prende il nome <strong>di</strong> relazione simbolica <strong>del</strong>la Statica. Se il sistema non ammette<br />

spostamenti virtuali irreversibili, il che accade se non vi sono vincoli unilaterali, essa si riduce alla<br />

e si chiama equazione simbolica <strong>del</strong>la statica.<br />

Dalla (4.16) possiamo dedurre due corollari:<br />

δL = 0 (4.17)<br />

i. Se ad un sistema Σ <strong>di</strong> forze attive, atte a mantenere in equilibrio un dato punto materiale S, si<br />

aggiunge una seconda sollecitazione Σ ′ , pure atta a mantenere S in equilibrio, la sollecitazione<br />

risultante Σ +Σ ′ verifica anch’essa la con<strong>di</strong>zione <strong>di</strong> equilibrio.<br />

ii. Se un sistema materiale S ′ <strong>di</strong>fferisce da un sistema S per l’aggiunta <strong>di</strong> alcuni legami, e se una<br />

certa sollecitazione Σ mantiene S in equilibrio, a maggior ragione manterrà in equilibrio S ′ .<br />

Quando poi tutti i vincoli sono bilaterali (o più generalmente, quando non si tratta <strong>di</strong> una configurazione<br />

<strong>di</strong> confine) si rileva dalla (4.17): se un sistema <strong>di</strong> forze attive applicate ad un sistema<br />

materiale è in equilibrio, lo è pure il sistema costituito dalle stesse forze prese in verso opposto.<br />

Esempio: solido fissato in un suo punto<br />

SeO èilpuntofissatoallorabastascegliereinquestopuntoilpolo,perchéilpiùgeneralespostamento<br />

virtuale <strong>del</strong> punto Ps sia dato da<br />

e conseguentemente si abbia<br />

δPs = ω ′ ×(Ps −O), s = 1,2,...N,<br />

δL = ω ′ ·Ωe(O).

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