08.06.2013 Views

Note del corso di Fisica Matematica A

Note del corso di Fisica Matematica A

Note del corso di Fisica Matematica A

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

90 4 Statica<br />

Principio dei lavori virtuali. Le reazioni (Ps,φs), s = 1,...,N, provenienti da legami privi<br />

<strong>di</strong> attrito sono tali che il lavoro virtuale complessivo δρ = N s=1φs ·δPs da esse effettuato è nullo<br />

per ogni spostamento virtuale reversibile, positivo o nullo per ogni spostamento virtuale<br />

irreversibile.<br />

Trascurando i sistemi a legami unilaterali il principio dei lavori virtuali richiede che si annulli il<br />

lavoro virtuale <strong>del</strong>le reazioni per ogni spostamento virtuale conciliabile con i legami. Il principio<br />

dei lavori virtuali si legittima per induzione facendo vedere che esso risulta verificato in tanti casi<br />

particolari:<br />

Φ<br />

. <br />

δ<br />

σ<br />

π<br />

Fig. 4.5. Caso <strong>di</strong> un punto vincolato a scorrere (a sinistra) e vincolato a stare appoggiato (a destra) su una superficie<br />

priva <strong>di</strong> attrito.<br />

i. Nel caso <strong>di</strong> un punto costretto a restare sopra una superficie o sopra una curva (priva<br />

d’attrito). Consideriamo, adesempio,ilcaso<strong>di</strong>unapuntoP vincolato a muoversi su una superficie<br />

liscia e fissata; in questo caso ogni spostamento virtuale δP sarà tangentealla superficie<br />

in P, d’altra parte la reazione vincolare, essendo la superficie liscia, ha <strong>di</strong>rezione necessariamente<br />

normale alla superficie stessa e quin<strong>di</strong><br />

Φ<br />

. <br />

δ<br />

δρ = φ·δP = 0. (4.15)<br />

ii. Nel caso <strong>di</strong> un vincolo unilaterale, ad es. un punto che può oltrepassare una certa superficie,<br />

pur non essendo impe<strong>di</strong>to <strong>di</strong> staccarsene dalla banda opposta. In questo caso la (4.15) prende la<br />

forma δρ = φ·δP = 0 per spostamenti invertibili <strong>del</strong> punto e δρ ≥ 0 per spostamenti virtuali <strong>di</strong><br />

<strong>di</strong>stacco.<br />

iii.Nel caso dei sistemi rigi<strong>di</strong> basta osservare che le reazioni vincolari (quelle <strong>di</strong> rigi<strong>di</strong>tà) sono forze<br />

interne e quin<strong>di</strong> a due a due uguali e <strong>di</strong>rettamente opposte. Il lavoro complessivo si può perciò<br />

considerare come somma dei lavori effettuati da ciascuna <strong>di</strong> queste coppie, e risulterà <strong>di</strong>mostrato<br />

l’asserto se si proverà nullo il lavoro corrispondente ad una coppia generica. Più in dettaglio<br />

consideriamo un sistema meccanico costituito da due corpi puntiformi collegati da una asta<br />

<strong>di</strong> lunghezza fissa ℓ e massa trascurabile. Le reazioni vincolari applicate nei due punti<br />

saranno rappresentate da due vettori φ1 e φ2 uguali (<strong>di</strong> intensità) e opposti e <strong>di</strong>retti lungo la<br />

congiungente (in virtù <strong>del</strong>la terza legge <strong>di</strong> Newton) per cui possiamo scrivere<br />

σ<br />

π

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!